Inquinamento del Lago di Paola, il Consorzio di Bonifica si difende

16/05/2015 di
lago_di_paola_sabaudia

lago_di_paola_sabaudiaSono giunte precisazioni, dal Consorzio di Bonifica, in merito alla recente diffida da parte dell’amministratore  dell’azienda Vallicola Lago di Paola.

L’Ente, non essendo assolutamente responsabile della presenza di inquinanti nel lago,  precisa quanto segue. L’impianto idrovoro di Caterattino, che serve un bacino di circa 308 ettari, erroneamente indicato dall’amministratore dell’azienda quale responsabile dei fenomeni di inquinamento, è uno dei tanti impianti gestiti dall’Ente indispensabili per garantire la sicurezza idraulica del territorio. 

L’impianto è gestito dal personale consortile che, oltre a  verificarne ogni giorno efficienza e stato di manutenzione, effettua le manovre necessarie a garantire un corretto deflusso verso il mare delle portate in alveo. Non sono le operazioni effettuate sulle paratoie che causano l’ingresso dell’acqua che scorre nel canale all’interno del lago in quanto, nello specchio lacuale, confluisce un intero sistema scolante realizzato  con la bonificazione pontina.

È di tutta evidenza, quindi,  come all’Ente non possa essere attribuita la responsabilità dell’inquinamento del lago e la eventuale presenza nelle sue acque di nutrienti, probabilmente dovuta  all’agricoltura intensiva e ad attività serricole condotte nel territorio pontino, non possono certo essere ascrivibili ad operazioni improprie su manufatti idraulici. Ciò è ancora più evidente se si considera che il canale Caterattino sottende un bacino scolante per lo più caratterizzato da zone parco ed aree boscate, essendo ridotte le superfici destinate all’agricoltura.

Si informa che la manutenzione del canale, consistente nel taglio delle erbe e delle piante in alveo, nella riprofilatura delle sponde  e  nel riescavo per ripristinarne il profilo idraulico è stata già da tempo programmata. I lavori inizieranno non appena ottenute le necessarie autorizzazioni da parte degli Enti competenti. Infine si sottolinea come, anche in questo caso erroneamente, il Consorzio di Bonifica sia stato indicato quale  soggetto preposto per legge al controllo della qualità degli scarichi o alla depurazione dei reflui e che i responsabili di tali attività sono chiaramente ed espressamente individuati dalla vigente normativa di settore”.