UFFICIO PASSAPORTI, UNO SCANDALO PONTINO

02/07/2010 di

Gentile direttore,

l’altra mattina, verso le 11:20, mi sono recata all’ufficio passaporti a Latina che osserva, anzi osservava, l’orario 8:30-12. All’ingresso c’era un agente che ci ha impedito l’ingresso per “sovraffollamento” dicendo che vi erano circa 150 persone in fila e che c’era lavoro fino alle quattro del pomeriggio. Grazie ad una signora che aveva il marito all’interno sono comunque riuscita, sentendomi quasi una ladra per essere entrata nell’orario che mi competeva, mi sono messa in fila (avevo circa 15 persone davanti…. altro che 150!), ero la penultima: alle 12:40 avevo già consegnato tutti i documenti.

Nel frattempo ho osservato un dirigente che cambiava tutti i cartelli che indicavano l’orario di ingresso per l’ufficio passaporti che è diventato 8:30-11:30. Ritengo che siano vergognose le condizioni in cui versano questi uffici del capoluogo pontino e il modo in cui sono trattati i cittadini: non c’è un segnacoda, non esistono i bigliettini con i numeri, la base di qualsiasi ufficio, che sia posta, dottore o supermercato. E per una giornata in cui si verifica un afflusso maggiore di gente, invece che rimanere a disposizione una mezz’ora in più, veniamo mandati via mezz’ora prima e vengono ridotti gli orari di accesso al pubblico.

Una lettrice

  1. SONO COSI DA UNA VITA… SPECIE QUANDO VI SONO I PERIODI CALDI.
    LO SCALDALO E’ CHE SONO ANNI CHE E’ COSI E LO SANNO TUTTI QUELLI CHE “CONTANO”, MA LORO LA FILA NON LA FANNO!

    SAPETE COME SI DICE “IO SO IO E VOI NON SIETE UN CAXXO”

    QUESTA E’ L’ITALIA, LATINA, CON O SENZA IL PDL, SONO I CITTADINI CHE MANCANO, SON TUTTI SUDDITI.

  2. stiamo veramente indietro…in altri paesi meno sviluppati il passaporto si chiede online…allucinante…noi utilizziamo 20 persone…per ufficio!!!!poi dici che non si deve tagliare…