I SINDACATI DI POLIZIA BOCCIANO LE “RONDE” DEL GOVERNO

03/03/2009 di

L’Unione sindacale di polizia e l’Ugl polizia bocciano l scelta delle “ronde”: “Riteniamo grottesca – scrivono i sindacati di polizia – la convinzione del Governo secondo il quale la sicurezza si garantisce anche attraverso ronde di cittadini che sorveglino il territorio e, chiedano l’intervento di Polizia e Carabinieri in caso di necessità. E’ infatti evidente che, nel caso, la famigerata ronda servirebbe proprio laddove sono carenti o mancano del tutto i controlli delle Forze dell’Ordine e, quindi, risulta estremamente difficilmente assicurare il rapido intervento di una pattuglia ove richiesto, con il conseguente concreto rischio che, nel frattempo, la situazione degeneri e qualcuno decida di farsi giustizia da sé.


I cittadini non hanno bisogno di una sicurezza “virtuale” fatta di militari con equipaggiamento da guerra e di “rondisti tuttofare”, bensì di più Poliziotti sulle strade e nei Commissariati, per vigilare e per assolvere a quelle attività amministrative e di indagine che, attualmente, sono fortemente rallentate da un deficit di organico che si fa ancora finta di ignorare. Urge, pertanto, provvedere al reclutamento di nuovi Agenti per ripristinare le condizioni di operatività della Polizia di Stato e, con ciò, evitare che dalla progressiva chiusura di molti Uffici di P.S. e Commissariati scaturisca quell’allarme sociale che, spesso, è la principale causa di azioni violente e tentativi di linciaggio verso chi si ritiene essere autore di un reato.

Per questi motivi, l’Unione Sindacale di Polizia ha formalmente invitato per iscritto l’Esecutivo di Governo a procedere all’assunzione, per chiamata diretta, di un congruo numero di Poliziotti, reperibili tra coloro che sono già risultati idonei al precedente concorso del 2006 ma poi non ammessi a causa del punteggio in graduatoria. Tra questi, anche molti ex militari VFA (Volontari in ferma annuale) e VFB. (Volontari in ferma breve), regolarmente ammessi al concorso e risultati idonei, ma poi incredibilmente esclusi a causa della mancanza di una specifica equiparazione nella Legge 23 Agosto 2004, nr. 226, tra essi e la nuova figura introdotta VFP1 (Volontari in ferma prefissata di un anno), alla quale sono riservati in via esclusiva i posti a concorso”.