Cimitero di Latina, vittoria dei consumatori. Il Comune: Stop alle richieste di Ipogeo

26/03/2020 di

Stop alle richieste di denaro da parte di Ipogeo per concessioni scadute, basta con le minacce di estumulazioni di salme, il regolamento non è valido in maniera retroattiva. Il Comune di Latina accoglie le istanze delle associazioni dei consumatori e adotta una posizione precisa sulla questione del cimitero.

La dirigente del Settore Lavori Pubblici e Progettazione, Angelica Vagnozzi, ha inviato una pec nella quale spiega che «si è già invitato il concessionario, con diffida che in questa sede formalmente si reitera, a procedere all’invio di richieste di versamento del canone di concessione d’ uso per le sepolture i cui termini di validità risulterebbero scaduti ai sensi del Regolamento di gestione cimiteriale allegato alla proposta di project financing, nonché alla richieste di pagamento del canone cd di mantenimento e ad interrompere tutte le attività volte alla liberazione delle sepolture nei confronti degli utenti che rientrano nelle fattispecie sopra individuate, nelle more della auspicata individuazione di una soluzione alla attuale situazione di criticità».

«Questa amministrazione – scrive la dirigente – ha maturato il convincimento che il Regolamento applicabile alle sepolture avvenute prima del 10/5/2009 sia il Regolamento per la concessione dei loculi adottato con deliberazione di C.C. n.75 del 15/7/1993 e, di conseguenza la durata delle concessioni rilasciate dall’ Ente antecedentemente al 2009, è quella stabilita ai sensi del Regolamento cimiteriale vigente alla data del rilascio, anche per le autorizzazioni sprovviste di uno specifico contratto di concessione, non essendo il Regolamento di gestione allegato alla proposta di project financing mai formalmente adottato dall’ Ente concedente con atto avente natura provvedimentale».

Le associazioni dei consumatori possono «rassicurare i propri assistiti anche rispetto alle comunicazioni di avvio del procedimento di liberazione e a non tener conto delle missive di senso contrario che fossero inviate dal concessionario. Si coglie l’ occasione per rappresentare che gli elenchi delle liberazioni inviate a questo Ente dal Concessionario non sono stati, ne saranno, pubblicati sull’ albo on line e ciò fino al termine della rivisitazione dell’ assetto contrattuale».

LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI. Soddisfazione di Codacons e Federcnsumatori: “Il mancato riconoscimento della retroattività del Regolamento, approvato in bozza nel 2009 agli esordi della gestione, comporta una serie di conseguenze molto importanti – spiegano Massimo Cusumano e Laura Ardia – La principale è la durata minima delle concessioni cimiteriali delle sepolture fino al 10 maggio 2009 che si conferma a 60 anni. Altrettanto importante è il blocco alle richieste di estumulazioni inoltrate da Ipogeo nei confronti di coloro che non hanno accettato di rinnovare le concessioni trentennali come richiesto.

Analoga sorte ha subito il canone di manutenzione di cui si richiede la sospensione analogamente al blocco di “tutte le attività volte alla liberazione delle sepolture nei confronti degli utenti che rientrano nelle fattispecie sopra individuate”.

L’assessore Ranieri, che ha fortemente cercato lo sblocco della vertenza, ha comunque dichiarato la migliore disponibilità a trovare una soluzione definitiva e globale al contenzioso procedendo con una revisione della concessione tenendo conto anche degli effetti sul Piano Economico Finanziario delle decisioni conseguenti al pronunciamento odierno.

A questo fine potrà essere molto utile l’attivazione del Tavolo Tecnico previsto dal Protocollo sottoscritto tra Comune e Associazioni dei consumatori in maniera da costituire un efficace legame con la cittadinanza”.