NEVE E GELO AL CENTRO-NORD, È ANCORA ALLERTA

04/01/2010 di

Finita la pioggia, tornano neve e freddo: è ancora allerta maltempo sull’Italia, con le perturbazioni che ormai da quindici giorni si susseguono una dopo l’altra senza concedere tregua.

E così, dopo le nevicate che prima di Natale hanno mandato in tilt l’intero sistema di trasporti del nord Italia e dopo le abbondanti piogge che nella settimana di Capodanno hanno provocato danni per centinaia di milioni di euro in Toscana e Liguria, sono ancora una volta la neve e il freddo a creare problemi.

Il Dipartimento della Protezione Civile ha dunque emesso una nuova allerta meteo, che prolunga ed estende quello diramato nei giorni scorsi: gli esperti attendono per le prossime ore nuove nevicate sulle regioni settentrionali, anche a quote molto basse sulla pianura padana, e sull’Appennino.

Temporali anche molto intensi sono invece previsti su buona parte delle regioni centrali, in particolare in Toscana dove è già scattato l’allarme visto che l’emergenza dei giorni scorsi nelle province di Pisa e Lucca non è ancora rientrata.

A preoccupare è anche l’ondata di freddo che si è registrata in queste ore su buona parte delle regioni italiane: -15 a Cortina e sul Monte Rosa, -13 sulla Paganella, -9 a Bolzano, -2 a Bergamo, -4 a Treviso e Verona, -3 a Venezia, -5 ad Udine, -1 a Milano e Genova, 2 gradi a Firenze, 4 a Roma, dove il Comune ha deciso di prolungare l’apertura notturna delle stazioni della metropolitana per consentire ai clochard di trovare un rifugio caldo.

Il pericolo è rappresentato dalle formazione di ghiaccio sulle strade, che ha già fatto le prime vittime: un uomo di 85 anni e sua figlia di 53, sbalzati fuori dall’auto su cui viaggiavano sulla A26 Genova-Gravellona Toce, sbandata sul ghiaccio e poi finita contro il guard rail. L’autostrada è stata successivamente chiusa sia nel tratto in cui si è verificato l’incidente, sia in quello compreso tra il bivio A26/A10 Genova-Ventimiglia e la diramazione A7 Milano-Genova, a causa della pioggia gelata.

La neve intanto è tornata a cadere su tutto l’arco alpino ma anche in pianura, prima sul nord ovest e successivamente su tutte le regioni settentrionali, sulla Liguria, dove è stata imbiancata anche la costa, sull’Emilia Romagna e sulla Toscana, dove il nevischio misto alla pioggia ha interessato Firenze e le zone alluvionate. Neve e freddo anche a Venezia – dove si è registrato il fenomeno dell’acqua alta solo a piazza San Marco, che ha toccato una massima sul medio mare di 90-92 centimetri – e su tutto l’Appennino centro-settentrionale.

Ma le nevicate hanno interessato anche i rilievi del centro sud: L’Aquila e i paesi terremotati si sono svegliati ancora una volta sotto una coltre bianca, come ampie zone delle province di Campobasso e Rieti. Imbiancati anche il Vesuvio e i rilievi del matese e delle province di Benevento e Avellino.