Latina Pallanuoto: in trasferta dai campioni del Recco
La Latina Pallanuoto è in partenza per la trasferta di Recco. Sarà assente Innocenzi (insieme a Maddaluno e a Grossi, è in odore di Nazionale: per le Universiadi in programma in Cina nel prossimo mese di Agosto, il cittì Campagna ha già inserito i nomi dei tre atleti della Latina Pallanuoto), rimasto a casa per un piccolo principio di pubalgia. Per questa partita in casa dei campioni d’Italia e d’Europa in carica, il tecnico Yiannis Giannouris ha convocato i seguenti giocatori: Sattolo, Proietti, Gocic, Mirarchi, Buckner, Mellacina, Mauti, Vittorioso, Romiti, Calcaterra, Grossi, Maddaluno, Bisegna. “A parte Innocenzi, il resto del gruppo gode di ottima salute – ha detto Giannouris –. Lo stesso Gocic è tornato giovedì molto motivato dalla gara con la Spagna con la sua nazionale, dove nel 12-4 finale ha messo a segno anche un gol. Affronteremo la gara con la massima serietà e il rispetto, come facciamo con tutti i nostri avversari”. La squadra, questa sera effettuerà una seduta di scioglimento nella piscina di Sori.
La sfida di Recco, tra la Ferla e la Latina Pallanuoto, verrà diretta dai signori Bensaia di Firenze e Lo Dico di Capaci (Palermo), con delegato il signor Picchetto.
Sull’incontro si è espresso anche il massimo dirigente nerazzurro, Francesco Damiani: “Per il terzo anno incontriamo la corazzata Ferla Pro Recco, una compagine imbattuta, forte sia in campionato che in Europa. Il pensiero va allo scorso anno in cui, in casa, siamo riusciti a strappare un punto ai campioni. Per noi deve essere una partita come tutte le. Dovremo scendere in acqua con la mentalità vincente, non ripetere gli errori della partita contro l’Ortigia e tenere alto l’onore della nostra società. Questa è una occasione per verificare il nostro stato psicofisico oltre che tattico. L’importante – ha concluso Damiani – sarà stare in partita. Mi piacerebbe vedere più grinta, voglia di vincere e soprattutto non mollare mai. Non dimentichiamo che la prossima settimana ci sarà la visita del Posillipo”.