Latina, un convegno su abusi e reato di tortura

01/09/2015 di
latina-oltre-italia-condannata-convegno

latina-oltre-italia-condannata-convegnoA seguito della sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che condanna l’Italia nell’aprile del 2015 per gli eventi accaduti durante lo sgombero della Scuola Diaz di Genova, è emerso che nella legislazione italiana non risulta presente il reato di tortura.

A più di 30 anni dalla Convenzione di New York del 1984 contro la tortura e i trattamenti e le punizioni crudeli,inumani e degradanti, l’Italia è rimasta sorda ai vari richiami della suddetta sentenza, provenienti dagli stesse organi dell’Onu e da molte organizzazioni non governative, come Amnesty International.

Non solo la Scuola Diaz ma Stefano Cucchi, Federico Aldrovandi, Gabriele Sandri e Stefano Furlan; tutte storie di abusi che confermano la necessità e il bisogno di introdurre strumenti volti a garantire la maggior trasparenza possibile delle forze dell’ordine. L’ennesima vergogna della legislazione italiana ,sempre troppo lenta e burocratica, arrivata alle orecchie di pochi.

Il Progetto Latina Oltre in collaborazione con Amnesty International e con la partecipazione di Scuola Modulo Latina il 2 settembre 2015 alle ore 21:30 presso il Papaya Beach,terrazza Hotel Tirreno sul Lungomare di Latina, terrà una conferenza dal titolo “ITALIA CONDANNATA” introduzione del reato di tortura, storie di abusi e sogni calpestati.

Durante la conferenza interverrà la responsabile circoscrizionale del Lazio di Amnesty International,Viviana Isernia,l’attivista Amnesty Domenico Schettino, il dottor Matteo Coluzzi, Presidente di Imago Urbis Latina e Battistella Cristiano per il Progetto Latina Oltre. Introduce e modera Alessandro Di Muro di Progetto Latina Oltre.

  1. fa piacere sapere che la corte UE ha sentenziato, ma secondo me avrebbero dovuto condannare gli ultimi 4 Governi italiani per abusi vessazioni e torture contro il 99% del popolo italiano.