25 aprile, corteo a Roma per la Liberazione

23/04/2013 di

Sarà un corteo pacifico, assicura l’Anpi. Ma le polemiche, come ogni vigilia del 25 aprile, non mancano. Soprattutto il
bersaglio è il primo cittadino di Roma, Gianni Alemanno. «Non verrà? È logico, non ha interesse a festeggiare la Liberazione dal nazi fascismo e poi non è gradito chi per 5 anni ha appoggiato Casapound», dice Vito Polcaro dell’Anpi di Roma. «Non sono previsti interventi istituzionali ma il corteo è aperto a tutti gli antifascisti non a chi ha interesse a diventare antifascista per un giorno», taglia corto poi ma non lesinando vetriolo.
E gli scorsi anni le polemiche portarono a dure contestazioni di piazza. Come quella all’allora presidente
della Regione Lazio Renata Polverini letteralmente difesa da Nicola Zingaretti, al tempo presidente della
Provincia di Roma, che le fece da scudo.

Prima di parlare della manifestazione Polcaro oggi ha voluto puntare il dito anche contro Grillo: «chi è
antifascista non può votare l’antipartito, non può votare chi dice che il fascismo aveva un forte senso
dello Stato prima della degenerazione».

L’appuntamento per «gli antifascisti» -poi spiega Polcaro- è alle 9:30 all’Arco di Costantino, al
Colosseo: da lì partirà un corteo unico fino a Porta San Paolo dove ci saranno gli interventi delle
associazioni partigiane, della società civile, del mondo antifascista e come da tradizione, del sindacato
(quest’anno è il turno della Uil).

«A Roma vogliamo dare testimonianza di memoria attiva – ha affermato Polcaro – quest’anno è
particolarmente importante perchè ricorre il 70mo dall’inizio della resistenza, che viene fatto coincidere o
con gli scioperi delle fabbriche al nord, o con la Difesa di Roma dell’8-12 settembre ’43. Si apre un
percorso di celebrazione che durerà fino al 25 aprile ’45. In questi eventi ricorderemo i caduti per la
libertà dell’Italia e per la caduta della dittatura fascista, ma anche i loro carnefici. I crimini contro l’umanità
non possono cadere in prescrizione, e molti che compirono atti scellerati sono liberi e i loro processi
non sono stati ancora celebrati, spesso insabbiati per motivi beceri. L’Anpi è impegnata con una
petizione popolare per celebrare questi processi, e ci sarà un gazebo apposito per le firme. Ringraziamo
per l’adesione – ha aggiunto – le associazioni partigiane e quelle di chi ha sofferto gli orrori del fascismo,
oltre a Pd, Pdci, Prc, Psi, Sel, Verdi e Libera, che farà una tappa a Roma con la carovana antimafia». Molti
gli artisti che hanno aderito. Inoltre questa sera alle 21 al Teatro Argentina sarà presentata l’opera «Il
Bosco», una favola in musica su un bimbo coinvolto nei rastrellamenti nazisti.