Latina Ambiente, Bertuccelli contro Mignano: “Non si è mai visto in azienda”

10/02/2012 di
giacomo-mignano-latina-68761334

Sul debito di 800.000 euro di Latina Ambiente è scontro aperto tra Comune e società privata. L’amministratore delegato Valerio Bertuccelli replica al presidente Giacomo Mignano che lo ha sfiduciato con una mozione specifica.

“Se il presidente del CdA – scrive Bertuccelli in una nota –  desidera essere costantemente informato su qualsivoglia questione attinente alla  società allora è bene anzitutto che sia presente in azienda. Il Presidente Mignano in oltre sei mesi di mandato se si escludono le partecipazioni alle assemblee dei soci ed alle riunioni del cda praticamente non si è mai visto in azienda ma nonostante questo è sempre stato informato su ogni vicenda attinente alla azienda ivi compreso la notifica del decreto ingiuntivo da parte di un fornitore rispetto al quale la Latina Ambiente è da tempo in contenzioso. Di ciò ne sono testimoni diretti i dipendenti della Latina Ambiente. Le motivazioni che hanno indotto il presidente del cda a chiedere la sfiducia del sottoscritto con un atto del tutto insolito per una società di capitali che evidentemente Mignano intende trattare alla stregua di un piccolo consiglio comunale, sono in realtà tutt’altre.

Si tratta di un vero e proprio atto di ritorsione verso l’amministratore delegato per non aver assecondato la richiesta del presidente del cda di affidare l’opposizione al decreto ingiuntivo di Poseidon ad un legale di suo gradimento escludendo nel contempo il legale che da oltre un anno segue la Latina Ambiente nel contenzioso con Poseidon con grande  professionalità e competenza. Non vedo per quale motivo la Latina Ambiente avrebbe dovuto esautorare l’avvocato Alfano che fino ad oggi si è ben comportato raggiungendo importanti risultati quali l’annullamento da parte del tribunale dell’immediata esecutività sui decreti ingiuntivi di Poseidon. Cosi come il comune di Latina intende giustamente pagare alla società i servizi effettivamente resi, alla stessa stregua non vedo perché la Latina Ambiente dovrebbe pagare ad un subfornitore servizi non resi. Per questo ritengo del tutto legittima l’azione intrapresa fino ad oggi dalla società per contrastare le pretese di un fornitore che a nostro giudizio non sono riconoscibili. Ribadisco per l’ennesima volta la totale disponibilità dell’azienda e del sottoscritto a confrontarsi con la parte pubblica su ogni questione e argomento ma non intendo assolutamente assecondare azioni che non fanno l’interesse dell’azienda e dei cittadini. Le sporadiche presenze del presidente del CDA non agevolano certo il confronto”.

LA REPLICA DI MIGNANO. “In merito alle sconcertanti dichiarazioni pubbliche rese dal dott. Valerio Bertuccelli intendo affermare che il presidente del CDA di una società ha compiti e funzioni precise, previste dallo statuto e che intendo esercitare pienamente rispettando il mandato conferitomi nell’interesse dei cittadini”. Lo afferma Giacomo Mignano, presidente del CDA di Latina Ambiente, che aggiunge: “Forse è proprio il fatto che esercito tale ruolo pienamente, come mai nessun presidente della Latina Ambiente aveva fatto in passato e come peraltro affermato dallo stesso Bertuccelli in Consiglio comunale, con una costante attenzione alla gestione della società che esercito quotidianamente anche al di fuori degli uffici della Latina Ambiente, che deve aver dato fastidio al dott. Bertuccelli. L’AD della Latina Ambiente deve prendere atto che con la nuova amministrazione comunale le cose sono cambiate e che una società come la Latina Ambiente deve essere gestita con attenzione e non occupandosene due volte a settimana e gestendola da Lucca. Forse il vero problema di Bertuccelli – continua Mignano – sono le continue verifiche che stiamo facendo e abbiamo fatto sulla gestione della società, verifiche che, tra l’altro, hanno portato a conoscere l’esistenza di un decreto ingiuntivo ed apprendere anche che sarebbe stato nominato un legale, cosa che, appunto, apprendo solo ora e che Bertuccelli non ha avuto mai la bontà di comunicarmi e a cui, quindi, non potrei aver suggerito nomi di alcun avvocato, cosa che avrei probabilmente fatto se avessi saputo l’esistenza del decreto ingiuntivo e se fossi riuscito a parlare con Bertuccelli. La mia presenza in qualità di presidente del CDA della “Latina Ambiente” è costante e intensa e si esplica in un quotidiano contatto con il Direttore della società e in numerose altre attività e rapporti espressi anche al di fuori degli uffici della società. Ritengo la posizione dell’AD della Latina Ambiente meramente pretestuosa, tesa a cercare di giustificare un grave atto quale la mancata comunicazione della notifica del decreto ingiuntivo. Per questo ne ho proposto la sfiducia”. A supporto della posizione dell’avv. Mignano intervengono anche i due membri del CDA di nomina pubblica, Giorgio Ciacciarelli e Pasquale Musto: “Condividiamo le posizioni del presidente Mignano e il suo atto di sfiducia verso Bertuccelli che si è reso artefice di un atto omissivo grave”.

  1. BALLE !!!! BLA BLA BLA….Quello che è cambiato in sei mesi…

    Attraverso un cda tecnico e un presidente tecnico, il Comune ha finalmente assunto il ruolo di socio di maggioranza e pertanto è stato in grado:
    Reinserire al lavoro le 5 risorse umane ex ufficio CARC, nel corpo di guardie ecologiche che monitoreranno e sanzioneranno il conferimento della differenziata.
    FALSO LE PERSONE (4) SONO ANCORA TUTTE IN CASSA INTEGRAZIONE !!!

  2. con quella faccia un po’ così, quell’espressione un po’ così che abbiamo noi, che abbiamo visto Mignano……….
    l’importante è percepire un lauto ingaggio per la monnezza, non essere presente in ufficio, quella è roba da sfigati…….

  3. Beh è come se avessero vinto al super enalotto, Perchè a voi nn arrivano i soldi a casa senza fare un cacchio?
    Che strano, veramente strano…