LATITUDINE TEATRO, ALL’EINAUDI UNO SPETTACOLO SU GENOVA 2001
Dopo lo spettacolo dedicato al genocidio degli armeni “Canto per il silenzio”, la compagnia Latitudine Teatro si dedica di nuovo a temi di attualità e affronta una pagina scomoda e dolorosa della nostra storia umana e civile: gli scontri avvenuti a Genova per il G8 nel Luglio del 2001.
Lo spettacolo Genova 01 vede la partecipazione di Adele Mattocci, Alessandra Gianolla, Fabrizio Lucati, Gianluca Viola, Matteo Sacchi, Morris Sarra, Roberto Ferra, Sara Negrosini, Valentina D’Agostino; Assistenti alla regia Marianna Cozzuto e Michela Sarno, Costumi e oggetti di scena Gabriella Morgagni, Direzione tecnica Raffaele Trombetta; Distribuzione Marianna Cozzuto; Foto di scena Maurizio Di Pietro; Ideazione e messa in scena Stefano Furlan. Lo spettacolo – spiegano gli organizzatori – “non vuole essere una ricostruzione fedele di quello che accadde in quei giorni, ma una cronaca di quello che tutti i protagonisti di Genova hanno potuto personalmente osservare”. Partendo da questa premessa, inizia il lungo racconto di quei tre giorni di “sospensione dei diritti umani” che hanno trasformato Genova in una moderna Tebe, il palcoscenico ideale dell’antica tragedia Grecia. Ma in Genova 01 si racconta di una tragedia al presente, di morti annunciate, di scontri fomentati e poi repressi, in una girandola di violenza e terrore che ancora non riesce a trovare una risoluzione nei tribunali delle nostre città. Oggi. Perché? È la domanda che riecheggia e che viene posta al pubblico dagli attori in scena. Un tentativo di provare a capire “…perché?”. Quali sono i punti di vista. Le ragioni dei poliziotti, quelle dei manifestanti, la ragione di Stato. Un percorso tortuoso e difficile, un racconto che non ha la pretesa di raccontare l’unica verità sui fatti di Genova ma solo di aprire un momento di riflessione e di ricordo su una vicenda che è stata commentata, videoripresa, intercettata, fotografata, ricostruita fino allo sfinimento. In Genova 01 non vengono utilizzati filmati amatoriali degli scontri né tantomeno riprese o fotografie ufficiali… Una testimonianza che ha quindi il sapore e l’emozione di quello che sta accadendo in quel preciso istante davanti agli occhi del pubblico. Pochi elementi scenici per raccontare la tragedia di Genova. Solo piccoli segni per evocare le cariche della polizia, la tragedia della morte di Carlo Giuliani, della scuola Diaz, della caserma di Bolzaneto. “… Tre giorni in cui la nostra democrazia ha superato quella sempre sottile ma indistruttibile linea di confine che protegge la dignità della persona e i suoi diritti. Possiamo davvero fare finta di niente e tirare avanti senza fiato? Come se i nostri vizi non fossero ciclici e non si ripetessero sempre con lo stesso cinismo, la medesima indifferenza per l’etica, con l’identica allergia alla coerenza?..”
Lo spettacolo andrà in scena il 24/25/26 ottobre 2008 (ore 21.30) presso l’AUDITORIUM dell’ISTITUTO EINAUDI DI LATINA in VIA POLUSCA.
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