ARTE, LA MOSTRA DI ALFIO SCHILLACI

28/05/2008 di
Sabato 31 maggio 2008 alle ore 18.00 verrà inaugurata a Latina, presso
la Casa del Combattente in Piazza San Marco 4, la personale del pittore
Alfio Schillaci, "L’Incanto del Colore", patrocinata dalla Regione
Lazio, Regione Siciliana e Città di Latina.

 
La mostra resterà aperta
fino al 8 giugno, tutti i giorni, con orario 10.00 – 13.00 / 16.30 –
20.00
(info 338 2244425 – 338 4874115). L’evento, organizzato e curato da Alfredo Romano e Gianni Dal Cero, ha
avuto il sostegno di un pool di importanti realtà economiche della
provincia di Latina.

Il pubblico che si accosta alla pittura di Alfio Schillaci non può
non registrare l’atmosfera che emana dalle sue tele, derivata dalla
rappresentazione di una natura idilliaca, di personaggi incantati, mai
stupiti o stupefatti in quanto essi sono immersi e sono tutt’uno con la
realtà circostante.
Si tratta di atmosfere soffuse cristallizzate nel tempo, serene, di
animali, quasi sempre cavalli, e cavalieri, colti non nel loro fulgore
o nel furore di uno scatto, ma sempre in attesa non si sa di che cosa,
sospesi nel tempo che pare non scorrere ma essere sempre uguale a se
stesso, anche se alla partenza verso qualche luogo o in corsa.
Seppure Schillaci si consideri un pittore pontino, egli ha tratto molto
della sua ispirazione dalla sua Sicilia. Nella sua pittura ritroviamo
fresche marine delle prime ore estive e assolate spiagge, delicate e/o
sanguigne nature silenti, luoghi della memoria recenti o antichi, il
passato glorioso non passato; insomma, una riproduzione delle cose e
dei personaggi attraverso il filtro della memoria il tutto raccordato
con il colore con il quale egli ha un rapporto estremamente sensuale .
L’esperienza artistica di Schillaci è sganciata dalle vicende della
realtà quotidiana e della storia e si estrinseca mediante la
figurazione di una realtà idealizzata, la ricerca continua, la
rappresentazione di un mondo bello ed eterno nell’ebbrezza del colore.

 
Alfio Schillaci, nato a Paternò (Catania), risiede ormai da molti
a Latina.
Dopo aver frequentato la libera scuola di disegno e pittura del maestro
siciliano Salvatore Palumbo, “restauratore di antichi quadri,
decoratore, acquarellista, pittore chiaro e luminoso”, si è orientato,
sin dai primi anni della sua attività artistica, verso
l’interpretazione oggettiva del reale, alla ricerca continua di forme
nuove, palpitanti di colore.
La sua preparazione artistica trae insegnamenti dall’osservazione
ponderata dei grandi Maestri del Rinascimento fino a giungere all’arte
del ‘900.