PONZA SENZA PALAZZETTO DA UN ANNO

05/01/2008 di
di PAOLO IANNUCCELLI

 

Impianti sportivi, cruccio e
delizia. Una provincia, quella di Latina, ricca di impianti scolastici di buon
livello – vedi il capoluogo – ma priva di strutture ottimali per lo sport di
vertice, come un palasport da almeno 4000 posti.

 
Tanto spazio invece alle
strutture amatoriali per discipline molto praticate come calcetto e tennis,
poche le piscine, piste e pedane per l’atletica leggera, una sola struttura per
il golf e il baseball, un palazzetto fantasma come quello di Ponza. Per nuotare,
fortunatamente, c’è il mare, per correre i tanti prati, ma impianti ad hoc per
due discipline fondamentali come nuoto ed atletica ne vengono realizzati
pochi.  In crescita, come in tutta
Italia, gli amanti del fitness, diventati un vero e proprio esercito.
 
Da
qualche tempo le società sportive più avvedute hanno come obiettivo primario di
assistere gli enti preposti, le amministrazioni pubbliche, sulle tematiche che
riguardano l’impiantistica sportiva. Il tema dell’impiantistica in provincia è
sicuramente un argomento alquanto complesso che interseca le proprie esigenze
con vari aspetti del sociale: il confronto politico, sia interno che esterno,
gli stili di vita della popolazione, le nuove esigenze, l’educazione
scolastica, la normativa, sono tutte tematiche che vanno a interagire con il
tema dell’impianto sportivo.
 
La struttura sportiva deve, infatti, essere un
mezzo, un tramite, per la realizzazione di politiche sportive, non un fine. Arrivati
alla decisione su di una realizzazione diventa indispensabile la valutazione su
altri fattori: la tipologia, la forma gestionale, la procedura di
realizzazione, il finanziamento; solo avendo piena consapevolezza di tutti
questi aspetti si diventa un interlocutore credibile con le amministrazioni pubbliche
e il mercato Ci si propone questo duplice obiettivo: da un lato affrontare la
discussione sulla politica sportiva e proponendo un proprio progetto sportivo,
dall’altro interessarsi al come, seguendo concretamente gli interventi con
un’assistenza mirata sulle procedure, sui progetti ma soprattutto sulle analisi
finanziarie.
 
La filosofia portata avanti è quella che partendo dall’analisi
della pratica sportiva attuale si pone il perseguimento di obiettivi precisi,
quali: la diffusione della pratica sportiva come bisogno individuale, non solo
sport per tutti ma sport per tutta la vita. Un ‘indagine accurata da parte di
ricercatori del Coni di Latina ha messo in evidenza il contrasto dell’abbandono
sportivo nell’età adolescenziale, l’importanza, la diversità e la promozione
della pratica sportiva femminile, la necessaria diversità dell’impiantistica
sportiva.
 
Non più impianti sportivi iperspecialistici ma polifunzionali  sono questi gli argomenti che vengono
proposti oggi. Uno dei messaggi tecnici più forti e all’avanguardia riguarda la
politica di gestione e pianificazione del territorio. Con precisi e codificati
procedimenti si propone un progetto di pianificazione dell’impiantistica in
area vasta (dal singolo comune, alle gestioni associate alle province) che
parte dall’analisi dell’esistente per arrivare alle linee guida per la
realizzazione di nuovi impianti sportivi. Spesso vengono gettati al vento fior
di euro.
 
E’ il caso di Ponza dove, nel 2000 è stato inaugurato un bellissimo
palazzetto dello sport, realizzato dal Comune con i fondi erogati dal Credito
Sportivo. Una tromba d’aria, un anno fa, ha scoperchiato la struttura, portando
via il telone sovrastante. Dopo 12 mesi tutto è rimasto lì, nemmeno un
intervento per sostituire il telo. Un abbandono totale di un impianto
eccellente, necessario per la scuola ed altre attività amatoriali ed
agonistiche in un ‘isola dove non esistono altre palestre.