VIDEO Francesco Taskayali, il pianista di Latina pronto a incantare l’Auditorium di Roma

06/12/2017 di

Da Latina a Roma per conquistare il pubblico dell’Auditorium. Francesco Taskayali, giovane promessa del pianismo internazionale sarà in concerto a Roma, nel Teatro Studio dell’Auditorium Parco della Musica, giovedì 7 dicembre alle ore 21.

Pianista e compositore, Francesco Taskayali (Roma, 4 luglio 1991) è pronto a celebrare la più recente tappa del suo cammino artistico con l’uscita del nuovo album Wayfaring, quarto lavoro in studio e primo per l’etichetta Inri Classic, nata dalla collaborazione tra Warner Music Italy e Inri.

Presentato in occasione di Piano City e negli instore presso laFeltrinelli di Milano, Roma e Latina, il nuovo traguardo dell’artista pontino che spopola sul web, grazie ad una vasta fanbase eterogenea ed internazionale, arriva dopo una strada fatta di riconoscimenti accademici e diplomatici, spot e colonne sonore e un tour mondiale.

Animo mediterraneo e cuore cosmopolita: il suo passaporto artistico è un alternarsi tra vicoli assolati e moderni skyline, solchi musicali inconfondibili scaturiti da una vita fatta di viaggi, incontri e scoperte, dove il passo segnato dal cammino diventa melodia.

Sorprendente testimonianza di maturità artistica presente in Wayfaring è l’abbandono della formula esclusiva del pianoforte solo che in ben quattro brani presenti in tracklist (Introitus, Midnight, Cihangir, Bazar) viene avvolto dai suoni degli strumenti a corda della cultura mediterranea e mediorientale o evidenziato da batterie elettroniche e sintetizzatori.

Come afferma Ale Bavo che ne ha firmato gli arrangiamenti, «Taskayali scrive musica geografica. Da un lato, le armonie ampie richiamano i paesaggi pietrificati dal sole del deserto. Dall’altro, gli improvvisi e radiosi giochi melodici rivelano un sapore urbano, di mercati caotici in lontane metropoli multiculturali».

Non mancano parentesi dedicate all’improvvisazione o alla ricerca come Anatolia, che nasconde un omaggio a Black Heart di Fazil Say, o Vienna, che riaccende la vena jazz e la passione per Keith Jarrett. Wayfaring è però in primo luogo lo specchio dell’animo di un giovane che dialoga con l’amore (Emel), gioca a fare il postmoderno accostando notturni di Chopin alla colonna sonora della serie tv cult Narcos (3 A.M.) o rielabora nostalgicamente i suoni della sua infanzia (Black Sea).