QUATTRO MOSTRE E 10.000 FOTO RACCONTANO LA STORIA DELLE FAMIGLIE DEL LAZIO

06/11/2008 di

Ricostruire la storia della famiglia e del territorio della regione attraverso le immagini autoprodotte dai suoi abitanti: fotografie e filmini familiari e amatoriali.

Questo l’obiettivo del progetto triennale «Famiglie laziali» promosso dalla Regione Lazio e curato dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e dall’Istituto per la storia del Risorgimento italiano – che vede il suo naturale compimento in 4 mostre fotografiche a ingresso gratuito allestite in ciascuna delle province laziali: Viterbo (dal 10 al 16 novembre), Frosinone (24 novembre – 1 dicembre), Latina (3-10 dicembre) e Rieti (12-19 dicembre).

I quattro eventi espositivi, a cura di Gabriele D’Autilia (responsabile del progetto), Laura Cusano e Manuela Pacella (ricercatrici), propongono una selezione delle fotografie raccolte negli ultimi due anni e un montaggio dei filmini familiari e delle videointerviste realizzate presso le scuole aderenti al progetto (a cura di Serena Barela e Fabrizio Moggia, Aamod). Ogni mostra è divisa in sezioni, definite secondo i principali temi, soggetti o generi della fotografia di famiglia. Questi i titoli delle diverse sezioni: Spazi pubblici, Da piccoli, Rituali, A casa, Fuori casa, In movimento, Ritratti. Tutto il materiale presentato nelle quattro province confluirà, nella prossima primavera, in una grande esposizione presso il Vittoriano a Roma. Tutta la prima parte del lavoro è stata dedicata alla ricerca e alla selezione dei documenti visivi presso archivi, biblioteche, istituti ed enti pubblici presenti nel Lazio, con l’obiettivo di realizzare parallelamente una mappatura generale di quanto si conserva di fotografico e filmico in queste istituzioni. Sono state poi coinvolte nel progetto ventisette scuole, tra medie inferiori e superiori, scelte a campione, a cui è stato proposto un laboratorio didattico con lo scopo di selezionare piccole collezioni fotografiche di famiglia. Il concorso La mia famiglia in trenta scatti, riservato alle scuole aderenti al progetto, ha premiato alla fine dell’anno scolastico le tre raccolte fotografiche più significative. Accanto a questi fronti di ricerca ci si è occupati anche degli archivi pubblici, coinvolgendo fondazioni, istituti, musei, associazioni che conservano materiali fotocinematografici. Si è attivato, inoltre, un modulo di ricerca finalizzato all’individuazione di archivi gentilizi e di famiglie maggiorenti che hanno avuto un ruolo attivo nella storia economica, culturale, politica e sociale della regione.

A conclusione del lavoro sono state raccolte circa 10.000 fotografie e più di 100 film amatoriali, provenienti da una cinquantina di comuni distribuiti nelle varie province della regione. I documenti sono stati digitalizzati, catalogati e ordinati in una banca dati che sarà accessibile a tutti dal sito della Regione Lazio, dell’Aamod e del Museo Centrale del Risorgimento.