Il bilancio della Questura, nel 2010 lo scacco ai Di Silvio-Ciarelli

12/01/2011 di
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La polizia ha tracciato il bilancio delle attività nel 2010. Sono stati sequestrati beni per un valore di oltre cinquanta milioni di euro. E poi le inchieste di rilievo come quella che ha sgominato il clan Ciarelli-Di Silvio con arresti eccellenti e sequestri di gran spessore. Colpita anche la famiglia Di Maio a Sabaudia. I controlli su strada portano anche notevoli risultati con la media è di un arresto ogni due giorni, 205 denunce, oltre 17mila richieste di soccorso.

BILANCIO 2010 DELLA QUESTURA DI LATINA

Resoconto di fine anno della Polizia di Stato. Il Questore della provincia di Latina dott. Nicolò D’Angelo illustra alla stampa  l’attività posta in essere dalla Polizia di Stato pontina ed i risultati conseguiti nell’ anno appena terminato.

PRIORITA’ E STRATEGIE OPERATIVE

CONTRASTO AL CRIMINE ORGANIZZATO – MISURE DI PREVENZIONE PATRIMONIALI

L’attività della Polizia di Stato della provincia di Latina nel 2010 si è caratterizzata nel prosieguo dell’impegno profuso sul fronte investigativo, avendo il Questore D’Angelo inteso imprimere un ulteriore costante  impulso alle articolazioni specialistiche tese a monitorare le aree della provincia a più intenso rischio di penetrazione della criminalità organizzata.

In particolare la Sezione Criminalità Organizzata, ha da tempo avviato un’intensa attività di investigazione in ambito provinciale di contrasto all’infiltrazione di sodalizi di stampo mafioso – anche coordinando le attività d’indagine in provincia attivate dai 5 Commissariati di P.S. distaccati – reagendo inoltre, con risultati di tutto rispetto, all’acuirsi delle attività criminali poste in essere da radicati sodalizi di famiglie di origine Rom ormai stanziali, anche nel delinquere, nella nostra città. 

L’attenzione posta dal Questore alla delicata branca delle misure di prevenzione personali e patrimoniali ha fatto registrare un incremento considerevole dei provvedimenti con successo adottati al fine di voler inibire il più possibile la libertà di movimento delle persone più pericolose per la sicurezza pubblica assoggettandole al rispetto di rigorose prescrizioni che vanno ad incidere drasticamente sulla condotta di vita dei destinatari.

FENOMENO DELLE BABY GANG

Il già collaudato gruppo di lavoro dedito alle investigazioni sul fronte della violenza minorile e delle c.d. baby gang in seno alla 3^ Sez. (Antirapina) della Squadra Mobile ha svolto una mirata attività di monitoraggio e di contrasto agli episodi in ordine ai reati di rilievo commessi da minori, anche e soprattutto grazie alla collaborazione preziosa delle vittime e dei loro familiari

a testimonianza di un rapporto di stima ed affidabilità che la Questura ha saputo creare con il tessuto sociale locale anche in relazione a tali  deprecabili episodi di violenza forieri di intenso allarme, proprio per il coinvolgimento di gruppi di adolescenti.

Nel decorso mese di marzo a seguito di complessa attività di indagine è stata individuata e debellata una banda di adolescenti, in maggioranza composta da giovani ragazze tra i 13 ed i 15 anni, dedita ad azioni di bullismo,  violenza privata e minacce – la c.d. “Baby gang di Piazza San Marco” – che terrorizzava i coetanei che frequentavano i principali luoghi di aggregazione del capoluogo in particolare nei fine settimana.

L’operazione, proprio per la giovane età delle giovani coinvolte e per la peculiarità che vedeva come leader della banda una giovane ragazzina, ha avuto ampio risalto sulle cronache con servizi sulle testate giornalistiche locali e nazionali.

IL CONTROLLO DEL TERRITORIO E LA POLIZIA DI PROSSIMITA’

 

La verifica dei dati in possesso relativi all’anno 2010 ha consentito di ribadire l’importanza in ordine di  priorità dell’attività di prevenzione dei reati che ha determinato un aumento della percezione di sicurezza da parte dei cittadini come indicato anche da studi di settore recentemente pubblicati in un rapporto dell’Eures-Upi Lazio.

Anche nel corso dell’anno appena terminato è stato dato massimo impulso  all’attività di controllo del territorio per cercare di prevenire e contrastare nel modo più efficace l’aggressività  della criminalità  predatoria che, ha come ricaduta una percezione di insicurezza da parte della collettività.

Gli articolati dispositivi di vigilanza messi in campo nell’arco delle 24 ore ed assicurati dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volante, hanno imposto anche per l’anno 2010 una rimodulazione delle risorse purtroppo non adeguate alla sempre più crescente domanda di sicurezza della collettività. La scelta operativa del Questore ha consentito di destinare per ogni quadrante orario giornaliero numerosi equipaggi automontati.

 I dispositivi di vigilanza in atto sono stati ulteriormente potenziati con  l’impiego in Latina e provincia del Reparto Prevenzione Crimine Lazio che con unità aggiuntive integra, rafforzandoli i dispositivi di prevenzione.

Anche nell’anno in corso sono stati predisposti numerosi servizi straordinari di controllo del territorio in una visione “integrata e partecipata” della gestione della sicurezza pubblica di tutta la provincia impegnando contestualmente oltre alla Questura, i cinque Commissariati di P.S. distaccati, la Squadra Nautica, le Polizia Locali, le Capitanerie di Porto, la Polizia Provinciale ed altri Enti.

Nell’ottica di promuovere una  Polizia di Stato in grado di essere sempre più vicina alla gente e alle problematiche sociali, il Poliziotto di Quartiere ha espletato una stingente attività con le scuole, rassicurato con la sua presenza i clienti che affollano i grandi Centri Commerciali, stabilendo contatti anche con gli operatori e gli incaricati di uffici pubblici/associazioni/parrocchie, pattugliato le aree urbane di provata insicurezza.

Nella ricorrenza del centenario della nascita del Dr. Giovanni Palatucci ultimo Questore di Fiume “giusto tra le nazioni” allo scopo di diffondere ulteriormente la conoscenza del valore morale del funzionario di Polizia deportato e morto nel campo di sterminio di Dachau dopo aver salvato migliaia di ebrei, è nato il “ Concorso Nazionale di composizione per Orchestra di Fiati”.

Il concorso, rivolto agli studenti dei conservatori statali di musica e realizzato in collaborazione con il conservatorio statale di Latina “Ottorino Respighi” ha visto il suo momento culminante il 16 luglio con il concerto della Banda della Polizia di Stato che ha eseguito le composizioni giunte in finale.

L’iniziativa, a cui è stato concesso il patrocinio da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Provincia di Latina, ha ricevuto un ulteriore riconoscimento da parte della Presidenza della Repubblica con la concessione della “speciale medaglia presidenziale in fusione di bronzo” riportante un’incisione dedicatoria.

SEQUESTRI PATRIMONIALI ANTIMAFIA

Nell’anno 2010 ad opera del personale della Divisione Polizia Anticrimine sono stati eseguiti numerosi decreti di applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza Speciali della P.S. a carico di alcuni personaggi gravitanti nell’ambito della criminalità locale emessi dal Tribunale – sezione Penale di Latina.

In data 7 gennaio 2010, è stata data esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dal Tribunale di Latina di un consistente patrimonio di beni mobili ed immobili intestati ai MINALE Michele, noto agente immobiliare, residente in Terracina,  legato al clan camorristico dei LICCIARDI. Il valore del patrimonio ammonta a circa 800 mila euro.

Nel mese di aprile 2010 personale della Divisione Anticrimine, della Squadra Mobile e del Servizio Centrale Operativo di Roma, ha eseguito un imponente operazione di polizia giudiziaria che ha portato al sequestro di tutti i beni mobili ed immobili riconducibili alla famiglia CIARELLI a seguito di decreti di sequestro preventivo emessi dal Tribunale di Latina nei confronti dei fratelli Ferdinando, Carmine e Luigi e del padre Antonio, tutti appartenenti al noto ed omonimo gruppo di etnia zingara ormai stanziale da anni nel Comune di Latina e  zone limitrofe. Nel complesso i beni sequestrati ammontano ad un valore di circa 8 milioni di euro.

Nel mese di giugno, con la collaborazione del personale del Commissariato di P.S. di Cisterna, si è  proceduto al sequestro preventivo dei beni a carico di AMATO Gennaro, nato a Napoli 45 anni fa, ma da tempo residente a Cisterna, pluripregiudicato in particolare per reati inerenti il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti, da ritenersi elemento fortemente proclive a delinquere e molto pericoloso per la sicurezza pubblica. Il decreto del Tribunale, che ha condiviso le risultanze investigative, ha ritenuto la esistente necessità di un sequestro anticipato dei beni in sussistenza dell’attualità della pericolosità del soggetto  e del pericolo che gli stessi possono essere sottratti o dispersi. Nel complesso sono stati messi i sigilli ai seguenti beni per un valore di circa  1 milione di euro: nr.2 appartamenti, nr.1 terreno, nr.2 autoveicoli e rapporti con saldo attivo intrattenuti dal proposto, dall’ex coniuge e dall’attuale convivente presso tutti gli istituti di Credito sul territorio nazionale.

