Scomparsa da un anno, Samantha murata in casa dell’ex

20/06/2013 di

Era scomparsa nell’aprile dello scorso anno. Ma le ricerche di Samantha Fava, 35 anni, originaria di Sora, separata e madre di un bimbo, non si sono mai fermate, anche per la caparbietà del pm di Cassino, Alfredo Mattei, che indaga sul caso.

Il corpo di Samantha è stato ritrovato ieri murato in una nicchia di uno scantinato nell’abitazione dove abita un ex della vittima, Tonino Cianfarani un manovale di 42 anni anni, ora accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere. La scomparsa di Samantha era stata denunciata dall’ex marito al quale era stato affidato il figlio della coppia: la donna infatti non chiamava più il ragazzino né rispettava più gli appuntamenti stabiliti dal giudice. La famiglia inoltre si rivolse a «Chi l’ha visto?».

«Per trovare il corpo – ha detto il questore di Frosinone, Giuseppe De Matteis – abbiamo messo in campo le migliori energie professionali e tecnologie di ultima generazione,in particolare un georadar che permette di individuare aree con la presenza di anomalie». Ma anche le unità cinofile esperte nel ritrovamento di cadaveri. E a fiutare la presenza del corpo è stato “Orso”, un cane della pattuglia cinofila che ha individuato la nicchia e lì ha portato gli uomini della Questura. Il corpo di Samantha era irriconoscibile ed è stata identificata dall’ex marito solo grazie ad alcuni tatuaggi: ali tribali sulla schiena, Betty Boop sulla spalla e un angelo sul polpaccio sinistro.

L’ex compagno di Samantha, muratore, era in Sardegna: è stato fermato all’aeroporto di Ciampino attorno alle 21 di ritorno dall’isola. Nelle scorse settimane, forse intuendo che il cerchio si stava stringendo, aveva detto agli inquirenti di aver gettato il corpo nel fiume Liri dopo che la donna si era sentita male durante una serata passata insieme. Le ricerche così si sono concentrate prima nella zona di Valfrancesca a Sora poi a Isola Liri. Ma nulla è emerso dalle lunghe battute dei sommozzatori dei vigili del fuoco. Poi ieri la svolta. Ora sarà l’autopsia a stabilire le cause del decesso. E le indagini dovranno non solo stabilire come è morta Samantha ma anche il perchè.