Call For Proposal, la Regione punta sul rilancio delle imprese: incontro a Latina Scalo

21/09/2015 di
operaio-industria-fabbrica-generica

operaio-industria-fabbrica-genericaPer il sostegno al riposizionamento competitivo, alla capacità di adattamento al mercato, all’attrattività per potenziali investitori, dei sistemi imprenditoriali vitali delimitati territorialmente, è dedicato l’incontro “Valore aggiunto Lazio” che si terrà  giovedì 24 settembre alle ore 11.oo presso la sede del Consorzio dello Sviluppo Industriale Roma-Latina, in Via Carrara a Latina Scalo.

La presentazione della Call For Proposal rappresenta il primo intervento organico con cui la Regione Lazio avvia il proprio programma per la reindustrializzazione del territorio con lo scopo principale di stimolare e raccogliere le proposte dei territori per far emergere quei progetti di riposizionamento competitivo dei sistemi produttivi territoriali meritevoli, per consentire così alla Regione di attivare a partire dall’inizio del 2016 i nuovi bandi Por Fesr 2014-2020 relativi alla reindustrializzazione fornendo grandi opportunità per una elevazione della competitività economico-produttiva, specialmente nei settori di nicchia.

Il processo di riposizionamento competitivo dei sistemi produttivi regionali tenderà essenzialmente verso quattro direzioni, la differenziazione verso nuove aree tecnologiche-produttive di sviluppo a partire dalle tematiche legate all’ambiente, alla mobilità, alla salute dove è possibile incrociare una domanda pubblica e privata in forte crescita, con la possibilità di sviluppare nuovi servizi, valorizzare i risultati della ricerca scientifica più avanzata e rilanciare le eccellenze dell’industria manifatturiera regionale, con esternalità positive per l’intero sistema economico, anche favorendo processi aggregativi di filiera; lo sviluppo dei prodotti e delle funzioni produttive avanzate, come progettazione e design, ricerca, brevetti, controlli di qualità, logistica e distribuzione, comunicazione e marketing, finanza; l’apertura internazionale delle catene del valore, che non sia rivolta esclusivamente agli approvvigionamenti di materie prime e all’export dei prodotti finiti, ma che preveda l’apertura ai circuiti culturali, scientifici, del capitale finanziario, umano e creativo; la crescita del contenuto scientifico e tecnologico nelle produzioni “tradizionali”, grazie anche a un rapporto più stretto con le cosiddette “istituzioni intermedie” quali, ad esempio, associazioni imprenditoriali, università e centri di ricerca, consorzi e fiere, centri di servizio, scuole tecniche e professionali, banche del territorio, fondazioni.

logo-regione-lazioI progetti che prenderanno parte alla proposta dovranno guardare alla trasformazione dei sistemi imprenditoriali attraverso l’innovazione tecnologica e organizzativa, l’internazionalizzazione, l’attrattività dei mercati, la sostenibilità ambientale, l’efficienza energetica e le reti d’impresa,dovranno essere inviati esclusivamente per via telematica fino alle ore 18,00 del 31 ottobre 2015 compilando l’apposito formulario sul sito www.lazioeuropa.it.

Solo successivamente l’analisi delle proposte pervenute, che siano in grado di innescare processi di crescita e vantaggi, riposizionamento e innovazione del sistema produttivo territoriale, si procederà alla individuazione degli ambiti di intervento mediante la pubblicazione di specifici avvisi che determineranno la qualità e l’intensità dei finanziamenti potenzialmente fruibili.

Tutti coloro che possano esprimere con la propria capacità organizzativa, tecnica, economica e di mediazione, azioni di sviluppo competitivo a lungo termine, individuando i fattori in grado di determinarne il successo, possono quindi presentare una Proposta di riposizionamento competitivo, sia in forma associata, PMI, Grandi Imprese, Organismi di Ricerca e Diffusione della Conoscenza, che gli organismi pubblici e privati o tutti i soggetti interessati alla proposta e al territorio all’interno delle sette Aree di Specializzazione del Lazio (Aerospazio, Scienze della vita, Beni culturali e tecnologie della cultura, Agrifood, Industrie creative digitali, Green Economy e Sicurezza), “aree dove la regione esibisce un vantaggio competitivo oppure mostra un potenziale per generare crescita qualificata e trasformazioni economiche per affrontare sfide sociali ed ambientali”.

std_callLa Regione intende innescare e sostenere i processi di trasformazione del tessuto produttivo favorendo la partecipazione dei territori e conferendo loro un ruolo di primaria importanza nella individuazione delle linee di sviluppo di un processo di rigenerazione/reindustrializzazione del territorio, riconosciuto anche dall’Unione Europea quale obiettivo strategico dei prossimi anni per il rilancio degli investimenti e dell’occupazione, mediante l’approccio d’elezione dovrà essere quello intersettoriale, che cerca occasioni di fertilizzazione reciproca fra settori tradizionali e ad alta tecnologia, fra industrie manifatturiere e industrie creative, culturali e turistiche basandosi sulla realtà circostante.