Moscardelli: “Ecco le soluzioni per i pendolari di Latina”

02/01/2011 di
claudio_moscardelli_65725

di Claudio Moscardelli *

Ho inviato all’Assessore Regionale alla Mobilità Francesco Lollobrigida una lettera con cui ho rappresentato i problemi dei pendolari di Latina ed ho chiesto un incontro urgente per confrontarmi insieme ad una rappresentanza di cittadini che si recano a Roma per lavoro o per studio.

Ci sono circa 10.000 viaggiatori da Latina a Roma, di cui l’80% pendolari e c’è la necessità di costituire un comitato di pendolari di Latina, unico capoluogo di provincia in cui manca e che in altre realtà ha permesso di conseguire risultati concreti. Nella presente nota ho indicato problemi ed avanzato proposte sia per il servizio da e per Roma relativamente ai treni sia le proposte per riorganizzare il servizio trasporto pubblico in Città con un servizio navetta bus da un punto preciso della Città alla Stazione e con la rete di trasporto dai quartieri al punto di partenza della navetta bus per la Stazione Ferroviaria, al fine di disincentivare l’uso dell’auto privata.

Mobilità in città Progetti concreti nel breve periodo

  • Rivisitazione della rete dei servizi urbani in relazione alla effettiva esigenza di mobilità dai quartieri periferici verso il centro-città;
  • Rimodulazione degli orari ;
  • Incisiva campagna informativa sulla fruibilità dei servizi;
  • Tariffe agevolate per le fasce sociali a basso reddito;
  • Nuovo Piano Urbano della Mobilità con servizi capillari di adduzione dai quartieri della città alla navetta Latina-Latina Stazione FS che dovrebbe avere un servizio dedicato dal centro della città alla stazione e viceversa;
  • Accesso ai fondi europei per l’acquisto di bus più capienti da dedicare al servizio Latina-Latina Stazione FS con livrea dedicata alta riconoscibilità;
  • Rimodulazione degli orari del servizio Latina-Latina Stazione FS: 1 bus ogni 10 minuti da/per la Stazione FS nella fascia oraria dalle 6 alle 9; 1 bus ogni 20 minuti dalle 15 alle 20; 1 bus ogni 30’ nelle restanti fasce orarie;
  • Tariffe urbane integrate con il Metrebus (se ne parla da anni senza alcun risultato concreto).

Mobilità verso Roma

Situazione attuale e numeri

  • Parcheggio auto (sosta libera e non) oltre i limiti della capienza
  • Circa 10.000 sono i viaggiatori che in un giorno feriale viaggiano da Latina verso Roma; l’ 80% sono pendolari;
  • Il numero di treni per Roma nella fascia pendolare del mattino sono: dalle 5 alle 9 ci sono 18 collegamenti da Latina verso Roma – 1 treno ogni 15 minuti; per il rientro dalle 14 alle 20 l’offerta è di 3 treni ogni ora;
  • Gli standard qualitativi dei servizi da Latina per Roma sono tra i peggiori del Lazio (fonte: indagine dicembre 2010 di Cittadinanzattiva): ritardi (il 75% parte con oltre 10 minuti di ritardo ed il 50% arriva con in media con 15 minuti di ritardo); sovraffollamento nella fascia oraria dalle 7 alle 9 da Latina verso Roma e dalle 14 alle 15, dalle 17 alle 20 da Roma verso Latina; scarsa pulizia dei convogli (sedili impraticabili, toilette maleodoranti e spesso inagibili); informazione inesistente nelle situazioni di disservizio;
  • Servizi di vendita inadeguati rispetto al flusso dei viaggiatori: biglietteria Trenitalia con carenza di personale; self service spesso guaste per lunghi periodi;
  • Sottopasso dal binario 1 al binario 2 fatiscente e spesso inagibile soprattutto nel periodo autunno-inverno caratterizzato da frequenti precipitazioni piovose;
  • Stazione ferroviaria inaccessibile ai diversamente abili.