Ancora, il 7 ottobre scorso, a seguito di decreto emesso dal  Tribunale di Latina, si è proceduto al sequestro anticipato dei beni intestati a DI MAIO Salvatore, residente da anni a Sabaudia ovvero a terzi indicati come prestanome. Il Tribunale ha motivato il provvedimento precisando che le approfondite indagini svolte, la documentazione  allegata e gli argomenti illustrati nella motivazione della proposta, hanno evidenziato l’esistenza di concreti e specifici indizi dai quali desumere che il proposto è persona stabilmente dedita ad attività delittuose dalle quali trae anche i mezzi di sostentamento e che, pertanto, rientra a pieno titolo tra i soggetti destinatari di misure di prevenzione. Tra gli elementi valutati dal Tribunale, quali indicatori della pericolosità sociale, vi sono le vicende processuali che hanno visto il Di Maio Salvatore ripetutamente  coinvolto in gravi fatti di usura ed estorsione ed ha anche tenuto conto della professionalità ed abitualità delle condotte criminali e soprattutto dello stretto legame “operativo” esistente con organizzazioni di stampo mafioso, il clan camorristico “Cava” di Quindici.

Nello specifico, il sequestro ha interessato un patrimonio consistente in beni immobili ed immobili intestati allo stesso ed al suo nucleo familiare, per un valore di circa 30 milioni di euro, Il 15 ottobre successivo, il Tribunale di Latina, su integrazione alla proposta di applicazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale presentata nei confronti del Di Maio Salvatore, ha emesso decreto di sequestro anticipato di tutti i beni intestati a VEGLIANTI Daniele, di anni 27 di Latina. Il patrimonio sequestro,per un valore di circa 2 milioni di euro.

I primi giorni del mese di dicembre, sempre su proposta della Divisione Anticrimine della Questura di Latina, il Tribunale di Latina ha disposto nei confronti di CIARELLI Antonio, di anni 65, capostipite dell’omonimo clan, la confisca del beni sequestrati il precedente mese di aprile, confisca che ha riguardato i beni per un valore complessivo di circa 6 milioni di euro.

Dopo pochi giorni dalla confisca dei beni del capostipite del “clan”,  è arrivata anche quella nei confronti di CIARELLI Ferdinando, nato nel 1963, attualmente in carcere per usura e tentata estorsione. In merito la Sezione Penale del locale Tribunale ha deciso sull’aggravamento della misura di prevenzione della sorveglianza speciale della P.S. che era già stata comminata a Ferdinando nel 2008 per anni tre, aumentando di altri due anni la sorveglianza speciale della P.S. con l’obbligo  di soggiorno, prolungando la misura a 5 anni complessivi. In relazione alle procedure patrimoniali, il Tribunale ha esaminato gli atti e, dopo aver vagliato con cura tutte le ragioni della difesa, ha decretato la CONFISCA dei beni, per una valore di 1 milione di euro circa.

Il 9 dicembre u.s., sempre a seguito di capillare attività della Questura di Latina,  il Tribunale di Latina ha disposto il sequestro preventivo dei beni nei confronti di DI SILVIO Armando, nato a Roma il il 29.7.1966 residente in Latina e DI SILVIO Carmine, nato a Latina il 14.1.1973, ivi residente, appartenenti all’omonimo “clan” di etnia zingara, ormai stanziale che insiste nel Comune di Latina e zone limitrofe. Il sequestrato operato ha riguardato beni per un valore di circa 600 mila euro.

Infine, sempre nel mese di dicembre, il Tribunale di Latina, in sede di applicazione della misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale, ha disposto nei confronti di MAZZUCCO Pietro, nato a Latina il 18.10.1977, ivi residente, la confisca di un fabbricato per un valore complessivo di circa 300 mila euro.

Nel periodo in esame, la Squadra di P.G. e l’Ufficio di Collegamento con il Giudice di Pace della Divisione Anticrimine ha conseguito i seguenti risultati:

nr.2 persone arrestate, nr. 227 persone denunciate in stato di libertà e nr. 2 locali sequestrati.

MISURE DI PREVENZIONE PROPOSTE ED INFLITTE NELL’ANNO 2010

  • PERSONE SOTTOPOSTE ALLA MISURA DI PREVENZIONE DELL’AVVISO ORALE: nr. 110
  • PERSONE NEI CUI CONFRONTI SONO STATI EMESSI PROVVEDIMENTI DI RIMPATRIO CON FVO: nr. 48
  • PERSONE NEI CUI  CONFRONTI SONO STATI EMESSI PROVVEDIMENTI DI DIVIETI DI ACCESSO AGLI STADI (comprensivi dell’attività anche dei 5 Commissariati di P.S. Distaccati ): nr.5
  • AMMONIMENTI AI SENSI DELL’ART.8 D.L. nr.11 del 23.2.2009 cd. STALKING: nr.13
SORVEGLIANZE SPECIALE DELLA P.S.

 

  • PROPOSTE: nr.3 semplici e nr.29 con obbligo di soggiorno. Di queste ultime nr.18 anche con la richiesta di sequestro preventivo dei beni,.
  • ACCOLTE: nr.18 con obbligo e sequestro di beni. Inoltre sono state disposte nr.3 confische. Le rimanenti proposte sono ancora all’esame del locale Tribunale.

L’ORDINE PUBBLICO

Anche l’anno 2010 ha fatto registrare un forte stato di crisi dell’attività produttiva economica ed occupazionale  dell’intera provincia con un’importante ricaduta sull’attivita’ istituzionale della Questura ed in particolare quella volta a garantire l’ordine pubblico.

Nel corso del 2010 sono state emanate  dall’Ufficio di Gabinetto del Questore, responsabile, a livello tecnico operativo, dei servizi a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica nell’ambito della provincia 2162 ordinanze per fronteggiare tutte le situazioni a rischio ed assicurare il regolare svolgimento di manifestazioni, competizioni sportive, vertenze occupazionale e quant’altro.

Con competenza e alta professionalità sono stati espletati numerosissimi servizi di O.P.  dal personale della Questura di Latina e dei Commissariati di P.S., servizi che grazie alle capacità degli operatori non sono mai degenerati in situazioni di sensibile criticità per la collettività.

Sarebbe riduttivo elencare le manifestazioni di protesta portate avanti dalle maestranze coinvolte nella crisi occupazionale (si pensi fra tutte a quelle numerose e partecipate dei lavoratori “Nexans”) o dalle associazioni studentesche in agitazione contro le riforme della scuola, o i tanti eventi sportivi che hanno avuto luogo in provincia, piuttosto che l’impegno profuso in occasione dell’ultima tornata elettorale, ma forse è utile quantomeno ricordare quelle che hanno avuto anche una connotazione extraprovinciale come:

–         27 gennaio 2010 in Fondi, la manifestazione regionale con corteo organizzata dalla Coldiretti di Latina, e che ha visto la partecipazione di 500 addetti del settore e circa 80 mezzi agricoli;

–         6 marzo 2010 in Latina, manifestazione con corteo organizzata dai Comitati Riuniti Agricoli che hanno sfilato con circa 100 mezzi agricoli;

–         26 ottobre 2010 in Latina, manifestazione regionale organizzata dalla Col diretti, che ha visto la partecipazione di 150 mezzi agricoli e 5000 persone;

Di rilievo appare anche l’impegno operativo ed organizzativo profuso  in occasione del primo sbarco di immigrati a bordo di una imbarcazione proveniente dall’Egitto, avvenuto il 4 ottobre 2010 sul litorale di Latina  con a bordo circa 70 cittadini stranieri clandestini che ha visto tutte le specialità della Polizia di Stato impegnate in diuturni pattugliamenti delle ampie coste pontine. 

Divisione Investigazioni Generali Operazioni Speciali

         La DIGOS ha svolto una capillare attività info-preventiva nei settori di specifica competenza.

  • La 2^ sezione investigativa “interni” è stata impegnata nel costante  monitoraggio dell’attività dei movimenti della sinistra extraparlamentare presenti nella provincia – in particolar modo dei C.A.R.C. (Comitato di Appoggio alla resistenza Comunista) insistenti nella zona dei Monti Lepini con una sezione molto attiva a Roccasecca dei Volsci (LT) – nonché del mondo anarchico pontino che mantiene solidi contatti, anche operativi, con altre realtà nazionali attraverso la rete comunicativa della “Cassa di solidarietà Anticarceraria”, dell’Opuscolo anarchico “La Bella” e, durante la stagione estiva, dello spazio autogestito “ACRATIA”.
  • La 2^ sezione investigativa “esteri” ha proseguito con la massima costanza l’attività di monitoraggio ed analisi della presenza di cittadini di fede islamica al fine di verificare eventuali tentativi di infiltrazioni di “cellule estremiste” nel tessuto provinciale, oltre ad alcune attività di P.G. scaturite dai periodici controlli preventivi presso i centri di aggregazione di cittadini extracomunitari (alle quali si farà riferimento in seguito).
  • La 1^ sezione informativa, oltre a monitorare i movimenti politici di destra, ha seguito l’evolversi di alcune criticità di rilievo inerenti manifestazioni pubbliche (tra le quali vanno senz’altro ricordate le molteplici iniziative degli operai Nexans nonché le altrettante numerose proteste studentesche) perlopiù legate alle svariate vertenze sindacali conseguenti alla crisi economica attuale o comunque alle strategie imprenditoriali delle tante aziende pontine che hanno intrapreso percorsi alternativi, cessando le proprie produzioni locali. Analogo impegno è stato profuso nel corso dell’ultima campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale. Di questa stessa sezione fa parte anche il personale specificamente dedicato al monitoraggio delle locali tifoserie calcistiche.

