Dormitorio chiuso, senzatetto accampati sotto al Comune

04/05/2012 di
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I politici litigano senza trovate soluzioni. E intanto il dormitorio è stato chiuso e i senzatetto di Latina si sono accampati sotto ai portici del Comune. Il Comune si affida alle note stampa: «i Servizi sociali hanno esaminato i singoli casi. Solo 13 persone hanno accettato il colloquio, tra cui alcune che, pur sostando sotto i portici, non erano mai state nel dormitorio. Sei sono residenti nel Comune e sono già state prese in carico dai servizi sociali; tre di esse non sono mai state ospitate nel dormitorio e hanno già un’abitazione; una di esse percepisce già un assegno dal Comune per l’alloggio; le altre, invece, stanno approfittando della situazione, tanto che hanno rifiutato l’assistenza proposta. Altre sette persone sono residenti a Santa Maria Capua Vetere, Catania, Patti, Roma, Catanzaro, Minturno. Per esse il Comune ha proposto di essere accompagnate, anche con pagamento dei biglietti di viaggio, nei rispettivi Comuni, già contattati, ma tutti hanno rifiutato tale assistenza perché intendono continuare a gravare sulle spese pubbliche dei cittadini di Latina».

In Comune i nervi sono tesi. L’assessore Patrizia Fanti avrebbe addirittura minacciato una crisi di governo durante una riunione. Il Pd chiede le dimissioni dell’assessore mentre Sergio Sciaudone di Sinistra per Latina sta aiutando i senzatetto accampati sotto al Comune. Loro non intendono andar via e accusano il Comune di non avere nessuna umanità nel gestire l’emergenza. (Foto tratte da Facebook)