La denuncia: satanisti uccidono 300 gatti neri
Dodici gruppi «esoterico-satanisti» che operano nel centro-nord Italia sono stati denunciati dal presidente nazionale dell’Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa), Lorenzo Croce, per l’uccisione di 300 gatti neri.
Lo annuncia l’associazione animalista in una nota, precisando di aver denunciato all’autorità giudiziaria 34 adepti di questi 12 gruppi per il reato di maltrattamento e uccisione di animali ai sensi dell’articolo 544 ter del codice penale, sulla base di «oltre 300 segnalazioni giunte al servizio online di tutela degli animali che facevano riferimento a sparizioni di gatti neri in diverse zone del Piemonte, Lombardia, Liguria Emilia Romagna, Veneto e Lazio». Secondo gli animalisti, i 300 gatti neri sono stati «rapiti ed uccisi nel corso di riti e sacrifici a satana» tra il 2007 e il 2012.
«La denuncia – precisa Aidas – riguarda in particolare le sette operanti nella zona di Cairo Montenotte in Liguria. Alba, Val Pellice e valli del Cuneese e alto Verbano in Piemonte; in Valtellina (Zona Morbegno e Val chiavenna), Basso Varesotto (Zona diga del Panperduto nota anche come zona operativa delle Bestie di Satana) e nella zona dei boschi del parco delle Groane in Lombardia; Per quanto riguarda il Veneto la segnalazione riguarda un gruppo esoterico che in un paio di occasioni, nel 2007 e 2008, avrebbe operato con i propri riti nella zona del cimitero di Lazise. In Emilia il gruppo esoterico operativo nella zona del Modenese ed in particolare nelle vicinanze del comune di Mirandola ed infine per quanto riguarda il Lazio i gruppi segnalati sono due, uno operante nella zona del cimitero del Verano a Roma e uno operante nella zona di Montefiascone sul lago di Bolsena in provincia di Viterbo».