COMUNICARE IL TERRITORIO, DOCUMENTARIO SU ROCCAGORGA

29/09/2009 di

Sarà una giornata particolare quella che gli abitanti di Roccagorga vivranno sabato mattina, 3 Ottobre. La troupe di Comunicare il Territorio, girerà  infatti nell’occasione le scene dell’ingresso nel paese; quelle che tradizionalmente rappresentano anche l’atto conclusivo della “parte filmata” del lavoro finalizzato alla realizzazione del documentario: il settimo, nello specifico, della videoenciclopedia edita dallla Mix in Time di Amilcare Milani che racconterà tutta la provincia pontina in 33 dvd. Com’è caratteristica dell’opera, anche per Roccagorga si è scelto di puntare su un effetto scenico che simboleggia, al tempo stesso, anche un momento importante della memoria storica cittadina.


Grazie alla disponibilità di un appassionato collezionista di Latina, Giovanni Magnanti, l’ingresso al paese del giornalista (Rita Calicchia) sarà effettuato infatti con alcuni mezzi d’epoca: una Moto Guzzi del 1928 ed un sidecar dello stesso periodo. Nella piazza principale del paese (piazza 6 gennaio) ad attenderne l’arrivo saranno un gruppo di figuranti/contadini, a loro volta in costume d’epoca che con la regia di Piergiulio Cantarano, insceneranno la rivolta famosa con il nome di “sciopero alla rovescia”, quella del 1951, ancora oggi ricordata nei libri di storia sindacale come autentico gioiello delle lotte sociali.

Sarà un momento di forte spettacolarità, peraltro destinato a rievocare eventi ancora fortemente impressi nella memoria dei rocchiggiani, come testimoniano protagonisti viventi di quegli eventi ancora impegnati a tramandare alle nuove generazioni lo spirito di quelle rivendicazioni ed il loro significato. Del resto il carattere fiero e forte è elemento distintivo di questa comunità, la cui storia è intrisa di lotte sociali, la più famosa delle quali è quella del 6 gennaio 1913 che ha alimentato diversi tomi di letteratura, oltre che testi teatrali, e che il documentario in parte rievoca anche grazie alla visita guidata ed interattiva nell’etnomuseo dei Monti Lepini, che custodisce e tramanda in modo egregio la storia, le culture e le tradizioni di questo paese che come ben simboleggiano le valigie sparse nell’expo è davvero “ovunque” in conseguenza di quel fortissimo fenomeno dell’emigrazione che sin dagli albori del ventesimo secolo ha visto centinaia di rocchiggiani partire con i “bastimenti” alla volta degli Stati Uniti in cerca di condizioni di vita migliori. Di qui il titolo del documentario numero 7, “Roccagorga, un’eco pontina nel mondo”, che vuole rappresentare anche un omaggio alla consistente comunità pontina, soprattutto rocchiggiana, che all’estero, in Canada soprattutto, continua ad adoperarsi per mantenere vive le tradizioni della nostra terra. Il documentario sarà presentato ufficialmente entro il mese di Ottobre a Roccagorga.