Don Luigi Ciotti ospite a Fondi: “Lucano non è un mafioso e non si è arricchito con l’accoglienza”

«Una condanna a 13 anni in alcuni casi non colpisce neanche i mafiosi. Lucano mafioso non è, né si arricchito con l’accoglienza. Se le violazioni sono state commesse per facilitare l’accoglienza e le persone, senza tornaconti personali, sarebbe forse il caso di utilizzare il minimo rigore. È più colpevole la politica, che di fronte all’olocausto che si consuma nei nostri mari e davanti ai nostri confini, é debole, fragile e compromessa».
Lo ha detto don Luigi Ciotti, presidente di Libera e di Gruppo Abele, tornando a commentare, secondo quanto riferisce un comunicato, la condanna dell’ex sindaco di Riace, Domenico Lucano, nel suo intervento di apertura del corso su «Cibo che cambia il mondo» promosso da Casacomune a Fondi, in provincia di Latina.
Don Luigi Ciotti, fondatore di Casacomune, ha voluto a Fondi questa edizione del Cibo che cambia il mondo. Titolo: «Diritti della terra e diritti delle persone. Per un Mediterraneo capace di futuro».