Cosa fare e cosa chiedere

  • Creare un’asse forte Comune di Latina/rappresentanti dei pendolari uniti per chiedere e pretendere un servizio di qualità che possa disincentivare l’utilizzo dell’auto privata riducendo il pendolarismo sulla Pontina;
  • Disincentivare l’utilizzo dell’auto per raggiungere la stazione di Latina Scalo con un servizio bus migliore e più efficiente ;
  • Rivedere la struttura del parcheggio auto della stazione in una logica di maggiore rispondenza alle attuali esigenze; è una vergogna la vicenda del multipiano finanziato per intero dalla Regione e con una somma doppia rispetto a quella spesa;
  • Chiedere più posti a sedere con treni più capienti (treni doppio piano o incremento del numero delle vetture per ciascun convoglio attualmente previsto con 6/7 vetture). La Provincia di Latina è l’unica Provincia del Lazio che non ha beneficiato di collegamenti effettuati con treni nuovi nonostante la cospicua immissione in servizio dei nuovi treni Vivalto avvenuta negli anni 2005-2006 ;
  • Avanzare la richiesta di più servizi con l’introduzione di una nuova coppia di collegamenti con un treno verso Roma tra le 7.45 e le 8.14 ed un treno da Roma tre le 18.10 e le 18.30;
  • Pretendere un maggiore presidio operativo da parte di Trenitalia atto a garantire la puntualità dei collegamenti, la pulizia delle vetture, l’informazione ed i servizi di vendita (anche Latina come le atre città ha diritto a collegamenti la cui qualità abbia livelli in linea con gli impegni assunti da Trenitalia nel contratto di servizio con la Regione Lazio);
  • Proporre un progetto di ristrutturazione della stazione che preveda interventi mirati a renderla maggiormente fruibile soprattutto con riferimento all’accessibilità dei diversamente abili.

* Candidato alle primarie del PD

  1. Giostra delle chiacchiere come al solito.E intanto Latina è penultima in Italia per quanto riguarda il trasporto pubblico.
    Per quanto riguarda Lollobrigida egli è legato (sono rampelLiani) alla Meloni, a Di Giorgi e se interverrà certamente interverra per il suo pupillo e non per uno dell’opposizione.
    Le” Jeux son fait” oppure “lobbyes docent”
    Un alternativa è votare la gente comune quelli che sono stati ben lontani e stanno ancora lontani dalle cricche politiche e che vogliono solo il bene di tutti, e non dai furbi politici di professione.

  2. peccato che è tardi per questa proposta. consiglio a tutti di seguire le primarie del PD perchè c’è qualcuno che corre e qualcuno che insegue http://www.giorgiodemarchis.it/?p=468 (notare la data dell’articolo).Io avrei solo alcune domande: ma se Moscardelli la pensa come De Marchis sulla mobilità e non solo, perchè non l’ha lasciato candidare senza intromettersi visto che 16.000 persone della provincia gli aveva dato mandato di rappresentarli in regione?e un’altra cosa: se Moscardelli ha la possibilità di fare certe proposte e di farle accettare in regione perchè non decide di continuare le sue battaglie?

  3. ecco qui tutti pronti, sinistra centro e destra a scrivere ricette per curare una patologia, quando la malattia sono loro stessi !

    Elementare analisi e soluzioni ordinarie al problema che avrebbe potuto scrivere qualunque pendolare, se questi sono il rinnovamento l’antidoto al declino alla regressione culturale economica sociale, cari concittadini di Latina facciamoci il segno della croce se siete cattolici o gli scongiuri se laici perchè la mediocrità diventerà il “motivo conduttore” del nostro prossimo futuro !!!

  4. Ma costui dov’era prima è in quale giunta Regionale?
    Ora ha le proposte e le idee cghiare

  5. ….la vera cura sarebbe fare piste ciclabili sicure su tutta la città…vedi Amsterdam, Vienna, Copenanghen ecc ecc…ma qui in Italia si investe solo sull’asfalto, vedi la superpontina…e se ne vantano pure…non hanno previsto una metro che arrivasse almeno ad Aprilia, che ridicoli…ma tanto la benzina costa poco e adesso pagheremo pure l’autostrada…(faccio il pendolare da 15 anni Latina – Pomezia)

  6. De Marchis, Moscardelli, insieme tutti gli ex consiglieri di AN e FI in 17 anni hanno prodotto solo chiacchiere, oltre le chiacchiere ,il cimitero, una metro decotta, Acqualatina, Latina Ambiente, Lema e hanno nominato poltrone in questi e in altri enti, mentre chiudevano fabbriche, agricoltura-cenerentola, Criminalità cresciuta in modo esponenziale e senza nessun freno.
    Questi signori (parlo di tutti gli ex-consiglieri)si fanno sentire sotto le elezioni con promesse risibili o inapplicabili.

  7. il problema è che alla Regione e a Roma in genere i nostri politici non ci vanno in treno….altrimenti capirebbero di cosa stiamo parlando !!

  8. Con una lettera si costruisce ben poco, nello specifico è come cercare di fare un buco nell’acqua con un dito ben sapendo fin dal principio quale sarà il risultato. In tanti anni di governo e di opposizione al Comune, alla Provincia e alla Regione, i politicanti locali hanno fatto della demagogia dei buoni propositi il perno su cui costruire la propria immeritata carriera. Ciò che serve ora, invece, è una nuova classe politica, preparata alle sfide del futuro e consapevole dei propri mezzi.