Usura e immigrazione clandestina, arresti nella zona dei Castelli romani

16/10/2018 di

I Finanzieri del Comando Provinciale Roma dalle prime luci dell’alba stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari – emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri – nei confronti di 3 soggetti residenti nella zona dei Castelli romani ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata all’usura ed all’esercizio abusivo dell’attività finanziaria, truffa e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

IL COMUNICATO. “I tre arrestati – si legge in una nota – già noti alle forze dell’ordine, con la collaborazione di altri 10 soggetti, gestivano numerosi prestiti di denaro con tassi esorbitanti, superiori, in alcune circostanze, al 223% annuo. L’n’organizzazione ben strutturata e radicata sul territorio che da anni erogava denaro a piccoli imprenditori, artigiani e commercianti locali, ma, soprattutto, a soggetti in precarie condizioni di salute fortemente bisognevoli.

Oltre 50 i casi documentati dalle Fiamme Gialle. È inoltre emerso che uno dei tre, capostipite e promotore dell’organizzazione, dichiarato invalido civile al 100% in quanto affetto da patologie mentali di tipo psichiche, articolari e cardiache, percepiva da anni l’indennità di accompagnamento. La truffa ai danni dell’Inps per l’indennità indebitamente percepita è stata accertata in circa 70.000 euro.

Particolarmente gravi inoltre le condotte di 5 soggetti che, per favorire la permanenza nel territorio italiano di un pluripregiudicato di origine marocchina arrestato più volte e gravato da due decreti di espulsione, avevano organizzato un finto matrimonio, con tanto di compiacenti testimoni. Sono in corso perquisizioni e sequestri in relazione alle somme illecitamente percepite nonché la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti dei 15 soggetti complessivamente indagati”.