Oltre alle numerose deleghe d’indagine conferite dall’Autorità Giudiziaria per reati  minori quali, ad esempio, le frequenti ipotesi di diffamazione col mezzo della stampa, si evidenziano le seguenti operazioni/attività:

  • Nell’ambito del monitoraggio di tutti quei centri di aggregazione di cittadini extracomunitari come phone center, internet point, kebab e macellerie gestiti prevalentemente da cittadini extracomunitari di religione musulmana, sono stati effettuati controlli preventivi in complessive 93 delle citate attività commerciali – delle quali 3  sanzionate amministrativamente – che hanno portato alla identificazione di 292 cittadini extracomunitari. Di questi, 5 sono stati espulsi per violazione delle norme per inosservanza di cui al D.L.vo 286/98 e successive modifiche; 3 sono stati arrestati perché non ottemperanti al provvedimento di espulsione; 7 sono stati deferiti all’A.G. in stato di libertà sempre per violazione delle norme di cui al D.L.vo 286/98 e successive modifiche.
  • Degno di specifica menzione, l’arresto provvisorio a fini estradizionali – operato congiuntamente con l’omologo Ufficio investigativo di Livorno – del cittadino pakistano Buttar Mazhar Iqbal, latitante internazionale. Destinatario di un provvedimento di cattura emesso dal Tribunale di Gujranwala (Pakistan) per reati in materia di tratta di esseri umani ed immigrazione clandestina, è stato identificato grazie ad una attenta e capillare attività, oltre che dalla ottima gestione delle fonti fiduciarie mai come in questa occasione risultate di alta attendibilità. Invero, il Butter si nascondeva da tempo in Italia con false generalità con le quali ha anche tentato di regolarizzare la sua posizione sul territorio dello Stato. L’errore commesso è stato quello di avere contatti con la comunità pakistana pontina, all’interno delle quale questa D.I.G.O.S. è particolarmente addentrata.
  • A partire dal secondo semestre dell’anno due squadre di calcio di questa provincia stanno militando nel campionato di Lega Pro 2^ divisione (la storica C2). Si tratta della U.S. Latina Calcio e del Fondi Calcio. Ebbene, l’ambito professionistico in cui da anni nessuna squadra locale aveva più potuto esprimere le proprie potenzialità, ha certamente richiamato l’attenzione dei tantissimi appassionati come pure quella dei tristemente famosi ultras che, dopo due anni di assenza dalla Curva Nord dello stadio “Francioni”, sono tornati ad occupare gli spalti. Ciò, anche in virtù della normativa vigente per i campionati di calcio professionistici, ha riportato gli specialisti della squadra tifoserie ad occuparsi più da vicino del fenomeno. Infatti, già dalle prime partite casalinghe del Latina Calcio sono derivate le prime sanzioni, sia amministrative sia penali:

ü     cinque sanzioni amministrative nei confronti di altrettanti tifosi locali per violazione del regolamento d’uso dell’impianto sportivo così come previsto dal DL 28/2003;

ü     4 tifosi deferiti in stato di libertà, di cui tre per il possesso di cc.dd. fumogeni ed uno per violenza a P.U.. Nei confronti dei predetti sono stati proposti e poi emanati i conseguenti provvedimenti D.A.SPO.;

  • Nondimeno, anche nell’ambito sindacale si è reso necessario adottare provvedimenti nei confronti di quegli operai e manifestanti che, pur guidati dalla disperazione legata alla possibilissima perdita del lavoro, hanno varcato i confini della legalità con ripercussioni di carattere penale. Sette gli operai deferiti in stato di libertà di cui tre per violazione dell’art. 18 T.U.L.P.S., uno per danneggiamento, due ancora per getto pericoloso di cose ed, infine, uno per violenza a P.U.;
  • Non sono neppure mancati spunti per procedere ad attività di indagine che hanno trovato la loro fonte in occasione delle ultime elezioni regionali, allorché veniva accertato che tutte le sottoscrizioni di sostegno ad una delle liste presentate presso il competente ufficio del locale Tribunale erano state falsamente formate. Nello specifico, tre le persone deferite in stato di libertà per reati in materia elettorale e falso. In particolare, la relativa attività espletata ha in primo luogo  confermato la totale falsità di 1483 sottoscrizioni alla lista elettorale “Movimento per Roma e per il Lazio – Michele Baldi Presidente” presentata presso l’Ufficio Circoscrizionale Centrale del Tribunale di Latina. Nel prosieguo è stato accertato che il citato BALDI – dopo avere ricevuto gli “atti separati” con le false sottoscrizioni direttamente da alcuni collaboratori del movimento, rimasti ignoti – pur dichiarando di non essere stato a conoscenza della materiale falsa compilazione delle sottoscrizioni, nella piena consapevolezza della illiceità della procedura di autenticazione delle firme che stava portando avanti, si è adoperato per ricercare un pubblico ufficiale che fosse disposto certificare come veri suddetti atti a sostegno della propria lista. In tale attività risulta essere stato coadiuvato da FULLONE Gabriele, delegato con atto notarile alla presentazione della lista in questa provincia, che, prima della presentazione della documentazione de qua, si è materialmente recato dal pubblico ufficiale individuato per la falsa autenticazione. Quest’ultimo è stato identificato nel consigliere provinciale Mario CASSONI che ha falsamente attestato che le suddette sottoscrizioni fossero state fatte, previa identificazione, alla sua presenza dagli iscritti alle liste elettorali del Comune di Latina. Pertanto, alla luce delle risultanze investigative i predetti BALDI, FULLONE e CASSONI sono stati deferiti all’A.G. competente per il reato di falso ideologico materiale aggravato commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici; BALDI e FULLONE sono stati altresì deferiti ai sensi dell’art.90 D.P.R. 570/1960.

Nel complesso dell’attività svolta da questa Digos, si segnalano nr. 3 cittadini extracomunitari tratti in arresto per reato in materia di immigrazione clandestina e nr. 1 su provvedimento di cattura internazionale emesso dal Tribunale di Gujranwala (Pakistan) per tratta di esseri umani,  nr. 55 persone deferite all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà, nr. 93 esercizi commerciali controllati, nr. 292 cittadini extracomunitari identificati e nr. 5 cittadini extracomunitari raggiunti da provvedimento di espulsione dal territorio nazionale  del Questore. Inoltre  sono stati  adottati  nr. 4 provvedimenti D.A.SPO.  in ambito calcistico.   

Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico Squadra Volante

Durante l’anno in corso la Squadra Volante ha conseguito i seguenti risultati:

persone arrestate                 156

persone denunciate             205

persone identificate               36486

veicoli controllati                            23027

La locale Sala Operativa durante il decorso anno ha ricevuto 17245 chiamate al 113, di cui 345 chiamate per interventi di soccorso pubblico.

         Si evidenziano di seguito alcune attività di rilievo che hanno visto protagonista il personale dell’UPGSP:

  • In data 7 aprile si procedeva al fermo di un noto pregiudicato responsabile di un tentato omicidio.
  • In data 24 aprile personale della Squadra Volante riusciva a trarre in salvo un’adolescente che tentava il suicidio dal 4° piano del balcone di casa.
  • In data 24 agosto un operatore, libero dal servizio, si prodigava, a rischio della propria vita, per salvare una donna che tentava il suicidio da un cornicione di un palazzo.
  •  in data 27 settembre si procedeva  all’arresto di un cittadino italiano trovato in possesso della somma di euro 22.000 suddivisa in banconote da 20 euro tutte false, inoltre, a seguito di perquisizione locale, veniva trovato del munizionamento da guerra presso l’abitazione dello stesso.

SQUADRA  MOBILE

L’anno che si è appena concluso ha visto in questo capoluogo  il perpetrarsi di gravi fatti di sangue in pregiudizio di pluripregiudicati di notevole spessore delinquenziale e credito nel territorio pontino.

In particolare:

In data 11 gennaio 2010 intorno alle ore 04.30, in questa Via Petrarca, veniva  ferito, da colpi di arma da fuoco, CELANI Paolo, nato ad Aprilia (LT) il 26.12.1963, residente a Latina in via Petrarca 81, operaio, mentre era nella sua abitazione

  • In data 25 gennaio 2010 CIARELLI Carmine nato a L’Aquila il 24.07.1966 pluripregiudicato, veniva attinto da numerosi colpi di pistola  che lo ferivano gravemente.
  • Sempre in data  25 gennaio, MORO Massimiliano, pluripregiudicato, nato a Latina il 23.01.1964 veniva mortalmente colpito da due colpi di pistola al capo nella propria abitazione;
  • in data 29 gennaio  BUONAMANO Fabio, nato a Latina il 16.12.1976, pluripregiudicato, veniva ammazzato con cinque colpi di pistola in via Monte Lupone.
  • Nel pomeriggio del 7.4.2010 in questo centro è stato attinto e ferito con colpi di arma da fuoco ZOF Alessandro, nato a Latina il 20.5.1984, ivi residente in via Apollo 18, pregiudicato.

 Le indagini immediatamente attivate e l’attività di contrasto posta in essere hanno consentito di addivenire a mirabili risultati con il sequestro di armi, beni immobili e l’arresto di numerosi pluripregiudicati locali.

