Abusa della figlia per vent’anni: arrestato padre-padrone

28/07/2013 di

Per vent’anni ha abusato della figlia costringendola, ogni giorno, a compiere atti sessuali con lui nella loro abitazione. Tutto all’oscuro della moglie, che per tanto tempo non si è mai accorta di nulla. L’ennesima storia di degrado familiare è stata scoperta ad Alatri, nel frusinate, dove una ragazza, oggi trentenne, è rimasta vittima per troppo tempo degli appetiti sessuali del padre-padrone.

La vicenda è emersa solo dopo mesi di indagini dei carabinieri, partite dopo una denuncia della giovane donna, che ha raccontato i soprusi a cui la costringeva il genitore. Per mesi i militari della Compagnia di Alatri, guidati dal capitano Antonio Cotente, hanno indagato raccogliendo molti elementi che hanno portato il sostituto procuratore di Frosinone, Barbara Trotta, a delineare il quadro squallido all’interno di una famiglia apparentemente normale della periferia di Alatri. La vittima, secondo quanto accertato dai militari dell’Arma, è stata costretta dal padre a compiere atti sessuali da quando era poco più che una bambina.

I riscontri dei carabinieri sono bastati al Gip di Frosinone, Francesco Mancini, che ha firmato l’ordinanza di arresto per l’uomo, 57 anni, ora rinchiuso nel carcere di Frosinone con le pesanti accuse di violenza sessuale aggravata e maltrattamenti in famiglia. Dalle indagini è emerso anche che la giovane anni addietro, in seguito alle violenze subite, aveva anche tentato più volte di togliersi la vita. Era stata per questo ricoverata in alcune strutture pubbliche e private, dove aveva spiegato ai sanitari i motivi del suo gesto. Da quanto accertato dagli investigatori, i medici, in taluni casi, venuti anche parzialmente a conoscenza delle violenze subite dalla vittima, avevano omesso di informare le autorità competenti.

E ora le indagini dei carabinieri di Alatri si stanno concentrando proprio su questo aspetto per stabilire eventuali responsabilità dei sanitari che avevano preso in cura la giovane vittima del padre-padrone. La donna ora è assistita da psicologi che devono aiutarla a superare anni e anni di soprusi e di sofferenze, fisiche e morali. Quasi una vita intera fatta di violenze quotidiane tra le mura di casa.

  1. La.moglie in 20 anni non s’è mai accorta di niente…..le cazzate…..conseziente e non muoveva in dito secondo me sona meglio…..

  2. Cara, sei stata davvero bravissima a trovare la forza di denunciare tali soprusi…stringi i denti e guarda avanti pensando che il peggio è passato! Spero tu possa essere da esempio a tutte quelle ragazze e quei ragazzi che paralizzati dalla paura non riescono a denunciare tali tragedie! Quanto ai medici spero vivamente che non fossero al corrente della situazione, in caso contrario mi auguro ci rimettano per primi faccia, reputazione, lavoro e quanto di più caro hanno…perchè tacere simili cose vuol dire assevondare tali dannate perversioni!!!! Dai cara…cerca di pensare che il peggio è passato e riprendi in mano le redini della tua giovane vita! Un bacio grande