LA LETTERA Lavoro a Cori per Garanzia Giovani ma nessuno mi paga

22/12/2015 di
Garanzia-Giovani

Garanzia-GiovaniGentile redazione,

sono una ragazza di 19anni che lavora all’ospedale e al Comune di Cori per il progetto Garanzia Giovani da circa quattro mesi. Svolgo l’attività di centralinista e pulizie all’interno dell’ospedale per un totale complessivo di 30 ore settimanali. Il progetto prevede una retribuzione mensile di 1000€ lordi per ogni bimestre, i cui pagamenti vengono effettuati dalla regione Lazio e Inps.

Ma purtroppo queste istituzioni non stanno contribuendo al pagamento degli stipendi, sia per quanto riguarda me che per tutti quelli che come la sottoscritta lavorano al progetto. Purtroppo oggigiorno noi giovani viviamo in una situazione di estremo disagio: il lavoro non c’è ,a meno che tu non sia figlio di papà o abbia qualcuno che ti dia una spinta. Per cui l’unica cosa che ci rimane è adattarsi a fare di tutto ricevendo il più delle volte una retribuzione minima per le ore di lavoro svolte,talvolta anche in nero.

Oppure aderire a questi progettini a breve termine senza percepire nulla in quanto i fondi stanziati per finanziare queste iniziative vengono spesi in altri modi. “Lavoriamo per la gloria” come si dice. Lavorare con Garanzia Giovani credevo fosse un’opportunità abbastanza producente, sapevo che la regione a causa del proprio “spendi spandi” facesse qualche settimana di ritardo nei pagamenti per mancanza appunto di fondi, ma io dopo essermi fatta il mazzo da settembre ad ora, non ho visto i frutti di questo lavoro, neanche un centesimo.

Ho sollecitato più volte la regione Lazio spiegando la mia impossibilità nel pagare le tasse vista la mia tragica situazione economica… senza una benché minima risposta. Ora mi domando una cosa: siamo in vista del Natale e per quanto questa possa essere una festa riservata solo ai ricchi… ognuno di noi ha il diritto di festeggiarlo in maniera dignitosa… Una ragazza di 19anni che lavora da ben quattro mesi senza ricevere il frutto di quel lavoro …cosa deve fare? Come festeggerà il Natale? Beh suppongo a guardare la sfilza di bollette e solleciti di pagamento che le sono arrivati in attesa che qualche operatore dell’Enel o Acqualatina bussi alla porta e le auguri un felice natale staccando acqua e luce.

Secondo: Garanzia giovani cos’è che garantisce? Sicurezza? Trasparenza? Puntualità nei pagamenti? Non credo. Voglio invogliare la stragrande maggioranza di giovani che non hanno un posto di lavoro a CERCARE anziché stanziare il proprio tempo in questi progetti che come unica garanzia hanno la fatica, il sudore, tutto…eccetto che un denaro più che meritato. Auguri alla Regione, all’INPS e agli ideatori di Garanzia giovani. Felici feste anche a voi della Redazione.

Chiara Di Roberto

  1. se io ritardo nel pagare le tasse, equitalia mi bussa alla porta…quando è lo Stato a dover pagare….il cittadino non ha mezzi di difesa
    DUE PESI E DUE MISURE

  2. lo Stato è fallito e non ve ne site accorti, il termine tecnico è dissesto finanziario.

    Sembra paradossale ma non lo perchè i soldi ci sono ma non per i cittadini, vengono dirottati per mantenere la partitocrazia che da 20 anni non rinuncia ad un centesimo, anzi aumenta le tasse per mantenere i loro tenore di sprechi e furti.

  3. Ma voi ancora a credere a queste barzellette che vi racconta il famoso “STATO” ma cosa è lo stato, un’ associazione a delinquere che fa solo i comodi loro difendendo i ricchi con stipendi da capogiro e per i poveri non gli interessa perchè loro non lo sono, i ricchi difendono i ricchi i poveri (noi) ci difendiamo tra di noi ma non risolviamo niente, loro si..Non vedi le case popolari in centro a Roma date ai ricchi, non vedi la mafia a Roma con i casamonica, non vedi , campi-rom, non vedi la terra dei fuochi a Napoli, è cambiato qualcosa? Il famoso Stato ha mandato l’ esercito per fermare tutto questo? NO e allora cosa ci vogliamo aspettare, queste prese in giro, ovvio…

  4. Io sto ad abitare in una casa popolare di 45 mq. Al mio palazzo ci sono tossici dipendenti e spacciatori, e in più si sono accoltellati..ed è stata mia sorella a chiamare i carabinieri perché nessuno alzava in culo e faceva nulla. Ci sono bambini piccoli che lasciano a casa da soli,non li mandano a scuola e più di una volta hanno aperto il gas. Donne incinte che si lamentano del fumo e poi loro sono le prime a fumare, si lamentano dell odore di cibo per le scale come se loro non mangiassero.