Tiziano Ferro: vorrei un figlio a 40 anni, anche da solo

Un figlio a 40 anni: è il sogno confessato da Tiziano Ferro a Vanity Fair, che gli dedica la copertina del numero in edicola domani. Lui, oggi, esce nei negozi con la raccolta “Tzn – The best of Tiziano Ferro”, che è anche l’occasione per fare il punto non solo su 17 anni di carriera, ma su 34 di vita.

«I miei amici hanno messo su casa, si stanno sposando, stanno facendo figli. Il mio sogno – ha confidato il cantautore di Latina, oggi single – sarebbe avere una persona accanto e prendere questa decisione in due. Ma mi sono ripromesso che se entro i 40 anni questa persona non la trovo, decido io».

«Ho paura che se aspetto troppo non me lo godo più io, e nemmeno i miei genitori. O trovo un’amica consenziente che anche lei desidera un figlio, oppure – ha ipotizzato – seguo l’esempio di amici e colleghi e vado all’estero, in America». Sui matrimoni gay «non sono contrario per principio, semplicemente – ha spiegato – non ci ho mai pensato, un po’ perché per tanti anni non c’è stata la possibilità e un po’ perché non è un obiettivo cui aspiro di per sè».

Sui diritti civili invece, «Mi fa male – ha sottolineato – vedere che in giro ci sono tante persone che si danno da fare per limitare il diritto degli altri a stare bene». «Le coppie gay sono un dato di fatto: perchè scendere in piazza per protestare contro la loro esistenza? Io non me ne intendo di leggi o di politica ma, per esempio, perché – si è chiesto – accollarsi tutta quella fatica per rendere nulle le registrazioni delle coppie gay fatte dal sindaco di Roma Marino, quando in Italia c’è tanto altro da fare?».

Ferro è invece contento della nuova Chiesa di Papa Francesco: «Mi sento molto a mio agio con questo Papa e gli voglio bene. Sono cresciuto in una famiglia cattolica e mi considero un praticante, anche se a modo mio. È bello svegliarsi la domenica mattina e sentire finalmente un pontefice che parla di misericordia, altruismo, comprensione, condivisione, amore. Amore, porca miseria».