Acqua e disagi senza fine, l’attacco dei consumatori dell’Otuc

18/08/2017 di

Anche i consumatori dell’Otuc protestano contro la crisi idrica che sta mettendo in ginocchio il sud pontino e non solo. Problemi anche per l’incendio di Aprilia che ha messo fuori uso il dearsenificatore, rendendo non potabile l’acqua in diverse zone di Latina, Aprilia, Nettuno e Cisterna.

“Al sud – scrive l’Otuc – l’acqua arriva a mancare per giornate intere. In tutta l’ATO4 l’arsenico torna a crescere in maniera preoccupante in quanto manca una adeguata diluizione nelle sorgenti a secco. Gli utenti giustamente non ci stanno e le manifestazioni di protesta, con contorno di esposti vari, si moltiplicano. Acqualatina viene accusata di non aver tenuto in alcun conto la situazione del tutto analoga degli anni passati e di aver totalmente trascurato la manutenzione e il potenziamento della rete di distribuzione con il risultato di una dispersione anomala dell’acqua. Quello che riteniamo del tutto sbagliato è il mancato coordinamento dei vari soggetti interessati al problema, l’azione coordinata tra Sindaci, ATO4, Acqualatina, Associazioni e comitati avrebbe certamente le migliori possibilità di riuscita.

Invece i sindaci si sono accorti del problema con anni di ritardo, Acqualatina ha seguito priorità diverse ottenendo ottimi risultati con i depuratori e l’arsenico ma lasciando a secco nel frattempo nel periodo estivo mezza ATO4. Incomprensibile poi il comportamento di alcuni Sindaci che sembrano disinformati totalmente sull’operato delle Associazioni dell’OTUC, ne disconoscono le attività evidentemente influenzati da comitati più o meno spontanei molto spesso poco informati i cui consigli di frequente nelle aule dei tribunali si ritorcono a danno degli utenti che li hanno ascoltati”.