Sparatoria in una cava a Coreno Ausonio, uccisi due fratelli di Castelforte

07/11/2014 di
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Forse un tentativo di furto, forse una lite per vecchi rancori finita male. Sangue in una cava di marmo a Coreno Ausonio, paesino di duemila abitanti vicino a Frosinone, teatro stamani di un duplice omicidio. Le vittime sono due fratelli, Amilcare e Giuseppe Mattei, 42 e 51 anni di Castelforte, titolari della «Gpr Tirreno Marmi», una delle aziende più importanti nel territorio, dove si estrae il noto Perlato royal.

È successo di prima mattina, intorno alle 7. A trovare i corpi sono stati alcuni operai, appena giunti sul posto di lavoro. Poco distante, ferito in modo grave, c’era Giuseppe Di Bello, 35 anni, di Coreno Ausonio, portato prima all’ospedale di Cassino, poi trasferito in eliambulanza all’Umberto Primo di Roma, dove è in prognosi riservata. I carabinieri del comando provinciale di Frosinone, coordinati dal colonnello Giuseppe Tuccio, lavorano per cercare di ricostruire l’accaduto e ipotizzano che a provocare il conflitto a fuoco nella cava possa essere stato un tentativo di furto. Ma non escludono neanche che, alla base, possano esserci vecchi contrasti tra i titolari della cava, assassinati con una pistola calibro 7.65, e l’uomo arrestato per il duplice omicidio. Per il momento, però, sono soltanto ipotesi, tutte da confermare. Venticinque in tutto i colpi esplosi, tre le pistole trovate (due degli imprenditori, regolarmente possedute).

Le indagini, coordinate dalla procura di Cassino, proseguono senza sosta per chiarire ogni aspetto di un quadro ancora piuttosto incerto. I corpi dei fratelli Mattei (residenti nella vicina Castelforte, in provincia di Latina) sono a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha disposto l’autopsia. A Coreno Ausonio la tragedia ha scosso l’intera comunità e, soprattutto, i trenta dipendenti dell’azienda di marmi. Ora rimasti senza i loro datori di lavoro.