Tribunale, Soroptimist realizzerà un’aula d’ascolto per minori

10/12/2012 di
Gilda Donati Bellini

Il Soroptimist international club di Latina presenterà, martedi 11 dicembre alle ore 18, presso la sala conferenze dell’hotel Europa, tre progetti da realizzarsi nel capoluogo pontino. Si tratta del progetto “Aula d’ascolto protetto per minori” presso il tribunale di Latina, del progetto “Donna e Impresa” in collaborazione con la Camera di commercio e del progetto “Soroptimist in Rwanda”.

L’associazione Soroptmist international  è presente oggi in 125 paesi e presso le più importanti agenzie delle Nazioni Unite: Unesco, Unicef, Fao, Ecosoc, Ocse. Il Soroptimist sostiene i diritti umani per tutti, la pace nel mondo e il buon volere internazionale, il potenziale delle donne, la trasparenza e il sistema democratico delle decisioni, il volontariato, l’accettazione delle diversità e l’amicizia.

Nello specifico, il progetto sui minori, dal titolo “Aula d’ascolto protetto per minori”, intende aiutare i minori coinvolti in processi, a volte delicati, “che, spesso – come si legge in una nota del club – non tengono conto di quanto possa restare impressa nella loro mente questo tipo di esperienza, che per sua natura, non appartiene alla loro tenera età”. Per cercare di eliminare questo disagio psicologico, che potrebbe marchiare per sempre il minore, “il Soroptimist, con la collaborazione del tribunale di Latina – continua la nota – ha previsto di dotare a proprie spese la sede del palazzo di giustizia pontino di tecnologie multimediali ed arredi per un’aula dedicata esclusivamente all’ascolto dei minorenni da parte del giudice. Questo per permettere loro di essere interrogati in un clima di serena accoglienza, tutelando la loro privacy”.

Presso quest’aula ci saranno solamente il giudice, coadiuvato dal supporto tecnico di uno psicologo, ed il minore, mentre gli altri soggetti coinvolti nel processo (il pubblico ministero, i difensori, l’imputato, ecc.) rimarranno nella sala dell’udienza, assisteranno, ascolteranno e potranno formulare domande al minore, sempre attraverso il giudice, senza essere né visti né ascoltati da lui.

“Attualmente – spiega la presidente Gilda Donati Bellini – tali interrogatori vengono effettuati presso altre strutture, lontane dai tribunali non certamente adeguate alla situazione e, a volte, con costi diretti e indiretti elevati. Un aiuto puntuale e competente è stato dato dalla dott.ssa Franca Battaglia, dirigente amministrativo del tribunale di Latina. Le socie Soroptimist, ed in particolare la “programme director”, Pina Sorrentino, che ha coordinato il progetto, vogliono fortemente la realizzazione di quest’aula, perché sensibili e soprattutto consapevoli che i diritti dei minori, in qualsiasi momento e  situazione, devono essere rispettati”.

“Donna e Impresa” è invece il progetto nell’ambito dell’imprenditoria femminile che il Soroptimist ha voluto coordinare e supportare per consentire ad alcune donne della provincia di Latina, vittime della violenza in famiglia, ed in collaborazione con l’Associazione “Donna Lilith”, di costituire una cooperativa che inizierà la propria attività dal mese di gennaio 2013 con il patrocinio della Camera di commercio di Latina e del suo presidente Vincenzo Zottola. Mentre, “Il Soroptimist in Rwanda” riguarda l’aiuto che, sin dal 1995, viene fornito alle donne rwandesi per intraprendere semplici attività artigianali quale quella del cucito.