Papa Wojtyla beato a tempo di record, prima di Madre Teresa

14/01/2011 di

Dopo un pontificato lungo circa 27 anni, gli sono bastati sei anni e 29 giorni per diventare beato. Un tempo record, che non ha eguali nella storia della Chiesa. Papa Wojtyla, che sarà beatificato il primo maggio di quest’anno, supera di circa cinque mesi – se di gara si può parlare in quest’ambito – anche Madre Teresa di Calcutta, che fu elevata agli altari il 19 ottobre 2003, sei anni e sei settimane dopo la morte. Fu proprio il papa polacco, tra l’altro, a consentire nella causa di beatificazione della suora che spese gran parte della sua vita come missionaria in India, alcune deroghe alle norme canoniche che fissano in cinque anni dalla morte l’arco di tempo necessario per aprire il processo di beatificazione. Le stesse deroghe che ora Benedetto XVI ha applicato a Giovanni Paolo II. L’attuale pontefice, infatti, annunciò che avrebbe dato corso alla causa di beatificare Wojtyla il 13 maggio 2005: Giovanni Paolo II era morto il 2 aprile di quell’anno, Ratzinger era da poco stato eletto Papa. Nonostante questa «corsia preferenziale» e i tempi rapidi, ha spiegato oggi il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, «non ci sono stati sconti» nell’istituire la causa. Anzi, il processo di beatificazione, ha spiegato il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, «è stato sottoposto a uno scrutinio particolarmente accurato, per fugare ogni dubbio e superare ogni difficolta». In sostanza ci sono state due «facilitazioni»: l’esonero pontificio dall’attesa dei 5 anni per l’avvio – ha detto Amato – e il passaggio su un binario che non prevedeva liste di attesa. La cerimonia di beatificazione porterà a Roma, è facile prevederlo, una folla immensa di pellegrini e la Capitale si troverà a vivere un clima simile a quello dei giorni della morte di papa Wojtyla. La data del primo maggio è dietro l’angolo e per il Vaticano così come per la Città Eterna si apre un vero e proprio tour de force organizzativo per far fronte all’evento. L’agenda di Benedetto XVI, tra l’altro, sarà piuttosto fitta nei giorni che precedono la beatificazione, con gli impegni legati alla quaresima, con i riti della Settimana Santa e della Pasqua. Per far fronte a tutto, quindi, la macchina organizzativa dovrà lavorare con tempi molto serrati. E lo stesso vale per Roma, dove l’evento religioso coincide, tra l’altro, verrà a soprapporsi alle manifestazioni legate alla Festa dei lavoratori.