Un nuovo quotidiano cartaceo, arriva il “Corriere Pontino”

12/10/2010 di
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Si chiama “Corriere Pontino” il nuovo quotidiano cartaceo che presto sarà in vendita nelle edicole di Latina. Il nuovo giornale fa capo al gruppo editoriale di “Lazio Tv” della famiglia Sciscione. Si tratta del sesto quotidiano che propone cronaca locale, dopo Latina Oggi, il Messaggero, il Tempo, la Provincia e il Territorio.

  1. ancora carta stampata? e bastaaaaa! ;) comunque è positivo che escano nuovi giornali. il problema è vedere se vendono qualche copia

  2. Il nuovo giornale fa capo al gruppo editoriale di “Lazio Tv” della famiglia Sciscione.

    ….Un buon motivo per evitare di leggerlo. Anche se venisse distribuito gratuitamente !

    Speriamo solo che non riceva finanziamenti pubblici sull’editoria !!!

  3. Quindi dopo il Territorio, ottimo per incartare le uova, ne aggiungiamo un altro!! Non bastava Latina Oggi!!!

  4. da non sottovalutarne l’uso come carta igienica, dipenderà molto dalla qualità della carta !!

  5. Concordo con Fernando, ma concordo anche con i “critici”. La stampa locale è faziosa e superficiale, mi riferisco soprattutto a giornali come il territorio e purtroppo da qualche tempo a questa parte anche di latina Oggi (…è rimasta l’unica a difendere Zaccheo… per carità) Spero che questo giornali riesca a foografare la reale situazione di Latina e che soprattutto riesca a dare realmente “nome e cognome” alle cose che sono sotto gli occhi di tutti, ma sulle quali nessuno va a fondo.
    Ciao

  6. tra i quotidiani preferisco messaggero e la provincia, non sono legati a parrocchie politiche locali. il resto è stampa di parte.

  7. intanto ci sono 40 nuovi posti di lavoro tra giornalisti e tecnici nel territorio di latina
    ma non vorrei solo che chi scrive queste “pu*****te”
    sia solo qualcuno tagliato fuori per la sua scarsa qualità lavorativa!

    adriano
    messaggero e la provincia
    non sono legati a partiti politici?
    mha, secondo me ti sbagli alla grande!

  8. Nihil novi sub sole.
    Di certo è positivo l’aspetto occupazionale .. ma insomma qui si continua a replicare lo schema nazionale dove l’imprenditore dotato di TV e giornali difende in prima persona i propri interessi , non più delegandoli alla classe politica ma divenendo egli stesso attore politico . Vedi appunto “Latina Oggi” e il Sen. Ciarrapico oppure “Il Territorio+TeleEtere” con la discesa in campo di Marco Picca in rappresentanza del gruppo di industriali che lo sostiene e ancora il Gruppo Zeppieri da Frosinone con “La Provincia+ExtraTV” che però per il momento non sembra interessato all’avventura in politica.
    Per concludere “Silvio … docet ” poi giudicate voi se ciò rappresenta l’interesse generale .

  9. Ma non vi vergognate a fare commenti irrispettabili e denigratori nei confronti
    di un giornale che deve ancora uscire.Spero che la redazione di latina 24 ore
    prenda atto di questa incivilta’ consumata nei confronti di vostri colleghi.

  10. il problema che sembra ormai stampa di regime:
    sbaglio o nel ventennio funzionava cosi?
    stampa tuttauguale e solo quella….

    s.a.s.

  11. come sempre il trionfo del pregiudizio… ecco perché non usciremo mai dalla palude.

  12. sapete, ormai è lecito avere dubbi su tutto, visto il panorama politico-istituzionale, economico-finanziario nazionale allo sbando che unito alla crisi del settore “carta stampata” quegli imprenditori del nuovo giornale sono dei coraggiosi comunque sia gli auguro BUONA FORTUNA!

  13. La domanda che dobbiamo porci è un’altra: perché tutti questi media a Latina?
    Servivano davvero al cittadino tutti questi organi di informazione?
    Oppure è solo un modo di provare a fare impresa?

  14. Per il gruppo editoriale di Sciscione dopo tv, radio, e ingresso in politica era una cosa che mancava

  15. i media sono tanti, è vero, ma quelli che contano sono davvero pochi

  16. Qualcuno sa dirmi se da grande perchè molti vogliono fare i giornalisti??????
    E i fotoreporter dove sono finiti nelle grazie del mondo a raccontare balle a cospetto dei soldi investiti dalle proprie tasche???

  17. Molti vogliono fare i giornalisti perché non hanno mai visto la busta paga di uno dei centinaia di collaboratori grazie ai quali vanno avanti i giornali.

  18. ma si, scrivete su giornali, ognuno dirà la sua e leggerà se stesso, a giudicare dalle vendite…..

  19. vendono solo lt oggi, messaggero e qualcosa la provincia. Il tempo infatti ha chiuso, il territorio non ha mai venduto e ora neanche si trova più in giro.

    di certo il futuro è il web!

  20. Già che questo giornale viene allegato a Libero è una disgrazia. Una ragione in più per non leggerlo.

  21. X Antonio
    Il messaggero non e’ legato politicamente? Ma come lo leggi a rovescio?

  22. La torta pubblicitaria fa gola agli editori che tendono consolidare le rendite di posizione ma occorre combattere la scarsa qualità dei contenuti e il calo del numero di lettori. La stampa locale nel complesso è schierata a destra o simpatizzante di quell’area politica. C’è bisogno di aria nuova, nuova luce. Qualcuno ha il coraggio di proporre l’alternativa, riscoprire la passione per il mestiere, progettare un’adeguata presenza sull’Internet?