E’ stato tratto in arresto e condotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’A.G. RANIERI Marco, nato a Roma il 10.2.1965, sospettato di aver partecipato all’agguato perché trovato in possesso di numerose armi di vario genere e munizioni, il tutto illegalmente detenuto.

In data 12.2.2010 ROMEI Manuela nata a Latina l’11.1.1980 e BARBERIATO Bruno nato a Latina il 29.5.1980 noti pregiudicati del luogo venivano tratti in arresto per porto e detenzione illegale di arma da sparo e ristretti nella locale Casa Circondariale a disposizione dell’A.G. Successivi accertamenti consentivano di verificare che le armi rinvenute nell’abitazione risultano intestate al padre della ragazza, identificato per ROMEI Claudio, nato a Latina il 7.12.1957, ivi residente, che veniva pertanto deferito all’A.G. per il reato di omessa custodia di armi

In data 16.2.2010 nell’ambito delle indagini in ordine all’omicidio di BUONAMANO Fabio, avvenuto in Latina il 26.1.2010, a seguito di mirate attività investigative condotte da questo Ufficio, l’A.G. procedente richiedeva  ed otteneva, ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di DI SILVIO Costantino, detto Patatone, nato a Latina il 13.10.1982, ivi residente e DI SILVIO Giuseppe, detto Romolo, nato a Terracina (LT) il 9.7.1966, residente a Latina, ritenuti responsabili del reato di omicidio in concorso. In data 27.2.2010, si riusciva ad individuare in Cassino (FR) l’abitazione ove trascorreva la latitanza DI SILVIO Giuseppe detto Romolo, giungendo alla sua cattura.

In data 6.3.2010, intorno alle ore 21.00,  a seguito di mirati servizi appositamente predisposti, venivano individuati e prontamente bloccati, in questo centro,  due soggetti, legati da stretti vincoli di parentela con CIARELLI Carmine, trovati in possesso di nr. 2 pistole cariche e pronte all’uso modello GLOCK e LUGER M90 Parabellum. A seguito di perquisizione domiciliare venivano rinvenute altre due pistole modello Revolver cal. 38 e Semiautomica cal 7.65, complete di munizionamento,  provento di furto. I due soggetti, identificati per PRADISSITTO Andrea, nato a Latina il 27.2.1990, e GRENGA Simone, nato a Latina l’1.12.1986, venivano tratti in arresto.

In data 12.3.2010 FRANZE’ Giovanni Salvatore veniva tratto in arresto per i reati di porto e detenzione abusiva di arma e altro per aver minacciato verbalmente alcuni cittadini rumeni dimoranti nel campo profughi ed aver  esploso alcuni colpi di arma da fuoco in aria  presso il centro profughi denominato Al Karama sito in questo Borgo Montello.

In data 23.3.2010, a conclusione delle attività investigative svolte da questa Squadra Mobile e dal dipendente Commissariato di P.S. di Formia  in collaborazione con il GICO della Guarda di Finanza di Roma e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli sono state tratte in arresto  11 soggetti e contestualmente data esecuzione di un decreto di sequestro preventivo di beni immobili, società, rapporti bancari, autoveicoli, imbarcazioni e aziende per un valore complessivo di circa 400.000.000,00 di Euro. In particolare, le indagini tecniche, riscontrate anche con le dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia, hanno permesso di accertare l’affiliazione di diversi soggetti al clan MALLARDO e le infiltrazioni malavitose dello stesso nel territorio del basso Lazio ed in altre regioni del centro-nord Italia. Gli accertamenti di p.g.  hanno consentito di rilevare, allo stato, due gruppi imprenditoriali rappresentati rispettivamente da PIROZZI-MAISTO e dai fratelli DELL’AQUILA, due dei quali da qualche anno residenti in Formia, che parallelamente, per conto del clan MALLARDO, hanno effettuato, nel tempo, cospicui  investimenti nel settore edilizio-immobiliare ed in altri settori economici (commercio autovetture ed abbigliamento) in Campania, nel basso Lazio, a Roma ed in Emilia Romagna. Alla cattura è sfuggito DELL’AQUILA Giuseppe, già latitante.

In data 31.3.2010, a seguito di mirate e complesse investigazioni , in questo Centro, in via Quarto, è stato rintracciato e tratto in arresto DI SILVIO Costantino, nato a Latina il 13.10.1982, ivi residente, latitante, colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Latina in data 19.2.2010, perché ritenuto responsabile del reato di omicidio in danno di BUONAMANO Fabio, avvenuto in Latina il 26.1.2010.

In data 3.4.2010, al termine di mirate indagini svolte da questa Squadra Mobile, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Latina, presso la sua abitazione è stato tratto in arresto CIARELLI Antonio, nato a Campobasso il 23.6.1945, residente a Latina in via Andromeda 5, pluripregiudicato, perché responsabile dei reati di estorsione ed usura. L’arrestato è il padre di CIARELLI Carmine,  nato a L’Aquila il 24.7.1966, residente a Latina in via Plutone, vittima di tentato omicidio in data 25.1.2010. In particolare il CIARELLI Antonio, a  seguito di pressanti e minacciose richieste , aveva preteso dalla sua vittima, per alcuni prestiti, interessi usurari pari a circa il 500% annui.

Nella serata del 7 aprile 2010, a seguito di immediate indagini, personale dipendente ha sottoposto a fermo quale indiziato di delitto il pluripregiudicato DI SILVIO Ferdinando detto Pupetto, nato a Latina il 15.7.1989, ivi residente in via Corridoni, sorvegliato speciale della P.S. in quanto gravemente indiziato del ferimento con colpi di arma da fuoco avvenuto nel pomeriggio del 7.4.2010 in questo centro in pregiudizio di ZOF Alessandro, nato a Latina il 20.5.1984, ivi residente in via Apollo 18, pregiudicato.

L’8 aprile 2010,  a conclusione di mirate indagini svolte da questa Squadra Mobile e dal personale del Commissariato di P.S. di Terracina (LT), sono stati tratte in arresto 6 persone in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare  emessa dal GIP presso il Tribunale di Latina per i reati  di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento dell’immigrazione clandestina. In particolare le indagini, svolte anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno consentito di accertare che gli indagati, eludendo la normativa circa la regolarizzazione di cittadini stranieri extracomunitari da impiegare quale manodopera nell’agricoltura,  riuscivano a far ottenere il Nulla Osta per l’ingresso a numerosi stranieri previo pagamento di somme di denaro molto elevate. Attraverso la falsificazione della documentazione e godendo della complicità di lavoratori interinali impiegati presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione istituito alla Prefettura di Latina, i membri dell’organizzazione criminale consentivano ad immigrati clandestini la permanenza sul Territorio dello Stato senza averne titolo, sfruttando poi, alcuni di loro, in aziende agricole.

Nella serata del 12.4.2010, nell’ambito di una mirata attività investigativa nei confronti di personaggi stranieri dediti a reati contro la persona e contro il patrimonio venivano tratti in attesto SAGAJEVA Arjan, n. 25.07.1982 a Lushnje (Albania) e  residente in Latina, e AVRAMESCU Stelian Valentin, n. 10.06.1986 in Romania e  residente in Latina, perché  trovati in possesso il primo di una pistola TAURUS cal. 38 special  risultata essere provento di rapina perpetrata in data 20.03.2004, presso la ricevitoria lotto denominata “BAR SANT’ANNA” sito sulla ss 3 Flaminia al km 28+100 di Roma, ed il secondo di arma clandestina con matricola abrasa e relativo munizionamento.

In data 20 maggio 2010, nell’ambito delle indagini di questa Squadra Mobile – svolte con la collaborazione di personale del Commissariato di P.S. di Cisterna di Latina e coordinate dalla DDA di Roma, volte ad accertare le responsabilità penali di un sodalizio criminale riferibile alla camorra campana da tempo radicato in questa provincia e nella provincia di Roma, già responsabile di triplice tentato omicidio avvenuto in data 28.3.2008 in Cisterna di Latina nei confronti di Cascone Francesco, pluripregiudicato, nato a Gragnano (Na) l’11.09.1973, Citro Gerardo nato a Galvanico (Sa) il 18.05.1958 e Chinellato Giuseppe  nato a Latina il 26.04.1954 – sono state eseguite nr. 7 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP presso il Tribunale di Roma. Gli interessati devono rispondere dei reati di associazione per delinquere di stampo camorristico, estorsione, danneggiamento, attribuzione fittizia di beni, riciclaggio, porto e detenzione illegale di armi da guerra e altro. Durante l’operazione si è riusciti anche a rintracciare e trarre in arresto NOVIELLO Pasquale, nato il 25.8.1971, latitante dal 29 marzo 2008 per i reati di tentato triplice omicidio, associazione per delinquere, porto e detenzione illegale di armi e munizioni anche da guerra e altro. In particolare le investigazioni, che si sono avvalse anche delle dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia, hanno fatto piena luce su numerosi episodi estorsivi in danno di imprenditori della zona di Nettuno (RM) e Latina posti in essere dal gruppo criminale facente capo a NOVIELLO Pasquale, latitante, e sua moglie  SCHIAVONE Rosaria Maria, compiuti anche attraverso danneggiamenti. Si è accertato che gli stessi hanno costituito una vera e propria associazione mafiosa di tipo camorrista, denominata “Famiglia Schiavone-Noviello”, alleata al sodalizio camorrista denominato “Clan dei Casalesi”, attraverso la quale, avvalendosi della forza  di intimidazione del vincolo associativo e delle condizioni di assoggettamento e di omertà che ne derivano, hanno commesso più delitti tra i quali estorsioni, truffe, incendi, traffico di stupefacenti, detenzione e porto di armi. Inoltre, occorre evidenziare che SCHIAVONE Maria Rosaria è la figlia del collaboratore di giustizia SCHIAVONE Carmine, già esponente di rilievo nel Clan dei Casalesi, dalla cui condotta collaborativa risulta essersi apertamente dissociata. Sono stati, altresì, svolti approfonditi accertamenti patrimoniali ai quali, su disposizione dell’A.G., ha collaborato la Sezione GICO della Guardia di Finanza di Roma, che hanno evidenziato l’esistenza di patrimoni illeciti riferibili al clan camorristico oggetto d’indagine da parte di questa Squadra Mobile. In ordine agli stessi è stato emesso dal GIP decreto di sequestro preventivo ai sensi degli artt. 321 c.p.p., 12 sexies D.L. 306/92 e 416 bis co.7 c.p. e pertanto sono stati sottoposti a sequestro una villa sita in Nettuno (RM), due terreni siti in Nettuno (RM) e Casal di Principe (CE), , due imprese di costruzione e vendita materiale edile, un conto corrente e una autovettura.

