FONDI, FIORE: DE MEO E I CENTO GIORNI DI INSUCCESSI

26/06/2010 di

di BRUNO FIORE *

La Giunta guidata dal Sindaco Salvatore De Meo taglierà, tra poco, il traguardo dei cento giorni di amministrazione e, aldilà delle “buone intenzioni”, dei propositi di confronto con le diverse categorie sociali, dei patrocini gratuiti dati a tutte le manifestazioni, non si è ancora dotata di quello strumento essenziale che favorisce la distinzione tra le funzioni di indirizzo, che appartengono alla Giunta, e quelle di gestione, di competenza dei dirigenti comunali. Questo strumento tecnicamente si chiama P.E.G. (Piano Economico di Gestione), fu introdotto con D.Lgs. 77/1995, e, come stabilito dall’Art. 169 del TUEL, esso è deliberato dalla Giunta comunale, prima dell’inizio dell’esercizio, determinando gli obiettivi di gestione ed affidando gli stessi, unitamente alle dotazioni necessarie, ai responsabili dei servizi.

Ebbene, siamo al traguardo della metà dell’esercizio 2010 e dei primi cento giorni di amministrazione a guida De Meo, e di questo importante strumento non si ha traccia. Eppure questa amministrazione si è presentata alla cittadinanza con un programma dettagliato, ed è su di esso che ha chiesto il consenso degli elettori. Come tutti sanno il Bilancio previsionale 2010, insieme a quello pluriennale 2010/2012, è stato approvato con Deliberazione del Commissario straordinario Dott. Guido Nardone nr. 107 del 4/03/2010, e tutti sappiamo che esso è una bilancio di lacrime e sangue, considerati gli aumenti indiscriminati di tutti i servizi comunali, e le inesistenti risorse destinate anche alla gestione ordinaria dei diversi settori. Bilancio previsionale che obbligatoriamente doveva tener conto di una situazione di totale disastro ereditata dalla precedente Giunta Parisella, di cui l’attuale Sindaco era parte rilevante, quale ex assessore all’Urbanistica. Ed è qui il nodo politico della questione. Stante l’attuale situazione di impossibilità da parte della Giunta De Meo, di determinare, attraverso la redazione del Piano esecutivo di gestione, quale deve essere l’attività da svolgere e l’attribuzione di queste attività ai responsabili gestionali, ci troviamo davanti ad un’Amministrazione che non può andare oltre le dichiarazioni di buoni propositi, che non ha la possibilità di definire gli obiettivi annuali ed infrannuali da assegnare alle varie unità organizzative. Manca, insomma, qualsiasi strumento di programmazione operativa, qualsiasi cerniera tra Amministrazione e gestione concreta dei diversi settori.

La Giunta De Meo naviga a vista, senza capacità di dotarsi di questo importante strumento che individua gli obiettivi strategici dell’Ente e attribuisce a ciascun obiettivo una quantità congrua di risorse. Su queste cose i cittadini devono misurare la capacità amministrativa di questa Giunta, non solo sulle dichiarazioni di principio e sui buoni propositi, sui patrocini gratuiti che non si negano a nessuno. Dal punto di vista amministrativo stiamo vivendo un 2010, in cui la Giunta sta operando solo con l’ordinaria amministrazione. Non vi è nemmeno un’idea di programmazione che affronti i problemi reali dei cittadini. E, cosa ancor peggiore, stante l’attuale manovra economica del Governo Berlusconi, in via di approvazione, fatta di tagli pesanti per quel che riguarda i trasferimenti agli enti locali, ci aspetta un 2011 ancora peggiore. Si potrebbe sintetizzare la situazione attuale e futura del nostro Paese dicendo che questo Governo e la nostra Amministrazione comunale non mette le mani in tasca ai cittadini, ma gli toglie, semplicemente, il futuro.

* Consigliere comunale del Partito Democratico di Fondi