Poker e giochi su internet, cresce la dipendenza

18/05/2011 di

Poker, slot machine e interi casinò via web, sono esplose le occasioni di gioco d’azzardo, soprattutto online, e
con loro potrebbe impennarsi il numero di giocatori, perchè ovviamente i malati di gioco sia potenziali sia già ‘conclamatì hanno maggiori occasioni di ritrovarsi invischiati in qualche ‘tavolo verdè, virtuale o non. È l’allarme lanciato in un articolo-seminario pubblicato sulla rivista Lancet da David Hodgins della University of Calgary in Canada. Per giocare su internet peraltro basta pochissimo, una carta di credito e un collegamento alla rete e il giocatore può restare ore in solitudine a perdere soldi. Il gioco d’azzardo è una patologia assimilabile alla dipendenza, il numero di individui colpiti varia di paese in paese, si va da 1 su 500 persone in Norvegia a picchi di 1 su 20 a Hong Kong. In USA circa l’1% della popolazione è un giocatore patologico, e poi c’è un altro 1-2% di giocatori con dipendenza più lieve. Il gioco d’azzardo patologico è associato a altri problemi, per esempio i giocatori dipendenti
hanno una probabilità 4 volte superiore di avere problemi con l’alcol, una probabilità 5-6 volte maggiore di essere anche tossicodipendenti e spessissimo soffrono di disturbi dell’umore. Secondo Hodgins oltre a una predisposizione familiare, il giocatore d’azzardo compulsivo ‘scaturiscè soprattutto da ambienti ‘malatì e disagiati e internet, con
l’esplosione delle occasioni di gioco, farà impennare il problema, facendo venire allo scoperto molti nuovi giocatori la cui patologia è rimasta finora latente perchè non ha avuto occasioni di conclamarsi.