In data 25 maggio 2010 , al termine di mirate indagini svolte da questa Squadra Mobile, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Latina, presso la loro abitazione sono stati tratti in arresto CIARELLI Ferdinando, nato a Firenze il 17.11.1963, residente a Latina, e CELANI Paolo, nato ad Aprilia (LT) il 26.12.1963, residente a Latina, ritenuti responsabili del reato di usura in concorso tra loro ed in danno dell’imprenditore BUFFARINI Mario, con tassi usurari variabili tra il 243 ed il 438 %.

In data 7 giugno 2010, a conclusione di mirate e complesse investigazioni, svolte da questa Squadra Mobile, dal Commissariato di P.S. di Formia (LT) e dalla Squadra Mobile della Questura di Frosinone e coordinate dalla Procura della Repubblica -Direzione Distrettuale Antimafia di  Napoli,  sono state eseguite nr. 6 ordinanze di custodia cautelare in carcere per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di stupefacenti. Le indagini, svolte anche attraverso l’utilizzo di presidi tecnologici, hanno interessato una organizzazione criminale, operante nel Lazio e in Campania, impegnata in una frenetica attività di spaccio nel  Sud Pontino e nel Frusinate, immettendo sul mercato ingenti quantitativi di sostanza stupefacente.

In data 29 giugno 2010, al termine di mirate indagini svolte da questa Squadra Mobile, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Latina, sono stati tratti in arresto CIARELLI Carmine, nato a L’Aquila il 24.07.1966 e residente in Latina alla via Plutone nr. 7, CIARELLI Ferdinando, nato a Firenze il 17.11.1963 residente in Latina alla via dei Sabini nr. 4, CIARELLI Pasquale, nato a Latina il 26.08.1984 ed ivi residente alla via Custoza nr.3 e PRADISSITTO Andrea, nato a Latina il 27.2.1990, ivi residente in via Macchia grande nr.54. Tutti devono rispondere dei reati di usura ed estorsione in concorso nei confronti di un piccolo commerciante di questo capoluogo e dei suoi familiari, in alcune circostanze anche pesantemente minacciati. Si rappresenta che  CIARELLI Carmine è stato vittima di tentato omicidio avvenuto la mattina del 25 gennaio 2010, e proprio a seguito di tale fatto le indagini svolte hanno permesso di accertare le sue responsabilità nei reati di usura ed estorsione in questo Capoluogo. Si evidenzia altresì che PRADISSITTO Andrea, unitamente a GRENGA Simone, è stato già tratto in arresto in data 06 marzo 2010 da personale di questo Ufficio, mentre portava indosso armi da fuoco e stava verosimilmente attentando alla vita di MARCHETTO Fabrizio.

In data 19.7.2010, a  seguito di specifiche e complesse indagini svolte da  questa Squadra Mobile e  dal Commissariato di P.S. di Formia, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli, venivano tratti in arresto nr.26 persone. In particolare, le indagini, di particolare complessità, hanno permesso di individuare una vera e propria associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti nonché dedita ad attività di estorsione ed usura , operante nelle province di Napoli, Latina e sul litorale romano. Gli accertamenti di p.g.  hanno consentito di rilevare che esponenti del clan Longobardi-Beneduce avevano stretto alleanze per il traffico di stupefacenti con soggetti di Cisterna di Latina, Aprilia e Nettuno, alcuni dei quali, tra l’altro, in contatto con la criminalità organizzata calabrese, estendendo altresì in queste province altre attività delittuose quali l’estorsione e l’usura.

In data 12.8.2010, nell’ambito delle indagini  condotte da questa Squadra Mobile a seguito degli eventi delittuosi avvenuti in data 25 e 26 gennaio in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Latina, sono stati tratti in arresto CIARELLI Ferdinando (nato il 27.12.1982 a Latina, ivi residente in via Gran Sasso D’Italia nr. 12), DI SILVIO Carmine (nato il 14.01.1973 a Latina, ivi residente in via John Kennedy nr. 30, scala C int. 1), DI SILVIO Giuseppe Pasquale (nato il 03.07.1988 a Latina, ivi residente in via Corridoni nr. 39, scala I, int. 6), DI STEFANO Fabio (nato 27.05.1989 ad Acireale (CT), residente a Latina in via Ovidio Nasone nr. 39, domiciliato a Latina in via Moncenisio nr. 56), FALZARANO Vincenzo (nato 16.09.1983 a Latina, ivi residente in viale Le Corbusier nr. 429, int. 3), tutti ritenuti responsabili in concorso dei reati di sequestro di persona, estorsione e lesioni personali. L’attività investigativa svolta attraverso il monitoraggio di alcune utenze telefoniche, l’intercettazione dei colloqui in carcere di esponenti delle citate famiglie, nonchè l’analisi dei tabulati telefonici, ha permesso, unitamente all’escussione di numerosi soggetti in grado di riferire circostanze utili alle indagini, di acquisire inconfutabili elementi probatori nei confronti dei cinque soggetti suindicati responsabili di gravi violenze e ingenti richieste di denaro a titolo estorsivo nei confronti di alcuni giovani di questo capoluogo colpevoli, a detta degli arrestati, di essere stati amici di BUONAMANO Fabio, il pregiudicato ucciso il 26 gennaio u.s. per il cui omicidio sono stati tratti in arresto DI SILVIO Giuseppe detto Romolo e DI SILVIO Costantino detto Patatone. Le indagini hanno consentito di accertare che gli indagati hanno sequestrato, malmenato e, in alcuni casi,  gettato nel letame dopo essere stati rinchiusi  in una stalla, alcuni giovani di Latina al fine costringerli a versare loro ingenti somme di denaro, con la minaccia che altrimenti avrebbero attentato alla loro vita.

In data 28.8.2010, a conclusione di mirate indagini, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Latina, è stato tratto in arresto PETRIANNI Pietro, nato il 13.8.1952, ritenuto responsabile di una serie di rapine ai danni di Uffici Postali e Farmacie, commesse negli ultimi mesi con l’utilizzo di un fucile a canne mozze.

In data 28.8.2010, a conclusione di una mirata investigativa veniva tratto in arresto, per coltivazione di sostanza stupefacente, DI BONITO Michele, nato il 6.9.1972, perché sorpreso mentre coltivava , in un terreno sito in Latina, nei pressi di un’azienda agricola di famiglia, nr. 152 piante di maryuana per un peso complessivo di kg. 100.

In data 6.10.2010, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Latina, sono stati tratti in arresto IZZO Andrea, nato a Latina il 3.5.1990, ivi residente e INNICO Antonio, nato a Priverno (LT) il 15.11.1989, residente a San Felice Circeo (LT), perché ritenuti responsabili dei reati di rapina e lesioni aggravate avvenuti in data 22.4.2010 in danno del gestore di un distributore di carburante.

In data 7.10.2010, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Napoli, a Latina personale di questa Squadra Mobile ha tratto in arresto COPPOLA Michele, di anni 46, di Casal di Principe, ma da tempo residente in questo capoluogo, legato al clan Schiavone e noto con il soprannome di “Zi Michele”.

In data 12.10.2010, a seguito di mirate e complesse investigazioni, personale di questa Squadra Mobile ha rintracciato e tratto in arresto FIORI Gianfranco, nato a  Roma il 10.06.1987 , colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Latina in quanto ritenuto responsabile del delitto di tentato omicidio nei confronti di CIARELLI Carmine, nato a L’Aquila il 24.7.1966, avvenuto in questo centro il 25.1.2010. A carico del predetto le indagini svolte hanno consentito di acquisire importanti elementi di prova in ordine al citato fatto delittuoso.

