Un arsenale al Villaggio Trieste, arrestata una agente della polizia penitenziaria

13/07/2018 di

Nascondeva un arsenale nella sua casa al Villaggio Trieste. Una agente della polizia penitenziaria di Latina, Patrizia Caschera di 55 anni, è stata arrestata al termine di un’indagine della Squadra Mobile in collaborazione con il Servizio Centrale Operativo.

«Armi importanti – ha detto il Questore Carmine Belfiore – che lasciano ipotizzare, per la presenza di munizionamento e silenziatori, a un eventuale utilizzo per azioni intimidatorie, o per compiere delitti di tipo predatorio». Nell’armadio della camera da letto dell’agente penitenziario c’erano moltissime armi: una Beretta modello Brigadier, calibro 9×21 con matricola punzonata e con canna filettata per l’applicazione di un silenziatore di cui era dotata. Si tratta di un’arma adatta ad azioni come gambizzazioni o esecuzioni. C’era anche una pistola Sig Sauer modello SP 2022 cal. 9×21 anche questa con matricola punzonata, un Revolver marca Smith & Wesson calibro 45 ACP, un Revolver North American Arms modello Mini Master calibro 22 L.R., la cosiddetta pistola da borsetta.

Notevole anche il numero di proiettili nascosti insieme alle armi. La donna di 55 anni non ha saputo fornire una spiegazione plausibile per giustificare il possesso di un tale arsenale. Ora è rinchiusa nel carcere di Rebibbia mentre la scientifica sta analizzando le armi per risalire all’origine. E soprattutto per capire a chi servissero.