Maxxi di Roma, ecco la scultura sotto accusa per pornografia

09/08/2014 di
piggyback

piggybackUna scultura con due adolescenti nude di sesso femminile, una delle quali adagiata sulle spalle dell’altra dalla cui bocca fuoriesce un membro. È l’opera, esposta al Maxxi di Roma, che ha provocato le proteste dell’Osservatorio sui Diritti dei minori, perché ritenuta pedopornografica.

«Su accoglimento di vibrate ed indignate proteste di visitatori – si legge in una nota -, il presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, Antonio Marziale, ha segnalato al ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini» la presenza della scultura dal titolo Piggyback, realizzata dai fratelli Chapman. L’Osservatorio fa sapere quindi che la direttrice del Museo, Anna Mattirolo, ha deciso di anticipare di qualche giorno rispetto al previsto la sostituzione dell’opera, che rientra in una turnazione espositiva, spiegando che la scultura «intende mettere in discussione la moralità».

«Si tratta di una soluzione parziale che non ci sentiamo di condividere – replica Marziale -. Ciò non significa attentare alla libertà di espressione artistica, ma evitare che dietro il paravento dell’arte si promuovano raffigurazioni a chiaro sfondo pedopornografico, ricordando che il turpe fenomeno interessa un numero impressionante di piccole vittime, anche in tenera età, e costituisce la base di un florido mercato criminale i cui proventi fanno impallidire il bilancio di uno Stato».

«Tutti dovremmo essere concordi nel promuovere una cultura antitetica alla pedofilia – prosegue Marziale – senza provocazioni di sorta, per questo chiediamo garanzie che la presunta opera non verrà mai più esposta».

  1. non sono moralista ma trattasi di assoluto squallore intellettuale sociale e culturale, dovrebbero licenziare i responsabili del Maxxi a partire dalla quella specie di direttrice sinistroide e sinistrata dalla stessa sinistra.