Il batterista più veloce del mondo ha sangue pontino

di Marco Cusumano *

Muove le sue bacchette con una rapidità incredibile, tanto da guadagnarsi il titolo di batterista più veloce del mondo. Mike Mangini, 49 anni, si è esibito nell’auditorium del liceo classico di Latina, dove mercoledì sera ha tenuto una «clinic», un’esibizione didattica.

«La mia famiglia è tutta originaria del Lazio, esattamente di Fondi, quindi qui mi sento davvero a casa!», racconta impegnandosi a parlare in italiano. Al centro del palco una batteria ricca di elementi, è il suo «set» personalizzato con il quale gira l’Europa con esibizioni che diventano soprattutto chiacchierate con i suoi fans. E’ nato a Newton, una città degli Stati Uniti nello Stato del Massachusetts, ma come lui stesso tiene a precisare il suo sangue è italiano, anzi pontino visto che le origini della sua famiglia sono legate alla cittadina di Fondi.

Il batterista è da poco entrato a far parte dei Dream Theater, la più importante band di progressive metal attualmente in circolazione, ma in passato ha militato in altre band come gli Annihilator, gli Extreme, suonando anche con il chitarrista Steve Vai. Prima di entrare nei Dream Theater è diventato famoso soprattutto per la sua velocità. Attualmente detiene tre dei quattro premi del «World Fastest Drummer», nella tecnica del «matched grip» (l’impugnatura moderna delle bacchette) con 1.247 colpi in un minuto; per le mani più veloci (1.203 colpi singoli in un minuto); come batterista più veloce con l’impugnatura tradizionale (1.126 colpi in 60 secondi) e anche colpi singoli con i piedi suonando 13.222 colpi in 15 minuti.

Numeri a parte, Mangini parlando con i suoi fans a Latina, ha sottolineato l’importanza del sentimento che deve emergere dalla tecnica di esecuzione che altrimenti sarebbe solo un inutile esercizio fisico: «L’arto più importante di un batterista? Non ci sono dubbi: è la mente». (* Il Messaggero 01-06-2012)