Umberto I, soldi finiti: niente protesi

12/12/2012 di

Sospesa la disponibilità di tutti prodotti necessari alla chirurgia protesica a causa dell’esaurimento delle risorse economiche. Questa la circolare della Direzione del Policlinico Umberto I di Roma che di fatto «raziona» le protesi come stent e valvole cardiache assicurando gli interventi di urgenza. Dunque con decorrenza sarà sospesa la disponibilità di tutti i prodotti necessari alla chirurgia protesica, salvo per gli interventi di urgenza, che comunque devono essere comunicati per la approvazione da parte della Farmacia e della Direzione Sanitaria.

«Questo provvedimento – spiega il consigliere capitolino Athos De Luca – equivale alla chiusura delle sale operatorie di cardiochirurgia e pone a rischio la salute di numerosi pazienti, poichè la sostituzione e/o installazione di stent, valvole cardiache, pace-maker, etc costituisce interventi di salva vita in moltissimi casi. Del resto non si capisce come anche di fronte ad un intervento urgente si debba comunque attendere l’approvazione della Farmacia e della Direzione Sanitaria. Ciò comporterà inevitabilmente lunghe attese che potrebbero essere determinanti per un paziente in sala operatoria».

«Quello che sta accadendo al Policlinico Umberto I – prosegue il rappresentate del PD – pone in evidenza l’aggravarsi dell’emergenza sanitaria, che oramai sta interessando la popolazione di Roma e del Lazio e la insipienza delle amministrazioni sanitarie, che dettano provvedimento come questo dell’Umberto I, inspiegabili poichè configurano l’omissione di soccorso da parte della struttura pubblica». De Luca, ha chiesto al Sindaco di Roma Alemanno di intervenire presso il Ministro della Sanità.