Rifiuti, Polverini: “Mai più una Malagrotta bis”

13/01/2011 di

È targata Renata Polverini e Pd rappresentato a tutti i livelli la giornata di oggi sul tema dei rifiuti. Una mattinata cominciata con la visita del governatore del Lazio alla discarica di Malagrotta e proseguita con una conferenza stampa del Partito democratico: mai più una Malagrotta bis, la conclusione di entrambi. Polverini è intenzionata a risolvere la questione rifiuti: parla col presidente della Provincia Nicola Zingaretti e incontrerà l’opposizione, promette che il presidente del consorzio Colari, Manlio Cerroni rispetterà i tempi dell’ordinanza e rassicura i sindaci: «Nessuna delle decisioni verrà presa sulle loro teste». E ancora: «Probabilmente ci sarà bisogno di un nuovo impianto di gassificazione. Stiamo valutando anche questo: più rifiuti trattiamo, più riusciamo a fare una stima precisa di quanti sono gli impianti di cui necessita la nostra Regione». Polverini ha sottolineato: «Con la maggioranza ci siamo incontrati, domani vedrò i partiti dell’opposizione, ho già incontrato il presidente Zingaretti: mi pare che in questa partita dei rifiuti tutte le forze sociali e istituzionali vogliano andare avanti insieme. Sarebbe una grande prova di maturità che questa regione finora non è mai riuscita a dare e può essere l’unica chiave per dare risposte definitive senza entrare in emergenza nemmeno un minuto». Ed è proprio l’immobilismo, la mancata attivazione di tutti gli impianti che il Pd, a tutti i livelli, ha denunciato oggi premettendo che «il partito è contrario a una gestione commissariale», cosa che «toglierebbe autonomia ai territori liberandoli dalle responsabilità e noi vogliamo che venga evitato». Il capogruppo regionale Esterino Montino teme «una Napoli bis a causa dell’assoluta irresponsabilità da parte del sindaco che tiene praticamente fermo il sistema degli impianti, come Rocca Cencia e Salaria. Alemanno chiede un commissario perchè vuole mantenere una sua posizione defilata in quanto non è in grado di gestire la situazione». Punta il dito contro Alemanno anche il commissario del Pd Lazio, Vannino Chiti: «Il sindaco ha rinunciato a svolgere il suo compito, dimostrando così l’incapacità della sua amministrazione. Il suo fallimento è stato certificato del resto dalla sua decisione di azzerare la giunta». Va giù duro sul sindaco anche il presidente del XVI Municipio Fabio Bellini, secondo il quale «il sindaco Alemanno non starebbe volutamente utilizzando la tecnologia che esiste per produrre combustibile da rifiuti (cdr) perchè temo che voglia nuovi soggetti economici a gestire il ciclo. Per far questo deve portare Roma al collasso». Il minisindaco mette in guardia anche sulla ‘tritovagliatura dei rifiutì, un sistema «che costa meno ma che però elimina solo i metalli: meno si trattano i rifiuti più aumenta il rischio un potenziale inquinamento». Alemanno intanto plaude alle parole di Polverini: «Il nostro obiettivo è proprio quello che non ci sia una Malagrotta bis. Quindi, bene ciò che ha detto Polverini, non bisogna fare una Malagrotta bis. L’ipotesi di Monti del’Ortaccio rischiava proprio di creare una Malagrotta bis».