In data 20.10.2010, nell’ambito delle indagini condotte a seguito degli eventi delittuosi avvenuti in data 25 e 26 gennaio u.s.,  a conclusione di una mirata attività investigativa, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Latina, sono stati tratti in arresto: DI SILVIO Carmine (nato 14.01.1973 a Latina, ivi residente in via John Kennedy nr. 30, scala C int. 1; – detenuto), DI SILVIO Costantino, detto Patatone (nato 13.10.1982 a Latina, ivi residente in via P.L. Nervi nr. 296, scala P. int 9, domiciliato in via Moncenisio nr. 56 – detenuto), DI SILVIO Armando, detto Lallà (nato 29.07.1966 a Roma, residente a Latina in via Corridoni nr. 39, scala I, int. 6, domiciliato in via  Muzio Scevola nr. 12), DI SILVIO Giuseppe Pasquale, (di Armando, nato 03.07.1988 a Latina, ivi residente in via Corridoni nr. 39, scala I, int. 6, domiciliato in via Muzio Scevola nr. 12 – detenuto), DI SILVIO Samuele, (di Armando, nato 12.12.1990 a Latina, ivi residente in via Corridoni nr. 39, scala I, int. 6), DI SILVIO Ferdinando, detto Gianni (nato 22.09.1975 a Latina, ivi residente in via Londra nr. 11, scala C, int. 2, domiciliato in via Coriolano nr. 16), DE ROSA Giulia, detta Peppina (nata 01.06.1979 a Firenze, residente a Latina in via P.L. Nervi nr. 296, scala P. int 9, domiciliata in via Moncenisio nr. 56 – coniugata con DI SILVIO Costantino detto “Patatone”), FALZARANO Andrea (nato 11.07.1986 a Latina, ivi residente in viale Le Corbusier nr. 429, int. 3, domiciliato in via J.F. Kennedy nr. 24, scala F.), MATTIUZZO Gianluca (nato 09.08.1982 a Roma, residente a Latina in via Pionieri della Bonifica nr. 5, scala A, int. 70 –coniugato con DI SILVIO Maria Giuseppina), DI SILVIO Maria Giuseppina, detta Giusy (nata 10.12.1979 a Latina, ivi residente in via Pionieri della Bonifica nr. 5, scala A, int. 70 – coniugata con MATTIUZZO Gianluca), SCAVA Gerardo (nato 01.02.1958 ad Ercolano (NA), residente a Latina in via Pionieri della Bonifica nr. 5, piano 3° int. 16), ritenuti responsabili dei reati di associazione per delinquere, tentato omicidio, detenzione illecita di armi da sparo, incendi, usura ed estorsione. L’attività investigativa svolta attraverso il monitoraggio di alcune utenze telefoniche, l’intercettazione dei colloqui in carcere di esponenti delle citate famiglie, nonchè l’analisi dei tabulati telefonici, ha permesso di accertare che in Latina si è costituito un vero e proprio clan composto da soggetti appartenenti alle famiglie Di Silvio e Ciarelli.

In data 2.12.2010, a conclusione di mirate indagini in ordine alla rapina commessa nella serata del 19.11.2010 presso il supermercato TODIS sito in questo viale Kennedy, sulla scorta degli elementi acquisiti a seguito di perquisizioni e attività di riscontro, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale per i minorenni di Roma sono stati tratti in arresto in Latina due minori, P.A. di anni 17 e D.R.C. di anni 16. Le investigazioni attivate hanno consentito di recuperare l’intero bottino della rapina, pari ad Euro 2.300, nonché il coltello utilizzato per minacciare il cassiere del supermercato, unitamente ad altri elementi di prova.

In data 14.12.2010, al termine di mirate indagini svolte da questa Squadra Mobile in collaborazione con personale del Comm.to di P.S. di Cisterna di Latina, sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto 4 cittadini rumeni identificati per CHICIU Giovani, nato a Craiova (Romania) il 15.01.1969,VADUVA Laura, nata a Craiova (Romania) il 05.08.1986,FIRU Maria, nata a Craiova (Romania) il 04.08.1980, e LICA Mihaela, nata a Craiova (Romania) l’01.02.1989, tutti in Italia s.f.d. rintracciati in un’abitazione di Aprilia. I predetti sono gravemente indiziati dei delitti di lesioni personali aggravate, sequestro di persona, reclutamento e induzione alla prostituzione  in concorso in danno di due connazionali . Nell’occasione le vittime denunciavano che dopo essere state convinte a recarsi da Roma ad Aprilia con la promessa di un lavoro, erano state sequestrate in un’abitazione nelle campagne di Aprilia per essere avviate alla prostituzione. Al loro rifiuto erano state picchiate dagli arrestati.

ATTIVITA’ DEI 5 COMMISSARIATI DI P.S. DISTACCATI

OPERAZIONI DI P.G. DI MAGGIOR  RILIEVO

COMMISSARIATO DI P.S. DI FORMIA

 Operazioni concluse  di maggior rilievo:

  • In data 23.03.2010, al termine di approfondite e articolate indagini di P.G. in tema di criminalità organizzata di stampo camorristico, personale del Commissariato di P.S. e della Squadra Mobile, coadiuvato dal  G.I.C.O. della Guardia di Finanza  di Roma, traevano in arresto n.11 persone per il reato di associazione camorristica, riciclaggio ed altro, appartenenti al clan MALLARDO, in esecuzione all’O.C.C.C emesso dalla D.D.A di Napoli, nonché denunciavano in stato di libertà altre 66  persone per lo stesso reato (per maggiori dettagli, vedasi la descrizione dell’attività della Squadra Mobile).
  • In data 08.06.2010  al termine di specifiche attività di indagine, venivano tratte in arresto per i  reati di cui all’art. 73-74 DPR 309/90 le seguenti persone: CANGI Albino (nato a Napoli il 08.11.1961, residente in Cassino via S. Bartolomeo), CERULLO Riccardo (nato a Napoli il 25.09.1967, residente Villaricca (NA) via Chianese 24), D’ERRICO Brunella (nata a Napoli il 26.01.1987, ivi residente in viale Resistenza lotto LM isol. D sc.4 int.798 Scampia), MASTRONICOLA Massimo (nato ad Equino il 05.09.1958, ivi residente alla via Roma), DI VERONICA Bruno (nato a Boville Ernica (FR) IL 21.10.1957, residente in Aquino alla via Canapine superiore), SALVATORE Daniele (nato a Cassino il 12.01.1970, residente in Cervaro (FR) alla via Leone 17).
  • In data 09.06.2010 personale del Commissariato di P.S. traeva in arresto per i reati di cui agli art. 416 C.P. e 73 -74 DPR 309/90 le seguenti persone: MARTINU Antonio (nato in Sardegna nel 1955 domiciliato Roma), HABILALIAJ Renard (nato in Albania nel 1979 residente Frosinone), MORETTI Maurizio (nato a Roma il 1962, ivi residente), BITRI Jaho (nato in Albania nel 1969 e domiciliato a Roma).
  • In data 19.07.2010, a seguito di complesse ed articolate indagini espletate da personale del Commissariato di P.S e della Squadra Mobile, si procedeva all’arresto delle 23 persone in esecuzione all’O.C.C.C emessa dalla D.D.A di Napoli, relativa al procedimento penale nr.16521/06 R.G. N.R. mod.21,  per il reato di associazione per delinquere di stampo camorristico finalizzata all’estorsione, traffico di sostanze di stupefacenti, traffico di armi in Pozzuoli (NA), Minturno (LT), Latina, Anzio e Nettuno (RM),  il tutto riconducibile al clan camorristico “BENEDUCE” operante nell’agro Flegreo (per maggiori dettagli, vedasi la descrizione dell’attività della Squadra Mobile).

 

COMMISSARIATO DI P.S. DI CISTERNA DI LATINA

Operazioni concluse  di maggior rilievo:

