Embrioni scambiati, al via gli accertamenti del Nas

21/04/2014 di

Da domani i carabinieri dei Nas inizieranno gli accertamenti, disposti dalla Procura di Roma, sul caso degli embrioni scambiati durante una procedura di procreazione medicalmente assistita all’ospedale Sandro Pertini di Roma.

I militari acquisiranno la documentazione del Centro di Pma dell’ospedale e potrebbero ascoltare anche le coppie coinvolte nel caso, comprese naturalmente le due famiglie protagoniste loro malgrado di una vicenda destinata a far discutere ancora a lungo. A seguito infatti di uno scambio dovuto a una quasi omonimia, come è stato accertato dai controlli della commissione presieduta dal genetista Giuseppe Novelli, una donna si ritrova ora incinta di due gemelli i cui genitori biologici sono altri. Su questi ultimi, a loro volta, la procedura di fecondazione assistita non ha avuto buon fine. Gli inquirenti potrebbero decidere di sentire anche le altre tre coppie che erano al Pertini nei giorni dello scambio (cioè la sessione tra il 4 e il 6 dicembre 2013); di queste, una aspetta un bambino geneticamente compatibile con l’uomo e la donna, mentre per le altre due la procedura non è andata a buon fine. A suscitare l’inchiesta della Procura di Roma è stata però un’ulteriore coppia, che però non è coinvolta nello scambio in questione perchè si è sottoposta alla procedura in giorni differenti. Al momento il fascicolo aperto dalla Procura sarebbe senza indagati e senza ipotesi di reato: è realistico però prevedere, da parte delle due coppie coinvolte direttamente nello scambio, un procedimento di tipo civile per ottenere un risarcimento.

Intanto al Centro del Pertini, che per ora non accoglie nuove coppie, sono state introdotte nuove e più stringenti misure di sicurezza per evitare in futuro nuovi errori di questo tipo: le prossime pazienti che si sottoporranno alla procedura di fecondazione assistita si vedranno assegnare un codice identificativo non equivocabile e non più di tre aspiranti mamme alla volta potranno essere trattate nella stessa giornata. Infine a capo della struttura, che all’epoca dei fatti era affidata ad interim al primario dell’intero dipartimento, è stato nominato un nuovo dirigente, il ginecologo Emilio Pittarelli