Sciaudone: “Casa dell’Architettura? Meglio investire sulla birra”

29/10/2010 di
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di Sergio Sciaudone *

Se Cefaly invece di voler fare un servizio alla collettività avesse voluto vendere birra avrebbe avuto vita facile. Sono gli strani casi del comune di Latina: la delibera di giunta che autorizza il tendone della festa della birra non si trova ma l’attività si svolge normalmente; la delibera di giunta che assegna l’edificio di via Rattazzi alla Casa dell’Architettura onlus c’è ma, nonostante porti la dicitura “viene resa immediatamente esecutiva”, se ne lavano tutti le mani.

E’ vergognoso che non sia dia la possibilità a chi, con estrema perizia ed amore, ha raccolto e catalogato la storia dell’architettura del nostro territorio, di metterla a disposizione dei cittadini. Il ministero dei beni culturali ha riconosciuto l’importanza degli archivi della Casa dell’Architettura.

Documenti inerenti la bonifica, collezioni di progetti originali, archivi fotografici ed una biblioteca di 2000 volumi sono solo una parte dell’archivio della onlus e ne’ l’amministrazione comunale, ne’ il commissario prefettizio hanno dato una risposta al buon Cefalì che continua ostinatamente a chiedere quanto, in una qualsiasi città culturalmente e politicamente normale, gli sarebbe stato concesso: un spazio per condividere questo tesoro di conoscenza.

A Latina abbiamo visto (e finanziato) tutto quello che aveva a che fare con le forze armate, sfilate di alpini, bersagliere, guardia di finanza, polizia, anche feste del circo e via dicendo, e non si trovano poche migliaia di euro per una realtà culturale da mettere in forma stabile e fruibile. All’architetto Cefaly possiamo solo consigliare mettersi a spillare birra in divisa, magari mentre con una frusta tiene a bada un leone, forse qualcuno lo prenderà in considerazione.

* Segretario del Partito della Rifondazione Comunista di Latina