EURODESK GIOVANI, UNO SPORTELLO PER LE OPPORTUNITA’ DELL’EUROPA

06/01/2010 di

Una rete di sportelli che si rivolge ai giovani dell’intera provincia che desiderano avere maggiori informazioni sulle opportunità che l’Unione Europea offre loro.

Questa l’iniziativa dell’assessore provinciale ai fondi europei e al decentramento Marco Tomeo, che nei prossimi giorni formalizzerà l’apertura di un punto locale “Eurodesk giovani” che fungerà da casa madre agli altri sportelli che successivamente verranno istituiti su tutto il territorio provinciale. L’obiettivo è ovviamente quello di avvicinare i giovani alle dinamiche dell’Unione Europea, non solo per quanto riguarda la partecipazioni a iniziative comunitarie riguardanti scambi culturali, borse di studio e di lavoro all’estero, ma anche la possibilità di misurarsi attivamente su progetti finanziabili dall’Unione Europea che riguardano sempre l’ambito giovanile.

“L’obiettivo è quello di radicare sul nostro territorio un cambiamento culturale che guardi all’Europa come una serie infinita di opportunità in ambito di sviluppo culturale sociale ed economico. Credo questo cambiamento passi soprattutto attraverso i giovani della nostra Provincia, ai quali va data la possibilità di poter accedere alle numerose opportunità che offrono i programmi europei. Grazie a questi sportelli si avranno tutte le informazioni nel merito di iniziative comunitarie rivolte al mondo dei giovani, ma soprattutto la possibilità di accedere alla conoscenza di bandi e quindi di poter pruomovere da parte dei giovani, progetti che saranno meritevoli dell’attenzione dell’ente Provincia e dell’assessorato ai Fondi U.E.”.

Oltre a quello dell’informazione di fatto, l’obiettivo sarà quello di rendere partecipi i giovani in maniera fattiva anche nella realizzazione e nella promozione di progetti che poi l’assessorato ai fondi U.E. si premunirà di prendere in considerazione. E per avvicinare da subito i giovani a questa opportunità la volontà dell’assessore Tomeo è stata quella di coinvolgere nell’inziativa la sede di Latina dell’Università la Sapienza. Nei prossimi giorni, di fatto, come già concertato con il rettore Luigi Frati che ha subito aderito all’iniziativa, non appena verranno espletate alcune procedure di natura logistica, avverrà l’apertura dello sportello centrale proprio all’interno della sede universitaria del capoluogo, al quale poi saranno collegati gli sportelli che verranno istituiti nei Comuni della Provincia. “Devo ringraziare i rappresentanti degli studenti che mi hanno suggerito di collocare la sede centrale dei punti eurodesk all’interno dell’università. In effetti i vantaggi sono molteplici. In primis quello di portare direttamente in un luogo dove i giovani sono di ‘casa’ uno strumento così importante per poter misurarsi nella promozione di progetti e poi le opportunità che avrà l’università di aumentare la sua offerta formativa attraverso stage e tirocini all’interno dello sportello e quindi la possibilità per gli studenti di conseguire crediti formativi per il loro percorso di studi. Oltre a questo, grazie alla collaborazione con l’università, il partenariato sui progetti assumerà maggior valore e questo di conseguenza aumenterà le possibilità di finanziabilità. Inutile aggiungere che lo sportello sarà fruibile anche ad altri interlocutori che riguardano il mondo giovanile, come associazione, scuole e società sportive. Grazie allo sportello potranno essere costantemente informati e resi partecipi”.

La rete di sportelli Eurodesk è prevista dal programma comunitario “Gioventù in Azione”, e nelle intenzioni dell’assessore Tomeo, dovrà estendersi su tutto il territorio Provinciale per sensibilizzare un numero sempre più ampio di giovani. “Ogni Comune della Provincia dovrà avere un prorpio punto. L’obiettivo, di fatto, coerentemente con il programma di questa consiliatura, è quello di porre le basi affichè la nostra Provincia ricalchi i modelli di eccellenza presenti sul territorio nazionale nell’ambito dell’intercettazione di fondi europei, e in tal senso credo che il coinvolgimento dei giovani sia un passaggio a dir poco fondamentale per avviare un processo di crescita sia culturale che di competenze in grado di far fare al nostro territorio il tanto auspicato salto di qualità”.