LA REGIONE FINANZIA L’ALBERGO DIFFUSO A BASSIANO

21/10/2009 di

Promuovere e sostenere, attraverso un concorso di idee, progetti concreti di sviluppo economico e sociale nei comuni fino a 5mila abitanti, con particolare riguardo per i piccoli centri in situazione di marginalità e per quelli di montagna. Questi i criteri ispiratori  di una delibera approvata recentemente dalla Giunta regionale che ha messo a disposizione risorse per complessivi 872mila euro destinati a otto progetti presentati da diversi comuni del Lazio selezionati attraverso il bando regionale dal titolo “Diamo gambe alle idee dei piccoli comuni per lo sviluppo locale”. Il bando pluriennale è stato predisposto utilizzando criteri  innovativi, con l’intento di stimolare gli stessi Comuni a elaborare idee e aiutandoli in una seconda fase, con il supporto tecnico della Società Sviluppo Lazio, a trasformarle in progetti.

Nella provincia di Latina, in particolare, sono stati selezionati e finanziati due progetti: a Bassiano sono stati destinati 150mila euro per promuovere il territorio e sviluppare il turismo attraverso la realizzazione di strutture di albergo diffuso utilizzando immobili di proprietà pubblica e privata. Si vuole costruire una rete di ospitalità per valorizzare i numerosi attrattori del territorio, tra i quali il Museo delle scritture, il Museo geologico, le abbazie di Fossanova,  Sermoneta e Valvisciolo.

A Ventotene è stato destinato un finanziamento di 6mila euro per un progetto il cui obiettivo è quello di evitare lo spopolamento dell’isola attraverso il recupero e la valorizzazione dell’artigianato locale. Si vogliono creare laboratori di artigianato volti a realizzare la lavorazione della ceramica e di antichi lavori domestici quali cucito, lavorazione della lana, del cotone e del merletto.

Cos’è l’albergo diffuso

L’albergo diffuso è una proposta ricettiva che intende sviluppare forme di turismo attente alle proposte ed all’ambiente locale. L’idea che sta alla base dell’albergo diffuso nasce dall’opportunità di realizzare nuove strutture ricettive in piccoli centri rurali senza costruire nuovi immobili, ma utilizzando gli edifici già esistenti. Nei piccoli centri rurali nuove strutture provocherebbero inevitabilmente un impatto ambientale indesiderabile e apporterebbero troppe modifiche all’assetto urbano esistente, l’utilizzo invece di cascine e abitazioni esistenti porta con sé effetti benefici per la tutela e la salvaguardia del patrimonio edilizio.

L’albergo diffuso consiste in una struttura ricettiva unitaria le cui componenti sono dislocate in immobili diversi, localizzati in più nuclei, di uno stesso Comune o di Comuni limitrofi ed è quindi una soluzione particolarmente adatta a piccoli comuni con centri agricoli di interesse ambientale e architettonico che intendono tutelare le proprie specificità. Il cuore dell’albergo diffuso, localizzato in zona centrale rispetto a tutte le strutture, è uno spazio adibito a supplire da reception, un luogo in cui il cliente è accolto, in cui gli si forniscono le informazioni ed i materiali sul territorio, sul paese, sugli itinerari programmabili ed in cui si svolgono le operazioni più tecniche di accoglienza quali la consegna delle chiavi delle camere e/o degli alloggi recuperati nelle strutture rurali, la registrazione dei documenti, la regolazione dei conti.