  23. sarebbe interessante sapere se prende contributi come per il famoso caso de “il campanile” di Mastella… così da definire se si tratta di un’idea editoriale oppure impreditoriale/politica (si dice che Sciscione sia papabile candidatoa Sindaco a Terracina)
    allora sarebbe un doppione di faziosità come il Territorio

  24. Corriere Pontino? Non è altro che la replica di altri quotidiani locali. Provate a leggerli tutti per rendervi conto di quanto detto. Almenochè non si tratta di difendere il politico o l’industriale di turno , solo in questo caso si nota la differenza. Ora nel caso del Corriere Pontino, dove vi lavorano una quarantina di persone con vendita del quotidiano pari allo zero, con incasso sulla pubblicità che sicuramente non copre un paio di dipendenti, si ci chiede se il propretario è un buon amnistratore dell’intera azienda. Amenochè arrivano i contributi statali come nel caso del giornale di Mastella, introvabile in rdicola, dove prende svariati milioni di euro. In ogni modo è una vergogna, perchè a pagare sono come al solito i cittadini. E quì rifiuto di accettate quanto si dice che più escono testate nuove, meglio è per tutti!!!!

  25. Un’indicazione utile per ritrovare l’unità all’interno del PDL
    Portavoce Azione di Centro per l’Italia dell’On Francesco Pionati
    Gentile redazione, avendo avuto l’incarico di Segretario Provinciale di Alleanza di Centro per l’Italia, che a livello nazionale ha come riferimento l’On. Francesco Pionati, per il perdurare della crisi interna all’interno del PDL nella nostra provincia, come forza politica di cui il mio partito si sente parte integrante e di appoggio incondizionato al Governo Berlusconi, ha fatto una scelta autonoma nell’appoggio della candidatura del Senatore Delio Redi a Sindaco di Latina in quanto trattasi di figura di primo piano della DC pontina e, già Sindaco del capoluogo dalla metà degli anni ’80 fino al 1992 quando, poi, con oltre 90 mila voti fu eletto Senatore della Repubblica. E’ certo una bandiera della politica moderata e coloro che lo conoscono hanno sempre apprezzato la Sua capacità di amministratore, portando la città al 24° posto della vivibilità tra le città capoluogo della Repubblica. Oggi in un momento in cui parlare di politica è difficile soprattutto con i giovani, notiamo il fibrillamento di tante liste civiche che al secondo turno sarà difficile reindirizzare e questo darà luogo ad una maggioranza debole che contribuirà a portare maggior disagio economico e sociale di quello esistente. Allora una candidatura forte come quella del Senatore Redi e con una lista dove non sarà presente nessuno dei consiglieri uscenti ma personaggi provenienti dall’intero mondo lavorativo e, quindi, produttivo è stata la scelta condivisa dal nostro direttivo provinciale del partito. La speranza è quella che la popolazione, ormai adulta alla politica, vada a votare e non disperda le proprie preferenze. La speranza che al più presto il PDL provinciale ritrovi la bussola e condivida la nostra scelta. Non dobbiamo assolutamente disperdere il grosso risultato elettorale raggiunto nelle ultime regionali e si mantenga il voto moderato nei confronti di un moderato quale Delio Redi. Per il resto dei Comuni della Provincia dove si andrà a votare, si sta cercando il colloquio con i Segretari locali del PDL ma anche qui è difficile capire, a quattro mesi dal voto, quali siano i possibili indicati a Sindaco che, poi, per essere in clima di democrazia, dovrebbero essere concordati da tutti i partiti della coalizione mentre dalle dichiarazioni uscite nei giorni scorsi sulla stampa locale si comprende che ognuno dei partiti interessati si sta organizzando separatamente. Auspico, quindi, a prescindere dalla candidatura forte del Senatore Redi a Latina, cui si spera ripeto una convergenza del resto della coalizione, che possa esserci in tempi brevi un contatto esplicativo che porti all’unità nei restanti Comuni l’intera coalizione di Centro Destra. Uniti si vince ma l’aria che si respira politicamente è molto rarefatta. Il Segretario Provinciale Gen. Carmine Bennato

  26. il corriere è pontino e non lepino!!
    mettiamo i puntini sulle II

  27. Pionati leader del partito piu’ grande della coalizione esperto in panini. Gli ascari del ducetto si stanno lisciando la lingua per slinguazzare il lato B. del nano. Propongo di inserire il loro gruppo “responsabile” nella scaletta dello show del circo di Mosca. Pionati, Scilipoti, Sardelli e Romano sono l’espressione del più bieco qualunquismo e squallido affaristico di far politica. Interessi personali. A casa questi parassiti della politica vanno mandati a casa quanto prima…. Chiamatevi Gruppo degli irresponsabili visto che tenete in piedi il governo + vergognoso che sia mai visto nell’Italia democratica. Molti parlamentari, adesso, che non rappresentano manco un capo-partito e che poco o nulla hanno a che vedere con la gente, sono solamente dei possibili mercenari, che possono trarre grande vantaggio economico se si schierano con chi è disposto a mettere sul tavolo molti quattrini. Dovrebbero vergognarsi questi 5 salvatori ed evitare di farsi riconoscere invece di vantarsi di aver salvato un mafioso, corrotto e corruttore di testimoni e giudici per non dire di più. La loro arroganza è tanta e tale da aver perso il comun senso del pudore.

  28. Ha chiuso da un giorno all’altro. 40 disoccupati. Ecco la destra cos’è.