Il Latina ci prova ma non basta: il derby lo vince il Frosinone 2-1

10/09/2016 di
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calcio-latina-acostyNon è andata come si sperava, il derby se lo è aggiudicato il Frosinone: al Matusa è finita 2-1 per i padroni di casa. Non sono bastati i 14 pullman e le tantissime macchine di tifosi giunti fino in terra ciociara a sostenere i nerazzurri. Partita finita secondo pronostici ma quello che si è visto a tratti è stato un buon Latina, sopratutto nel primo tempo quando ha saputo tener testa per tutti i 45′ agli uomini di Marino. In avvio di ripresa il Latina può recriminare per un rigore non concesso su un dubbio fallo di mano in area da parte di Gori su tiro di Acosty. Ma è il Frosinone a passare con Dionisi grazie anche alla colpevole complicità di Pinsoglio che si lascia sorprendere. Il raddoppio ciociaro, sempre targato Dionisi, è da manuale del contropiede: Sammarco serve una palla in corsa con il contagiri per lo stesso Dionisi che davanti Pinsoglio insacca con un morbido tocco sotto.
Il Latina ci crede, trascinato forse da quell’esuberanza e pazzia di cui parlava Vivarini prima della gara. E’ proprio l’allenatore nerazzurro a mandare in campo Di Matteo che subito va in percussione e serve l’assist in area per Acosty: 2-1 e partita riaperta.
Purtroppo non bastano i 6′ di recupero assegnati dal direttore di gara, il Latina ci prova ma al triplice fischio ad esultare è la curva ciociara.

I nerazzurri non hanno demeritato nonostante la sconfitta. E’ stato un derby privo di emozioni durante il primo tempo e segnato in ripresa da un errore arbitrale che ha penalizzato gli uomini di Vivarini. Al Latina manca un rigore e non è un particolare trascurabile quando si tirano le somme a fine gara. Sicuramente il Frosinone è una squadra superiore ma non ha avuto vita facile quest’oggi. Oltre alla mancata assegnazione del penality pesa poi l’errore di Pinsoglio che regala il vantaggio ciociaro e cambia la partita. I nerazzurri hanno il gran merito di provarci, grazie anche agli ingressi dalla panchina.
Ora gli uomini di Vivarini dovranno ripartire da quanto di buono fatto nel primo tempo di questo derby: pressing alto sui portatori di palla, squadra aggressiva e compatta e tanto sacrificio da parte delle punte. Gilberto, che a sorpresa parte dal primo minuto, mette subito in mostra la sua vena offensiva spingendosi avanti ogni volta che può. I risultati non sono brillanti ma la condizione non è ancora ottimale e sarà una fonte di gioco importante per le partite a venire. De Vitis è una presenza costante a centrocampo, Scaglia è una conferma e un leader in mezzo al campo. Acosty gioca una gara di sacrificio ed suo il gol che riapre la gara. Meno bene D’Urso, ma è giovane e ha ancora tanta strada davanti a lui.
Si può continuare ad appuntare che a questo Latina manca un finalizzatore ma oggi gli ingressi dalla panchina, Boakye e Di Matteo, hanno dimostrato che con la squadra al completo e gli esterni offensivi Paponi avrà in futuro più palloni giocabili. Sempre aspettando e sperando in un rientro di Corvia degno del suo nome.
Al di là del risultato, i tifosi nerazzurri possono sorridere. Il Latina c’è, ha buone prospettive di crescita e Vivarini ha solo bisgono di tempo per lavorare con un gruppo giovanissimo e talentuoso. Un derby perso è pur sempre un derby amaro, ma stavolta non troppo.

FROSINONE-LATINA 2-1

Frosinone: Bardi, Ciofani M., Pryyma, Ariaudo, Crivello, Kragl (18’ st Sammarco), Gori, Soddimo (40’ st Gucher), Paganini, Ciofani D., Dionisi (34’ st Csurko).  A disp.: Zappino, Belvisi, Preti, Volpe, Cocco, Mazzotta. All.: Marino

Latina: Pinsoglio, Brosco, Dellafiore, Garcia Tena (34’ st Di Matteo), Gilberto, D’Urso, De Vitis (34’ st Amadio), Mariga (13’ st Boakye), Acosty, Paponi. A disp.: Tonti, Bruscagin, Corvia, Coppolaro, Moretti, Rocca.  All.: Vivarini

Arbitro: Pasqua di Tivoli Assistenti: Citro di Battipaglia e Bottegoni di Terni Quarto uomo: Illuzzi di Molfetta

Marcatori: 6’ st e 19’ st Dionisi, 41’ st Acosty

Note – Ammoniti: Gilberto, Kragl, Dionisi, Brosco, Di Matteo

Spettatori paganti: 1794 di cui 1012 tifosi ospiti Abbonati: 4290 Spettatori totali: 6714 Incasso totale: 54.008 euro

Primo tempo – Avvio di match equilibrato, derby sentito da ambo le parti al Matusa: la gara si gioca prevalentemente a centrocampo. Episodio dubbio in area gialloblu al 17’: punizione di Scaglia, Brosco svetta più alto di tutti e supera Bardi, ma l’arbitro annulla per presunto fallo in attacco dei nerazzurri. La partita resta bloccata, Frosinone e Latina non riescono a prendere il sopravvento l’una sull’altra: si arriva alla fine del primo tempo senza interventi di rilievo da parte dei due portieri.

Secondo tempo –  La ripresa inizia con un episodio dubbio in area gialloblu: Gori neutralizza con la mano un sinistro di Acosty, l’arbitro lascia proseguire. Al 6’ il Frosinone passa in vantaggio: Dionisi trova l’angolino con un destro ad incrociare. Lo stesso Dionisi raddoppia per i padroni di casa al 19’: l’attaccante supera Pinsoglio in uscita. Il Latina accusa il colpo del doppio svantaggio e non riesce a trovare immediatamente la reazione necessaria per riaprire il match. Al 33’, però, ci vuole l’intervento sulla linea di Ariaudo per negare la rete al Latina. Al 41’ i nerazzurri accorciano le distanze con Acosty: il numero 18 supera Bardi con un sinistro ad incrociare. Assalto finale del Latina, senza esito: al Matusa finisce 2-1.

  1. La squadra è troppo debole quest’anno. Contro corazzate come Verona e Frosinone occorre far giocare un ”new entry” per volta e gente esperta come Bruscagin, Moretti e Corvia preferibilmente.
    Nell’ultima partita hanno giocato insieme i nuovi Garcia Tena, Gilberto, D’Urso e De Vitis che non hanno mai giocato in serie B e con una squadra esperta e come quella ciociara è andata pure troppo bene (solo 2 gol subiti contro i 4 di Verona).

  2. ma veramente credete ancora che il gioco del calcio sia un isola felice lontana dagli intrallazzi dalla corruzione economica etica e morale? Considerato che l’Italia intera è marcescente in tutti suoi settori può il sistema calcio essere indenne?