Hotel Sabaudia al Lago, Zappalà bacchetta D’Arco e Lucci

21/02/2011 di
zappala_stefano

di STEFANO ZAPPALA’ *

E’ sorprendente che un assessore provinciale attacchi la Presidenza della Regione ed un membro della Giunta Regionale senza essersi documentato. Come si suol dire “ a prescindere “.

L’Hotel Sabaudia al Lago è proprietà della Azienda di Promozione Turistica ( APT ) di Latina, il cui commissario da alcuni anni è il Presidente della Provincia. Quindi l’Assessore provinciale D’Arco non può non sapere la storia di quella struttura.

Negli anni ’80 l’APT affidò in gestione l’hotel a persone di Sabaudia ( Manlio Paradisi ). Nel seguito, con denaro pubblico ( iniziativa dei Consiglieri Regionali dell’epoca Zappalà, Giorgi e Caldarini ), l’APT ha potuto ristrutturare l’edificio. Ristrutturazione peraltro non ancora conclusa nonostante i lunghi anni trascorsi. Ristrutturazione che non comprende, infine, le aule poste nel cortile interno.

La scorsa estate sono stato io a pormi il problema dell’uso di quell’edificio non l’Assessore D’Arco. L’ho visitato ed ho incontrato anche il Sindaco, il Vicesindaco e l’APT nella sede locale della Pro Loco. Emersero in tale incontro due problemi: I lavori non ancora ultimati ed il più che ventennale contenzioso giudiziario tra APT e Paradisi. Contenzioso che non consente di indire gare di aggiudicazione per la gestione e per un qualsiasi accordo per l’apertura di una scuola di formazione.

Ho parlato anche con il legale che rappresenta la proprietà, anch’egli peraltro legale dell’Amministrazione Provinciale in varie occasioni, compresa questa.

La questione ex Enalc ad Ostia è scevra da problemi e non è alternativa a Sabaudia. La gara per l’affidamento della gestione è della passata amministrazione regionale. L’attuale amministrazione ha solo completato un atto dovuto, dandogli una finalità nobile.

L’Assessore D’Arco dovrebbe leggere anche la recente risoluzione del Consiglio Comunale di Sabaudia indirizzata a me e la mia risposta contenente i dati di cui sopra.

La sensazione complessiva che ne ho è che sia l’Assessore D’Arco che il Sindaco Lucci o affrontano i temi in modo superficiale o vogliono scaricare sulla Regione un problema tutto locale. In ciascuno dei due casi la cosa è dannosa per l’interesse generale e per i cittadini a cui va sempre detta tutta la verità.

Infine l’Assessore D’Arco farebbe cosa saggia facendo pubblicare una relazione dell’Avvocato che difende l’APT e quindi la Provincia su tutta la questione.

* Assessore regionale