  • Nel mese di giugno, è stata  proposta per il pluripregiudicato AMATO Gennaro, residente a Cisterna e con numerosi precedenti penali e di polizia per reati inerenti il traffico di sostanze stupefacenti, la Misura di Prevenzione Personale della Sorveglianza Speciale di P.S. accompagnata alla Misura di Prevenzione Patrimoniale del Sequestro dei beni: il Tribunale di Latina in data 10 giugno ha accolto la proposta e disposto il Sequestro anticipato dei beni individuati: due ville, tre autovetture, un terreno e conti correnti, per un valore pari a circa un milione di euro (per maggiori dettagli, vedasi la descrizione dell’attività della Divisione Anticrimine).
  • Nel mese di giugno a seguito di denuncia sporta da una parente di una donna anziana, ricoverata presso la casa di cura “Villa Sant’Andrea”sita ad Aprilia in via Lipari  veniva effettuata un’ispezione unitamente ai Carabinieri del N.A.S. di Latina nel corso della quale si accertava la situazione di estremo degrado ed abbandono nella quale versavano i pazienti di quella struttura sanitaria. La struttura su disposizione dell’Autorità Giudiziaria veniva posta sotto sequestro: l’attività d’indagine che ne scaturiva ha condotto alla denuncia in stato di libertà per i reati di lesioni personali colpose, abbandono di persone incapaci e maltrattamenti in concorso  dell’amministratore della società titolare della clinica, del direttore e due loro collaboratori.
  • Nel mese di agosto si procedeva  all’arresto di tale DI BONITO Michele (Roma, 06.09.1972) con precedenti penali specifici, per detenzione e produzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, personale di quest’Ufficio veniva a conoscenza di una vasta piantagione di marijuana che un pregiudicato per reati in materia di stupefacenti aveva disposto sul terreno dell’azienda agricola dei familiari in quel di Borgo Sabotino. Insieme con personale della Squadra Mobile si effettuava mirata perquisizione presso l’azienda agricola “Fattoria Di Bonito”, ove nella campagna pertinente coltivata a granturco erano state seminate moltissime piante di marijuana 152 delle quali, in pieno fiore e per un peso complessivo lordo pari a 100 Kg, venivano rinvenute e poste sotto sequestro.
  • Nel mese di ottobre, l’Ufficio di P.S. procedeva al fermo di indiziato di delitto di FEDERICI Giuseppe (Cisterna di Latina, 17.08.1962), che due giorni prima aveva violentemente picchiato la propria moglie, invalida civile, la quale dopo aver accusato un malore veniva trasportata presso l’ospedale civile di Latina dalle figlie e qui entrava in coma per i colpi subìti dal marito e sottoposta a due delicati interventi alla testa che le salvavano la vita. I fatti erano avvenuti nella loro casa di Cisterna.
  •  Nel mese di novembre, a seguito di attività d’indagine inerente la rapina perpetrata al discount LIDL di Cisterna la sera del 09 ottobre, personale del Commissariato di P.S. procedeva all’arresto per rapina di due pregiudicati di Napoli, CATALANO Alessandro, 28 anni e CIAMBRIELLO Salvatore di 32 anni. Gli stessi, tratti in arresto pochi giorni dopo la rapina di Cisterna dalla Polizia di Pescara per analogo reato, venivano riconosciuti in foto dai commessi del discount pontino e successivamente “incastrati” anche dai risultati dei rilievi operati sul posto dalla Polizia Scientifica.
  • Nel mese di dicembre  unitamente alla II° Sezione della Squadra Mobile della Questura di Latina, si sottoponeva a fermo di indiziato di delitto CHICIU Giovani, (Romania, 15.01.1969), VADUVA Laura (Romania, 05.08.1986), FIRU Maria (Romania, 04.08.1980) e LICA Mihaela (Romania, 01.02.1989) tutti accusati dei reati di induzione alla prostituzione, sequestro di persona e lesioni ai danni di due loro connazionali, segregate per giorni in una loro abitazione di via delle Ginestre s.n.c. ad Aprilia al fine di costringerle a prostituirsi (per maggiori dettagli, vedasi la descrizione dell’attività della Squadra Mobile).

 

COMMISSARIATO DI P.S. DI FON           

Operazioni concluse  di maggior rilievo:

  • In data 07.01.2010, a seguito di serrate indagini nel campo della prevenzione e repressione del traffico degli stupefacenti, veniva tratto in arresto LAURETTI Johnny nato a Fondi (LT) il 07.04.1980, in esecuzione a ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta da quest’ufficio al termine di laboriose indagini di PG. Il soggetto è a capo di un gruppo di pregiudicati dediti al traffico di stupefacenti ed è indagato unitamente ad altri suoi accoliti in ordine alla morte del pregiudicato/spacciatore MICELI Paolo.
  • In data 22.01.2010, a seguito di indagini nel campo della prevenzione e repressione del traffico degli stupefacenti, veniva tratto in arresto il pluripregiudicato sorvegliato speciale della PS con obbligo di soggiorno D’ANGELIS Antonio detto “L’AUSTRALIANO” componente di spicco del gruppo criminale del famoso clan “ZIZZO”, in ottemperanza ad ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta da quest’ufficio.
  • In data 23.01.2010, venivano tratti in arresto, in flagranza di reato, i cittadini indiani SINGH Karnail Singh (nato a Nagpur il 02.07.1981),  SINGH Daljit (nato ad Indraval il 05.05.1984), SINGH Chet (nato in India il 01.01.1979) e SINGH Harpreet (nato in India il 03.08.1988) in quanto resisi responsabili in concorso tra di loro di sequestro di persona ai fini della violenza sessuale di gruppo ai danni della cittadina italiana NOCELLA Simona nata a Fondi (LT) il 03.01.1985 e ivi residente in Via Toscana nr. 9.
  • In data 03.05.2010, a seguito di indagini nel campo della prevenzione e repressione del traffico degli stupefacenti veniva tratto in arresto TUCCINARDI Marco Wilson nato a Fondi il 12.12.1985 e quivi residente in Via Cristoforo Colombo nr. 15, componente del gruppo criminale del famoso clan “ZIZZO”. Il soggetto era stato indagato da quest’ufficio in ordine al decesso per overdose del giovane D’ALTERIO Vincenzo, pertanto a seguito di emissione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, richiesta da quest’ufficio, veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Latina.
  • In data 10.05.2010, venivano tratti in arresto, a seguito di O.C.C.C. emessa dalla Procura della Repubblica c/o Tribunale – DDA di Napoli, i componenti del clan D’ALTERIO e, nella fattispecie, il padre D’ALTERIO Giuseppe detto “PEPPE MAROCCHINO” (nato a Minturno (LT) il 30.08.1956) ed i figli Luigi (nato a Formia il 25.09.1979), Melissa (nata a Formia il 22.11.1981) e Armando (nato a Formia il 26.01.1983), tutti indagati in ordine all’art. 416 bis c.p. unitamente a circa 70 persone. Gli arrestati, rientrano in una vasta indagine condotta dalla D.I.A. di Roma, dalla Squadra Mobile di Caserta e da questo Commissariato il quale ha attivamente collaborato nelle indagini effettuando i riscontri sul territorio.
  • In data 28.05.2010 a seguito della rapina ai danni della locale Banca Popolare del Lazio – agenzia di Fondi, è stato tratto in arresto il pluripregiudicato CACCIAPUOTI Salvatore, nato a Villaricca (NA) il 10.02.87 e residente in Giugliano in Campania (NA) via della resistenza n. 45, per reati specifici.
  • In data 18.06.2010, a seguito di indagini nel campo della prevenzione e repressione del traffico degli stupefacenti, veniva tratto in arresto MARANO Andrea, di anni 25, per violazione all’art. 73 DPR 309/90 venendo trovato in possesso  di grammi 30 di cocaina e grammi 7 di hashish.
  • In data 21.09.2010 sono stati sequestrati effetti ed assegni per oltre due milioni di euro a seguito di indagini relative al reato di estorsione ed usura posto in essere dai congiunti (padre e figlio) FIORILLO Bruno, nato a Fondi (LT) il 31.12.1942 e residente in Terracina (LT) in Via Palermo snc, e FIORILLO Antonio, nato a Terracina (LT) il 12.09.1970 per aver stretto facoltosi commercianti del settore ittico nella morsa dell’usura.

 

COMMISSARIATO DI P.S. DI GAETA

Queste – in sintesi – sono le operazioni concluse  di maggior rilievo:

  • Nel mese di maggio, al termine di complesse ed articolate indagini, veniva tratto in arresto, su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Latina, LAURICELLA Francesco, nato il 21.11.1965 a Riesi (CL), residente in Formia, Via S. Angiolillo e Salso s.n.c. – Parco Galileo, responsabile dei reati di atti persecutori, violenza sessuale ed altro, commessi in danno della ex consorte.
  • Nel mese di luglio, nel corso dell’attività di monitoraggio e controllo degli esercizi ricettivi situati in questa giurisdizione, veniva tratta in arresto PAJDOWSKA Aurelia Monika, nata il 19.08.1983 a Drezdenko (Polonia), per associazione per delinquere finalizzata ai furti aventi per oggetto profumi di marca e prodotti cosmetici.
  • Nel mese di agosto veniva deferito in stato di libertà OSTETRICO Gaetano, nato  il  04.08.1986  a  Napoli a seguito di rapina perpetrata in questo centro.
  • Nel mese di settembre veniva tratto in arresto DI CRASTO Giovanni, nato il 01.01.1964 a Gaeta e ivi residente in Via Messina 7, nella flagranza del reato di rapina impropria.

COMMISSARIATO DI P.S. TERRACINA

Operazioni concluse  di maggior rilievo:

  • Nel mese di febbraio, nella frazione  di Borgo Hermada si è proceduto all’arresto di nr. 11 cittadini extracomunitari di nazionalità indiana resisi responsabili del reato di rissa aggravata.
  • Nel mese di prile si è proceduto all’arresto di nr. 4 cittadini rumeni al termine di un’attività di indagine posta in essere al fine di identificare i componenti di un gruppo di uomini e donne i quali, in maniera organizzata, si dedicavano al furto nei supermercati della provincia. Conoscendo i modelli delle auto, peraltro di grossa cilindrata, ed alcune targhe fornite da dipendenti dei supermercati, venivano predisposti specifici servizi di osservazione che consentivano di cogliere in flagranza di reato i componenti del gruppo criminale e privarli della libertà personale per furto aggravato continuato in concorso.
  • Sempre nel mese di aprile, sono state  arrestate 6 persone, a seguito di attività di indagine in collaborazione con la Squadra Mobile – eseguita con il supporto di intercettazioni telefoniche ed ambientali, servizi di osservazione e di appostamento – conclusasi con l’esecuzione di Ordinanze di Custodia Cautelare per il reato di associazione per delinquere, falsità materiale, rivelazione di segreti d’ufficio, favoreggiamento all’immigrazione clandestina, reato commesso in concorso con altre persone.
  • Nel mese di agosto si è proceduto all’arresto del latitante Albanese Paolo, nato a Terracina il 14.02.1958, residente in Francia, colpito da mandato di cattura internazionale. L’uomo, ricercato da anni sul territorio nazionale e non, per la commissione di svariati reati quali rapina, estorsione, spaccio di sostanze stupefacenti, truffa, rissa ed altro, si era rifugiato in territorio estero e non aveva fatto più rientro in Terracina, sua città natale, dopo che nel 1994 aveva subito una gambizzazione per aver sottratto ingenti somme di denaro ad un estorsore campano. L’uomo veniva rintracciato in pieno centro all’uscita di una lavanderia, venendo riconosciuto, nonostante il numero degli anni trascorsi, da un operatore della Squadra Volante che riusciva a bloccarlo e trarlo in arresto.
  • in stretta collaborazione con la Divisione Anticrimine sono stati sequestri in Sabaudia nr. 20 unità immobiliari in danno di DI MAIO Salvatore nato a Castello di Cisterna (NA) il 1/1/1947, la figlia DI MAIO Rosa nata a Pomigliano d’Arco (NA) il 27/81975 ed il figlio Di Maio Francesco nato a Latina il 26/81977, tutti indagati per il reato di lottizzazione abusiva peraltro in territorio di fascia protetta, il c.d. preparco del Parco Nazionale del Circeo (per maggiori dettagli, vedasi la descrizione dell’attività della Divisione Anticrimine).

