STUDENTI CELEBRANO ANNIVERSARIO SBARCO DI ANZIO

22/01/2008 di
Colorano con i loro petali il prato verde, le 7.861 rose che questa mattina gli alunni delle scuole medie «Mario De Franceschi» ed «Ennio Visca» di Nettuno, insieme a quelli della scuola americana di Roma, hanno deposto davanti ad ognuna delle bianche tombe di marmo del «Sicily – Rome American Cemetery and Memorial», a Nettuno, in occasione del 64° anniversario dello sbarco anglo-americano del 22 gennaio 1944 ad Anzio e Nettuno.

 
Lo sbarco, noto nelle cronache storiche e militari come «Operazione Shingle» fu preparato con una operazione di intelligence e doveva portare alla rapida
liberazione di Roma dall’occupazione nazista. Ma la decisione dei comandi militari alleati, soprattutto statunitensi, di attestare prima una testa di ponte e poi cercare di giungere a Roma, permise alle truppe tedesche di riorganizzarsi e tutta la zona costiera divenne teatro per tre mesi di bombardamenti martellanti che distrussero gran parte dei due centri, i cui abitanti erano stati fatti sfollare nel sud Italia. Roma, infatti, fu liberata solo ai primi di giugno, dopo lo sfondamento della linea Gustav.

Alle cerimonie di oggi nelle due città hanno preso parte il sindaco di Anzio, Candido De Angelis e il commissario straordinario di Nettuno viceprefetto Renata Castrucci, rappresentanti delle amministrazioni comunali di Latina e di
Pomezia, delle ambasciate britannica e statunitense a Roma oltre che di quelle di alcuni paesi del Commonwealth, l’Anpi, le associazioni d’arma, autorità militari, civili e religiose. «Tanti giovani  di nazioni diverse – ha detto De Angelis – hanno perso la vita perché nel nostro Paese tornassero la libertà e la democrazia. Noi oggi li ricordiamo rendendo loro omaggio. Ma vogliamo ricordare il sacrificio della nostra città e della vicina Nettuno, che hanno anche ricevuto la Medaglia d’oro al merito civile dal presidente della Repubblica, proprio per aver avuto la forze e la speranza di ricostruire case, lavoro,
tessuto civile distrutti dalla guerra e dalle operazioni belliche seguite allo sbarco».
 
Ad Anzio le cerimonie si sono svolte al Beach Head Commonwealth Cemetery di Anzio e al War Commonwealth Cemetery, anche con la partecipazione di alcuni anziani veterani appositamente giunti dalla Gran Bretagna. L’amministrazione comunale di Anzio, come ha fatto spesso negli anni scorsi, ha deposto dei fiori anche al Campo della Memoria dedicato ai caduti della Repubblica di Salò. Poi – come riferisce l’agenzia Omniroma – celebrazione ufficiale al Monumento ai Caduti di Anzio con la Banda Centrale della Marina Militare e il picchetto d’onore, deposizione di fiori, sul porto, alla targa commemorativa del 50° anniversario dello sbarco e a quella dedicata ai marinai dello «Spartan», l’incrociatore britannico affondato al largo di
Anzio con gran parte dell’equipaggio, dopo un bombardamento. Una vedetta della capitaneria di porto ha portato al largo le autorità per lanciare una corona in mare, in memoria di tutti i marinai deceduti nello sbarco. La giornata si è chiusa con la deposizione di fiori, nel pomeriggio, al monumento in ricordo
del battaglione dei  Gordon Highlander scozzesi, a Lavinio. Per tutta la giornata di oggi ad Anzio si può ottenere uno speciale annullo filatelico.
A Nettuno nel Cimitero di guerra Usa – dove sono state deposte corone di fiori sul sacrario da parte delle autorità intervenute – è stata allestita una mostra con foto d’epoca. Domani alle ore 10 al cinema Astoria, ad Anzio,  incontro fra i veterani e gli studenti e proiezione di un documentario sullo sbarco.