Piano casa, mutui e precari: tutte le norme del decreto

05/05/2011 di

Rinegoziazione mutui variabili, fino a 150mila euro e per redditi fino a 30mila euro, nuovo piano casa in tutte le regioni entro 4 mesi, 300 euro di credito d’imposta per ogni nuovo assunto al Sud. E, ancora, 65mila assunzioni nella scuola pubblica e soglia più alta, sale da 500mila euro a 1 mln, per gli appalti pubblici senza gara. Tra conferme e aggiustamenti, e con limature ancora possibili, prende forma il decreto sviluppo che sarà all’esame del Cdm.

Ecco, in sintesi, le misure previste nella bozza del provvedimento.

– MUTUI VARIABILI. La disposizione prevede la possibilità di rinegoziare i mutui, a tasso variabile, di importo non superiore a 150 mila euro, per l’acquisto o la ristrutturazione di unità immobiliari adibite ad abitazione a condizione che il soggetto richiedente presenti una attestazione Isee non superiore a 30 mila euro e non abbia avuto ritardi nei precedenti pagamenti.

– CREDITO IMPOSTA SUD. La misura prevede che per le nuove assunzioni di lavoratori a tempo indeterminato fatte nei 12 mesi successivi all’entrata in vigore del decreto compete un credito d’imposta pari per ogni mensilità a 300 euro per ogni nuovo lavoratore assunto.

– PIANO CASA. Le regioni avranno 60 giorni di tempo, dall’approvazione del dl sviluppo, per approvare le leggi attuative del piano casa per l’edilizia privata. Nelle regioni a statuto ordinario dove non saranno introdotte le misure, passati 120 giorni dall’ok al decreto legge, le norme saranno immediatamente applicabili. Per la realizzazione delle opere pubbliche aumenta da 500.000 a 1 milione di euro la soglia entro la quale è possibile affidare lavori con la procedura negoziata senza bando. La norma prevede anche l’incremento della soglia della procedura ristretta da un milione a un milione e cinquecentomila euro.

– PRECARI SCUOLA. In arrivo 65mila assunzioni nella scuola. Il decreto prevede l’adozione di un piano triennale di immissioni in ruolo. Il piano determinerebbe la copertura totale (o quasi) dei posti vacanti e disponibili nell’anno 2011-2012. Si tratta di circa 65.000 unità tra personale docente e Ata.

– QUOTE CONTROLLO BANCHE: La rivalutazione contabile dei valori di avviamento e dei marchi d’impresa potrebbe venire estesa alle quote di controllo. Il provvedimento dovrebbe interessare le banche che dovranno rafforzare il proprio patrimonio in vista dei nuovi paramenti di Basilea 3. Obbligo per i commissari straordinari di procedure di amministrazione straordinaria aperte da oltre 10 anni di pubblicare un invito a presentare offerte di concordato. Le offerte, si spiega, devono essere finalizzare all’assunzione delle attività e passività della procedura nonché del contenzioso pendente.

– BANKITALIA E MANAGER: Banca d’Italia avrà il potere di rimuovere i banchieri, se non saranno più ritenuti idonei a ricoprire il proprio ruolo. A quanto si apprende è una delle norme che potrebbe essere inserita nel decreto sviluppo, all’esame domani del Cdm, a cui si sta ancora lavorando.

– TETTO BONUS: Bankitalia potrà fissare il tetto dei bonus per i banchieri se sarà necessario per il «mantenimento di una solida base patrimoniale. Palazzo Koch potrà fissare limiti all’importo totale della parte variabile delle remunerazione nei soggetti abilitati, quando sia necessario per il mantenimento di una solida base patrimoniale. La misura fa parte di un pacchetto ancora da valutare.