AMMINISTRATIVE: OLTRE 12 MILIONI ALLE URNE A MAGGIO
Sono complessivamente 12.421.034 gli italiani chiamati al rinnovo di più di mille amministrazioni comunali e 8 provinciali che si svolgeranno il 27 e 28 maggio, con l’eventuale ballottaggio previsto per il 10 e l’11 giugno.
In Valle d’Aosta il rinnovo delle tre amministrazioni comunali avverrà il 20 maggio,
mentre in Sicilia le amministrative (che riguardano 156 comuni e 1 provincia, Ragusa)
sono previste per il 13 e il 14 maggio.
mentre in Sicilia le amministrative (che riguardano 156 comuni e 1 provincia, Ragusa)
sono previste per il 13 e il 14 maggio.
– AL VIA PAR CONDICIO E COSTITUZIONE UFFICI ELETTORALI – Intanto è scattata da giovedì
scorso la ‘par condiciò, che deve essere osservata fino alla chiusura della campagna
elettorale, ovvero fino a tutto il secondo giorno antecedente quello della votazione.
Entro domani, martedì 17 aprile, invece deve essere costituito l’Ufficio elettorale
centrale per le elezioni provinciali da parte del presidente della corte d’appello o del
presidente del tribunale del capoluogo di provincia o, in mancanza di questo, del
tribunale della provincia più vicino al capoluogo della provincia stessa.
Sempre entro domani devono essere costituiti gli uffici elettorali circoscrizionali per
le elezioni provinciali da parte del presidente del tribunale capoluogo di provincia o
del tribunale nel cui circondario è compreso il capoluogo di provincia. Deve essere anche
costituito l’Ufficio centrale per l’elezione diretta del sindaco del consiglio comunale
nei comuni con popolazione superiore a 15 mila abitanti da parte del presidente del
tribunale. Infine, sempre domani è il termine entro il quale i cittadini di uno degli
altri Stati membri dell’Unione europea che intendano partecipare come elettori alle
elezioni comunali e a quelle circoscrizionali del comune nel quale risiedano, devono
presentare al sindaco una domanda di iscrizione nella lista elettorale aggiunta istituita
presso lo stesso comune.
scorso la ‘par condiciò, che deve essere osservata fino alla chiusura della campagna
elettorale, ovvero fino a tutto il secondo giorno antecedente quello della votazione.
Entro domani, martedì 17 aprile, invece deve essere costituito l’Ufficio elettorale
centrale per le elezioni provinciali da parte del presidente della corte d’appello o del
presidente del tribunale del capoluogo di provincia o, in mancanza di questo, del
tribunale della provincia più vicino al capoluogo della provincia stessa.
Sempre entro domani devono essere costituiti gli uffici elettorali circoscrizionali per
le elezioni provinciali da parte del presidente del tribunale capoluogo di provincia o
del tribunale nel cui circondario è compreso il capoluogo di provincia. Deve essere anche
costituito l’Ufficio centrale per l’elezione diretta del sindaco del consiglio comunale
nei comuni con popolazione superiore a 15 mila abitanti da parte del presidente del
tribunale. Infine, sempre domani è il termine entro il quale i cittadini di uno degli
altri Stati membri dell’Unione europea che intendano partecipare come elettori alle
elezioni comunali e a quelle circoscrizionali del comune nel quale risiedano, devono
presentare al sindaco una domanda di iscrizione nella lista elettorale aggiunta istituita
presso lo stesso comune.
– DOVE ALLE URNE – Il 27 e 28 maggio si voterà in 8 province: Vercelli, Como, Varese,
Vicenza, Genova, La Spezia, Ancona, Ragusa. Nelle prime sette province la popolazione
chiamata alle urne è pari a 3.379.108 cittadini in 4.086 sezioni. A Ragusa, dove si
voterà il 13 e il 14 maggio, gli elettori sono 257.552 divisi in 309 sezioni elettorali.
I comuni chiamati alle urne il 27 e 28 maggio sono in totale 866, di cui 146 superiori ai
15 mila abitanti e 720 inferiori.
Vicenza, Genova, La Spezia, Ancona, Ragusa. Nelle prime sette province la popolazione
chiamata alle urne è pari a 3.379.108 cittadini in 4.086 sezioni. A Ragusa, dove si
voterà il 13 e il 14 maggio, gli elettori sono 257.552 divisi in 309 sezioni elettorali.
I comuni chiamati alle urne il 27 e 28 maggio sono in totale 866, di cui 146 superiori ai
15 mila abitanti e 720 inferiori.
Dei superiori, 26 sono capoluogo: Alessandria, Asti, Cuneo, Como, Monza, Belluno, Verona,
Gorizia, Genova, La Spezia, Parma, Piacenza, Lucca, Pistoia, Frosinone, Latina, Rieti,
L’Aquila, Isernia, Lecce, Taranto, Trani, Matera, Reggio Calabria, Oristano, Olbia. In
totale, per le comunali, le sezioni elettorali saranno 9.617 e i votanti 7.969.351. In
Valle d’Aosta, il 20 maggio, si vota in tre comuni per un totale di 1.638 cittadini,
divisi in 3 sezioni. In Sicilia, il 13 e 14 maggio, si voterà in 156 comuni; gli elettori
saranno in totale 1.963.433 divisi in 2.177 sezioni. Complessivamente, comprese le
provinciali a Ragusa, in Sicilia voteranno 2.138.473 elettori divisi in 2.394 sezioni
elettorali.
Gorizia, Genova, La Spezia, Parma, Piacenza, Lucca, Pistoia, Frosinone, Latina, Rieti,
L’Aquila, Isernia, Lecce, Taranto, Trani, Matera, Reggio Calabria, Oristano, Olbia. In
totale, per le comunali, le sezioni elettorali saranno 9.617 e i votanti 7.969.351. In
Valle d’Aosta, il 20 maggio, si vota in tre comuni per un totale di 1.638 cittadini,
divisi in 3 sezioni. In Sicilia, il 13 e 14 maggio, si voterà in 156 comuni; gli elettori
saranno in totale 1.963.433 divisi in 2.177 sezioni. Complessivamente, comprese le
provinciali a Ragusa, in Sicilia voteranno 2.138.473 elettori divisi in 2.394 sezioni
elettorali.