 

GABINETTO PROVINCIALE DI POLIZIA SCIENTIFICA

Interventi della Polizia Scientifica  svolti i  nel corso dell’anno 2010:

  • nr.285  interventi per sopralluogo tecnico (rapina, furto, tentato furto, incendi, tentati omicidi ecc.);
  • nr.705 foto-segnalamenti ordinari( richiesti dalla Sq.Mobile, U.P.G.S.P. e enti esterni quali Guardia di Finanza, Vigili Urbani e Guardia Forestale);
  • 1200 foto-segnalamenti per richiedenti il permesso di soggiorno;
  • 1705 inserimenti nel sistema AFIS;
  • 4 identificazioni di autori di reato con impronte rinvenute in sede di sopralluogo;

Da parte del personale  Posti di Segnalamento e Documentazione di Formia-Fondi-Terracina e Cisterna, sono stati effettuati :

  • 147   interventi di sopralluoghi;
  • 405   foto-segnalamenti ordinari
  • 2282 foto-segnalamenti per richiedenti il permesso di soggiorno

POLIZIA AMMINISTRATIVA E SOCIALE

Si riepilogano di seguito i dati di maggior rilievo riguardanti l’attività svolta, nell’ambito della specifica materia della polizia amministrativa e sociale, dagli Uffici di Polizia dell’intera provincia, secondo le linee guida, di indirizzo e di coordinamento di questa Divisione:

ATTIVITA’ DI CONTROLLO

  • Controlli pubblici esercizi                                                             nr. 244
  • Controlli esercizi commerciali                                                      nr. 48
  • Controlli Agenzie raccolta scommesse                                               nr. 20
  • Controlli Internet Point e Phone Center                                               nr. 112
  • Controlli Istituti di Vigilanza                                                          nr. 8
  • Provvedimenti sospensione ex art. 100 del T.U.L.P.S.           nr.4
  • Persone denunciate all’Autorità Giudiziaria                               nr. 17
  • Denunce Infortunio sul lavoro e/o conseguenti deleghe A.G.          nr. 4.180

Le sanzioni amministrative contestate nell’anno constano di un importo complessivo di         €  75.815,00 circa

ATTIVITA’ PROVVEDIMENTALE

  • Rilascio licenze/autorizzazioni ex T.U.L.P.S.                                     nr.    672 

Dal dato statistico sopra rilevato si evidenzia un esponenziale aumento – di oltre il 100 % – dell’attività provvedimentale di specifica competenza, a seguito di maggiori richieste per l’esercizio di attività soggette ad autorizzazione di p.s., in particolar modo per la raccolta delle scommesse sportive e giochi leciti a distanza e per gli Internet Point e Phone Center. Tale incremento si può mettere in relazione con la capillare attività di controllo effettuata, in ambito provinciale, dalle squadre di Polizia Amministrativa;

  • Provv. diniego/cessazione attività raccolta scommesse                   nr.13
  • Provvedimenti diniego/cessazione attività Internet-point                  nr. 2

 

IN MATERIA DI ARMI

  • Autorizzazioni per porto d’armi rilasciate/rinnovate                            nr. 2.251
  • Autorizzazioni per porto d’armi negate/sospese/revocate                nr.128
  • Proposte di divieto detenzione armi al Prefetto                        nr. 86

RILASCIO TITOLI DI ESPATRIO

  • Pratiche passaporti evase (rilasci, rinnovi, n.o.,ecc.)              nr.14.643
  • Lasciapassare per minori                                                          nr. 6.455 

 

 

UFFICIO IMMIGRAZIONE

Si riportano di seguito i dati  nello specifico settore conseguiti nel corso dell’anno 2010,  da considerarsi comprensivi  dei carichi di lavoro attribuiti anche al personale che tratta questa materia presso i 5 Commissariati di P.S. Distaccati, ognuno per la propria competenza:

  • 570 cittadini extracomunitari espulsi di cui: 1 accompagnato in frontiera, 29 trattenuti presso C.I.E.,13 con intimazione ad abbandonare il  territorio nazionale entro 15 giorni e 527 con ordine del Questore a lasciare il T.N. entro giorni 5;
  • 4 cittadini comunitari  allontanati dal T.N. con trattenimento  presso C.I.E. ;
  • 39 persone denunciate in stato di libertà;
  • 10 persone tratte in arresto per inottemperanza ordine del Questore;
  • 14.200 titoli di soggiorno trattati: di cui rilasciati 9.476 permessi e 1.697 carte di soggiorno, il resto in trattazione;
  • l’Ufficio ha avviato inoltre circa 1360 avvisi di avvio di rifiuto dell’istanza ai sensi della Legge 241/90, nonchè 2680 dinieghi.

Il carico di lavoro dei rifugiati politici è stato di grande evidenza anche per l’incremento delle istanze già iniziato il decorso anno; nell’anno in corso sono stati trattati 220 permessi di soggiorno per rilasci e/o rinnovi di titoli per rifugiati politici, protezione sussidiaria e motivi umanitari.

L’Ufficio ha valutato inoltre circa 14.200 istanze di nulla osta al lavoro subordinato e per il ricongiungimento familiare rilasciando il parere di propria competenza nell’ambito dell’organizzazione Questura – S.U.I. – D.P.L.uestuira- S.U.I. D.P.L..

Il Ministero dell’Interno – Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, anche quest’anno ha inserito l’Ufficio Immigrazione di latina tra quelli designati ad attività sperimentali di nuove procedure informatiche.

GRUPPO SPORTIVO ” FIAMME ORO” – SABAUDIA (LT)

Risultati a livello Mondiale ed Europeo

 

Campionati del Mondo di  Canottaggio – Karapiro(NZL 3- 7 novembre 2010:

V.Sovr.te BERTINI      Lorenzo     Medaglia d’Argentodoppio pesi leggeri;

Ag.Sc.LA PADULA     Livio           Medaglia di Bronzo – otto pesi leggeri;

Ag.Sc.RICCARDI        Davide       Medaglia di Bronzo – otto pesi leggeri;

Ag.te DE MARIA         Luca          Medaglia di Bronzo – otto pesi leggeri;

Ag.te  DELL’AQUILA   Armando  Medaglia di Bronzo – otto pesi leggeri;

Campionati del Mondo Under 23 – Brest(BLR) 19-26 luglio 2010:

Ag.te AGRILLO Rosario Daniele Medaglia d’Oro – quattro con;

Ag.te  DE MARIA Luca                           Medaglia d’Argento – quattro senza pesi leggeri;

Campionati Europei di Canottaggio – Montemor-o-Velho(Por) 7-13 sett.2010:

Ass.C.CARBONCINI    Lorenzo    Medaglia d’Argento – due senza senior;

Campionati Europei di canoa Juniores-Mosca (Russia) 31/7 – 1/8/2010:

Giovane  CECCARELLI  Mauro    Medaglia di Bronzo – C.2 junior mt.200.

Durante la  stagione  agonistica  2010  sono  stati  conquistati  per il canottaggio nr.5 titoli Italiani Assoluti, mentre per il settore canoa sono stati vinti ben 18 titoli Italiani con il settore giovanile.

  1. e tutto questo senza sindaco.
    ma non è che a latina si sta meglio così??
    e un grazie a tutti i magistrati e alle forze dell’ordine (o meglio ai non corrotti)
    bisogna continuare così è solo l’inizio!

  2. @LucaLuc
    in realta’ ce lo abbiamo il Sindaco..anzi, dopo tanti anni, ne abbiamo uno vero

  3. Attraverso esperienze ricche e diverse, lo sviluppo continuo delle diverse forme d’attività, garantisce la partecipazione di un gruppo importante nella formazione del sistema della partecipazione generale. D’altra parte, l’aumento costante della quantità e dell’ampiezza della attività, presenta un tentativo interessante di verifica del sistema di formazione dei quadri che corrispondono alle diverse esigenze. Non è indispensabile argomentare molto il peso ed il significato di questi problemi giacché l’avvio dell’azione generale di formazione delle attitudini, presenta un tentativo interessante di verifica delle direzioni di educazione nel senso del progresso. E’ noto che nonostante i tagli alla sicurezza voluto da questo governo, di cui premier amante del bunga-bunga, le forze dell’ordine sono andati aldilà di ogni traguardo. Ed io, come comune cittadino non posso fare altro che congratularmi con loro.