I GENITORI DELLA PICCOLA ALESSIA FONDANO UN’ASSOCIAZIONE
Nasce l’associazione "Alessia e i suoi Angeli" onlus.
L’associazione è stata fortemente voluta da Alessandro Mastrogiovanni e Amelia Vitiello papà e mamma della piccola Alessia, la bimba di soli 18 mesi venuta a mancare presso l’Ospedale di Latina il 19 ottobre 2007, a seguito di una gravissima e fulminea infezione da meningite. Il dolore si trasforma in amore verso il prossimo, e nella fattispecie, verso l’infanzia che soffre.
L’associazione senza fini di lucro, si pone l’ambizione di fare qualcosa di
reale e concreto a favore dei bambini, con particolare attenzione a quelle
situazioni di degrado, di malattia ed abbandono, sono previste collaborazioni
con l’ordine odontoiatri di Latina, l’Università la Sapienza, il CUEIM
(consorzio universitario di economia industriale e manageriale), il Comune di
Latina e varie aziende del capoluogo pontino.
reale e concreto a favore dei bambini, con particolare attenzione a quelle
situazioni di degrado, di malattia ed abbandono, sono previste collaborazioni
con l’ordine odontoiatri di Latina, l’Università la Sapienza, il CUEIM
(consorzio universitario di economia industriale e manageriale), il Comune di
Latina e varie aziende del capoluogo pontino.
Il progetto, ancora a livello embrionale, ma ben delineato nelle intenzioni dei
soci fondatori è di porre in essere una cooperazione continuativa con una
missione di frati cappuccini in Madagascar, che con mille difficoltà mandano
avanti un presidio chirurgico nel Nord del Paese a Ambanja (Hôpital St-Damien) con un reparto maternità e pediatria carente di tutto.
I missionari che si dedicano alla cura dei piccoli pazienti sono due: Frate
Stefano Scaringella (sacerdote e chirurgo, il quale è anche il Direttore
dell’Ospedale) e il suo confratello Frate Alessandro Munari che con nostro
grande vanto è nato e cresciuto a Latina e ha deciso di consacrare la sua
esistenza a fare del bene al prossimo.
soci fondatori è di porre in essere una cooperazione continuativa con una
missione di frati cappuccini in Madagascar, che con mille difficoltà mandano
avanti un presidio chirurgico nel Nord del Paese a Ambanja (Hôpital St-Damien) con un reparto maternità e pediatria carente di tutto.
I missionari che si dedicano alla cura dei piccoli pazienti sono due: Frate
Stefano Scaringella (sacerdote e chirurgo, il quale è anche il Direttore
dell’Ospedale) e il suo confratello Frate Alessandro Munari che con nostro
grande vanto è nato e cresciuto a Latina e ha deciso di consacrare la sua
esistenza a fare del bene al prossimo.
L’obiettivo di breve periodo è di rifornire la struttura di farmaci e
medicinali , attrezzature medicali e ospedaliere e di latte in polvere per
neonati; in un orizzonte temporale a più lunga scadenza si propone di
realizzare un reparto odontoiatrico, o in alternativa l’invio di unità
odontoiatriche mobili.
medicinali , attrezzature medicali e ospedaliere e di latte in polvere per
neonati; in un orizzonte temporale a più lunga scadenza si propone di
realizzare un reparto odontoiatrico, o in alternativa l’invio di unità
odontoiatriche mobili.
I primi appuntamenti con l’associazione saranno il prossimo 7 Dicembre, in
occasione della notte bianca di Latina, in Piazza del popolo per la raccolta
delle iscrizioni e il 15 Dicembre, ci sarà la presentazione ufficiale
dell’associazione presso l’aula magna dell’Università di Latina ed infine il
29 Dicembre al Teatro Comunale per un concerto goospel di beneficenza con il
coro "Vibration Gospel Choir" diretto dal maestro Marco Onorato.
occasione della notte bianca di Latina, in Piazza del popolo per la raccolta
delle iscrizioni e il 15 Dicembre, ci sarà la presentazione ufficiale
dell’associazione presso l’aula magna dell’Università di Latina ed infine il
29 Dicembre al Teatro Comunale per un concerto goospel di beneficenza con il
coro "Vibration Gospel Choir" diretto dal maestro Marco Onorato.
La partecipazione di tanti ed il piccolo contributo di chi desidera aderire
possono salvare la vita a molti bambini nella speranza che sempre meno siano i genitori che devono patire il dolore sommo, il quale non ha pari nella sfera
della sofferenza, di perdere e piangere i propri piccoli angeli innocenti.
possono salvare la vita a molti bambini nella speranza che sempre meno siano i genitori che devono patire il dolore sommo, il quale non ha pari nella sfera
della sofferenza, di perdere e piangere i propri piccoli angeli innocenti.