Sperlonga, il WWF contesta l’iniziativa dei fuoristrada sulla spiaggia

24/11/2015 di
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sperlonga-spiaggiaIl WWF Lazio si schiera apertamente contro l’iniziativa di un “Mini viaggio” in fuoristrada organizzato da dei privati a Sperlonga per i prossimi 28 e 29 novembre.

Il percorso in fuoristrada coinvolgerebbe infatti un gran numero di veicoli, circa 250 secondo la stima fatta dagli organizzatori, ma potrebbero essere anche di più dato che le adesioni si raccoglieranno al momento stesso della partenza. Il tragitto comprende ben 6 chilometri della preziosa spiaggia di Sperlonga e ha come punto di partenza il sito di importanza comunitaria delle dune di Capratica. Il secondo giorno, poi, i fuoristrada dal centro abitato si dirigeranno verso l’interno, attraversando zone boscate interne alla Zona di Protezione Speciale dei Monti Aurunci ed Ausoni, entrambi Parchi regionali.

Si legge in una nota del WWF: “Non si comprende come il Comune di Sperlonga, che si fregia del prestigioso riconoscimento della “Bandiera Blu” accetti di vedere le proprie spiagge (oggetto di recenti ripascimenti pagati da risorse pubbliche) solcate da rumorose, inquinanti ed impattanti auto (delle quali non è neppure consapevole del numero) la cui circolazione è da anni vietata sull’arenile e che provocheranno danni ingenti alla morfologia della spiaggia, ai delicati habitat dunali residui, al mare, e comunque molestie alle persone che fruiscono della spiaggia senza il bisogno di esibire costosi giocattoli ipermotorizzati.”

Fino a due giorni fa, inoltre, gli organizzatori dell’evento hanno pubblicizzato un tracciato che non è stato di fatto concordato con i responsabili del Parco degli Aurunci, comprensivo di tratti chiusi al pubblico che non sono mai stati concessi dal Parco stesso. I responsabili del Parco, evidenziando il comportamento poco limpido degli organizzatori, hanno quindi smentito le dichiarazioni false e hanno anche revocato il nulla osta dato in precedenza per attraversare una pur periferica zona del Parco. Tanto più che fino a ieri erano presenti sul sito degli organizzatori i loghi della Regione Lazio, del Parco degli Aurunci e dei Comuni coinvolti, tentando di farli passare per degli “sponsor” dell’evento e mettendo in atto quella che si definisce informazione ingannevole.

“Ora auspichiamo che i Comuni interessati – dichiara Andrea Filpa, Delegato WWF Lazio – primo tra tutti Sperlonga (ma anche gli altri) intervengano per sospendere una manifestazione nefasta sia sotto il profilo ambientale che sotto quello civile, una sorta di “safari voglio ma non posso’, retaggio di un passato ben poco edificante. Riteniamo che questa iniziativa veicoli il messaggio che sia possibile fare qualsiasi cosa in qualsiasi ambiente, senza alcuna considerazione né per le risorse naturali né per i cittadini. Quei cittadini – e sono la maggioranza – che hanno invece capito come molto diverse siano le corrette forme di fruizione della natura, ad esempio a piedi, in bicicletta o a cavallo, e non chiusi in una scatola di latta rumorosa, inquinante e lesiva dei percorsi attraversati”.