Barillari (M5S): Regione guidata da incompetenti

10/07/2013 di

«Da qualche tempo avevamo proposto che ci fosse una webcam durante questi incontri perché i cittadini devono vedere cosa accade veramente nelle viscere della politica regionale: un giorno perso per tentare di risolvere alcuni problemi della regione, poi un’ora di discussione per decidere come non far fare una brutta figura alla maggioranza». È quanto denuncia in un comunicato il capogruppo M5S alla Regione Lazio Davide Barillari.

«Non è così che si governa una regione problematica come il Lazio che ha esigenze cui Zingaretti e la sua giunta non sembrano curarsi abbastanza – aggiunge -. In giorni come questo mi chiedo se c’è una soluzione a questo degrado politico, giorni come questo testimoniano che solo noi possiamo esserlo. Io scioglierei il consiglio per manifesta incompetenza».

«Dall’insediamento del nuovo Consiglio Regionale del Lazio a oggi sono state presentate circa quaranta proposte di legge e numerose interrogazioni urgenti per affrontare i reali problemi della regione – afferma ancora Barillari -. Un territorio soffocato da un Consiglio che rappresenta ‘una perdita di tempò e una giunta che ha come prassi l’intervento con delibere urgenti senza informare il consiglio o le commissioni -. Se la Regione fosse un’azienda avrebbero già licenziato la maggior parte di loro, se i cittadini vedessero cosa non fanno verrebbero con i forconi». Barillari parla dopo la riunione dei capigruppo dopo la presentazione della mozione M5S Porrello-Blasi sul divieto di utilizzo dei Combustibili solidi secondari (Css) nelle centrali termoelettriche e nei cementifici laziali.

«Noi passiamo ore a studiare e approfondire, preparandoci puntualmente prima di ogni consiglio perchè è un nostro preciso dovere verso tutti i cittadini – dice ancora il capogruppo M5S -, ma poi ci troviamo davanti a situazioni surreali come quelle di oggi, in cui una nostra mozione, come nel caso dell’esposto presentato alla Corte dei Conti sulle nomine di Zingaretti, è giudicata troppo complessa, e il Consiglio è stato rinviato al 17 luglio».